Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Spoleto

Sede: Spoleto (Perugia)
Date di esistenza: sec. XII -

Intestazioni:
Comunità di Spoleto, Spoleto (Perugia), sec. XII - 1860, SIUSA
Comune di Spoleto, Spoleto (Perugia), 1860 -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comunità di Spoleto, sec. XII - 1860

Il nome Spoleto deriva dal termine "Spoletium", di origine classica, poi divenuto Spoletum.
Fu fondata nel sec. X a.C. dagli Umbri e conquistata nel sec. VII a.C. dagli Etruschi. Raggiunse il suo periodo di massimo splendore nel 241 a.C. divenendo colonia romana con il nome di "Spoletium". Nello stesso periodo la città venne ingrandita e ben fortificata con un'imponente cinta muraria poligonale. Nel III secolo a.C. partecipò alla seconda guerra punica, respingendo l'avanzata di Annibale nella celebre battaglia del Trasimeno.
Nel IV secolo Spoleto divenne sede episcopale e sviluppò una solida organizzazione ecclesiastica. In quel periodo sorsero chiese e monasteri nel centro abitato e anche alle pendici di Monteluco.
Nel V secolo subì varie invasioni barbariche quali quelli di Teodorio, Belisario, Totila e Narsete. Nel 576 Faroaldo I la scelse come sede del Ducato di Spoleto, facendone uno dei ducati longobardi più importanti.
Nel 774 divenne feudo dei Franchi sotto il dominio del duca Guido III che nell’891 venne incoronato imperatore dal papa. Quando l'impero carolingio venne smembrato il duca di Spoleto tentò nuovamente di conquistare la corona imperiale, ma venne sconfitto da Federico Barbarossa, il quale distrusse la città nel 1155.
Successivamente divenne comune autonomo e conobbe un periodo di pace e prosperità. Fu a lungo conteso tra l'Impero e il Papato, sino a far parte dello Stato della Chiesa nel 1247.
Nel XIV secolo il cardinale Egidio Albornoz scelse Spoleto come nucleo strategico per la riconquista dello Stato pontificio. Egli fece costruire la maestosa Rocca Albornoz, che divenne sede dei governatori papali.
Spoleto rimase sotto il dominio del Papato sino al XVIII secolo.
Nel 1808 divenne capoluogo del Dipartimento del Trasimeno e, dopo la caduta di Napoleone nel 1814, tornò a far parte dello Stato pontificio divenendo sede della delegazione pontificia.
Nel 1861 Spoleto entrò a far parte del Regno d’Italia.

Le vicende amministrative e politiche postunitarie furono quelle di tutti i comuni italiani.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale (1860 - )
preunitario (sec. XII - 1860)

Soggetti produttori:
Laureti Pasquale, collegato
Comune di Sant'Anatolia di Narco, collegato, 1927 - 1930
Comune di Vallo di Nera, collegato, 1927 - 1930
Fondazione Casa della madre e del fanciullo Mina e Cesare Micheli di Spoleto, collegato, 1965 -

Profili istituzionali collegati:
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comune, 1859 -
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865

Complessi archivistici prodotti:
Direzione didattica 1° circolo XX settembre di Spoleto (fondo)
Postunitario (sub-fondo / sezione)
Postunitario (sub-fondo / sezione)
Stato civile del Comune di Sant'Anatolia di Narco (complesso di fondi / superfondo)
Stato civile postunitario (sub-fondo / sezione)


Bibliografia:
P. BIANCIARDI, M. G. NICO OTTAVIANI, Il territorio di Spoleto e la sua normativa statutaria (secoli XIII-XVI), in Gli statuti comunali umbri. Atti del convegno di studi svoltosi in occasione del VII° centenario della promulgazione dello statuto comunale di Spoleto (1296-1996), Spoleto 8-9 novembre 1996, a cura di E. MENESTO', Spoleto, Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 1997, pp. 307-335

Redazione e revisione:
Lonzini Silvia, 2008/05/28, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2011/11/15, revisione


icona top