L'attività ordinaria riguardava la corrispondenza con la direzione generale, con gli altri uffici periferici, con enti e singoli artigiani.
L'Ufficio si occupava anche dell'assistenza creditizia, fornendo informazioni agli artigiani sulla documentazione necessaria per richiedere un finanziamento, l'istruzione completa della domanda di finanziamento con la compilazione dei vari moduli, le visure presso gli uffici catastali e ipotecari, nonché presso la cancelleria del Tribunale per accertamenti, la richiesta alle banche delle necessarie informazioni commerciali che dovevano corredare la richiesta di finanziamento. Dopo il completamento, la pratica era trasmessa all'ENAPI di Roma, che la inoltrava al comitato di credito dell'ente per l'esame.
L'Ufficio forniva,inoltre, l'assistenza tecnica per la creazione di nuovi prototipi nel settore del bagno e della ceramica, per la creazione di cooperative e di consorzi specifici come, per esempio, i fornacisti di Castelviscardo.
Dava anche assistenza commerciale, che si concretizzava in informazioni su mostre e fiere, pratiche gratuite per preparazione di documenti, distinte, pagamenti ed altro; iniziative varie per far conoscere la produzione artigianale umbra fuori dalla regione. In molti casi gli artigiani minori portavano all'Ufficio regionale i loro campionari per mostre nazionali e internazionali che venivano imballati e spediti gratuitamente a cura dell'Ufficio. Si favorivano, inoltre, i contatti fra gli artigiani ed i grossisti italiani e stranieri con la fornitura di tutte le necessarie indicazioni. Presso la sede di Perugia era aperta una sala campionaria dedicata ai prodotti dell'artigianato artistico umbro. Per agevolare l'attività artistica venivano forniti disegni agli artigiani che ne facessero richiesta e si inviavano consulenti specializzati presso le singole aziende.
In merito all'attività informativa, venivano inviati periodicamente agli artigiani dei bollettini ciclostilati con notizie sulla partecipazione a mostre e fiere, un notiziario tecnico e indicazioni di nuovi prototipi.
Con il d.l. del 18 ago. 1978, n. 481, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 25 ago. 1978, n. 237, e convertito nella legge 21 ott. 1978, n. 641, venne fissato al 1° gennaio 1979 il termine ultimo per la soppressione e la liquidazione di molti enti pubblici tra i quali figurava anche l'ENAPI. L'Ufficio regionale per l'Umbria venne infatti chiuso nel corso del 1979.
In seguito, con il d.m. del 30 dic. 1998, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 6 set.1999, n. 209, s. o., fu disposta la chiusura della gestione liquidatoria del patrimonio dell'ente.