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Comune di Giano dell'Umbria

Sede: Giano dell'Umbria (Perugia)
Date di esistenza: sec. XIII prima metà -

Intestazioni:
Comune di Giano dell'Umbria, Giano dell'Umbria (Perugia), 1863 -, SIUSA
Comune di Giano, Giano dell'Umbria (Perugia), 1860 - 1863, SIUSA
Comunità di Giano, Giano dell'Umbria (Perugia), sec. XIII prima metà - 1860, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Giano, 1860 - 1863
Comunità di Giano, sec. XIII prima metà - 1860

Le vicende storiche della Comunità di Giano fino al 1816 risultano strettamente legate a quelle di Spoleto.
Nel 1247 venne incluso dal cardinale legato Capocci nel vasto territorio ceduto dalla Chiesa a Spoleto del quale facevano parte anche Castagnola, Montecchio e Macciano. Prima era stato posseduto dai nobili signori che erano anche stati feudatari di Montecchio e Castagnola.
Nel 1274 nacquero delle contese per il possesso di Giano e Montecchio tra il rettore del Ducato e il Comune di Spoleto, il quale nel 1279, favorito dalla sottomissione del territorio alla Comunità gianese, vi consolidò nuovamente la propria giurisdizione. Spoleto dovette però difendere ancora i suoi diritti sopra i detti castelli e, nel 1281, su Castagnola, Macciano e Castel Ritaldi, contro le pretese del rettore del Ducato. In tale occasione gli uomini di Giano vennero a Spoleto a fare atto di sottomissione.
Comunque il dominio di Spoleto sul Castello di Giano fu sempre molto incerto; nel 1361, per esempio, non figura tra i castelli del distretto spoletino, di cui tornò a far parte in forza di un breve pontificio del 24 giugno 1440. Nel 1474 il cardinale legato Della Rovere toglieva ancora una volta alla città di Spoleto i castelli, le ville ed ogni giurisdizione su di essi, mentre nel 1478 la città ottenne che Giano, Montecchio e Castagnola tornassero sotto la sua protezione. Cresciuta la potenza e la prosperità del comune spoletino, nella prima metà del XVI secolo molti luoghi si dettero spontaneamente a Spoleto, e tra questi anche Montecchio e Giano.
Nei primi decenni del XVI secolo Leone X concesse la signoria di Giano allo spoletino Severio Minervio, ma i gianesi non vollero riceverlo come loro signore e si riscattarono con il pagamento di una forte somma di denaro. Nel 1529, analoga signoria fu concessa a Lorenzo Cibo, ma poiché questi non aveva potuto o voluto difendere il castello contro l'esercito della Lega nel 1527, Giano tornò nel 1530 a Spoleto.
Alle pretese dei Cibo gli spoletini opposero la concessione di Sisto IV del 1478 e la recente sottomissione dei gianesi; il papa dispose che il Castello fosse restituito a suo nipote Lorenzo Cibo, ma infine, grazie alle abili trattative degli spoletini Pompeo Spirito e Sempronio Amaranti, il Cibo, d'intesa col pontefice, cedette tutte le sue ragioni e i suoi diritti sul castello e sul distretto di Giano alla città di Spoleto, sotto il cui dominio il territorio rimase fino al 1816.
In tale anno a Giano fu riconosciuta un'amministrazione autonoma: nel riparto territoriale del 1817 è infatti comune unito alla residenza di governatore di Montefalco, comprendente come appodiati i castelli di Montecchio, Morcicchia, Castagnola e Muriano, e tale risulta ancora nel 1827. Nel riparto successivo, quello del 1833 oltre agli appodiati sono citati anche i seguenti luoghi dipendenti da Giano: Collemezzo, Fabbri, Macciano, Rustichino, Sagiano, San Savino e Santo Stefano.
Nel 1858 Giano, compreso nella Provincia di Spoleto, dipendeva ancora dal governatore di Montefalco e i suoi appodiati si erano ridotti a Castagnola e Montecchio: a quella data contava 968 anime.

Dopo l'unità d'Italia entrò a far parte della Provincia dell'Umbria nel Circondario di Spoleto, Mandamento di Montefalco; nel 1861 Castagola e Montecchio risultano ancora suoi appodiati.
Nel 1863 assunse l'attuale denominazione di Giano dell'Umbria.
Le vicende storico-istituzionali postunitarie sono analoghe a quelle degli altri comuni umbri ed italiani.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale (1860 - )
preunitario (sec. XIII prima metà - 1860)

Soggetti produttori:
Comunità di Castagnola, collegato
Comunità di Montecchio, collegato
Comunità di Morcicchia, collegato

Profili istituzionali collegati:
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comune, 1859 -
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Giano dell'Umbria (complesso di fondi / superfondo)
Stato civile del Comune di Giano dell'Umbria (fondo)


Bibliografia:
Giano dell'Umbria. Archivio storico comunale. Inventario, a cura di M. P. BANI, M. G. CARDINALI, L. FANALI, Perugia, s.e., 1983 (Archivi dell'Umbria. Inventari e ricerche, 1), XIII - XV

Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2014/07/29, revisione
Sargentini Cristiana, 2008/06/13, prima redazione


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