Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Confraternita di San Giovanni Battista di Bisceglie

Sede: Bisceglie (Barletta-Andria-Trani)
Date di esistenza: sec. XV - sec. XX

Intestazioni:
Confraternita di San Giovanni Battista di Bisceglie, Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), sec. XV - sec. XX, SIUSA

La confraternita di San Giovanni Battista è una delle più antiche di Bisceglie. Nasce infatti tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV secolo, in seguito al processo di ampliamento della rete devozionale che fu prodromo dell'esigenza di autoriforma da parte della Chiesa del tempo, e che sfociò nel Concilio di Trento. La confraternita trovò sede nella chiesa collegiata di Sant'Adoeno, in particolare nella cappella di San Giovanni e di Santa Maria del Soccorso, e fu riconosciuta ufficialmente dal vescovo Girolamo Sifola. Il culto di San Giovanni, tuttavia, precede sicuramente il secolo XVI, anche perché il santo era venerato in città sin dai tempi della nascita della città-diocesi, nell'XI secolo. La confraternita aveva l'obbligo di provvedere all'altare della Madonna del Soccorso, all'accompagnamento del viatico, alle processioni, al sepolcro della Settimana Santa e infine alla distribuzione di candele nella festa della Purificazione della Madonna. Nell'anno 1584, in seguito alla sua prima visita pastorale, il vescovo Alessandro Cospi annotò che il sodalizio disponeva di un'annua entrata di 12 ducati, provenienti dalle elemosine e dal ricavato dell'olio per i "trappeti". Il vescovo Cospi, in quella occasione, ordinò ai priori mastro Antonio de Gregorio, Giulio Buttillo notaio e Giovanni Baylardo di provvedere a tenere in ordine il rendiconto e di curare decorosamente la cappella oratoriale e il sepolcro in cui erano sepolti i consociati. Nell'anno 1590, tuttavia, lo stesso vescovo si doleva del fatto che i suoi ordini erano rimasti disattesi. Nel 1783, in seguito all'approssimarsi della scadenza della moratoria concessa dal governo borbonico per l'applicazione del Concordato del 1741, in base alla quale le confraternite e i luoghi pii erano tenuti a richiedere l'approvazione sovrana alla fondazione e alle regole, la confraternita di S. Giovanni Battista chiese ed ottenne il regio exequatur per il proprio statuto. Nuove modifiche alle regole furono introdotte molto più tardi, nel 1915, congiuntamente alla confraternita di Maria Santissima del Soccorso. La confraternita, tuttavia, si estinse poco più tardi, intorno alla metà del secolo.

Condizione giuridica:
privato

Profili istituzionali collegati:
Confraternita, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Confraternita di San Giovanni Battista di Bisceglie (fondo)


Bibliografia:
G. DI MOLFETTA, Cenni sulle origini delle confraternite di Bisceglie, in «Le confraternite segno e presenza cristiana nella chiesa locale», a cura di I. Leone, Roma, Edizioni Vivere In, 1989., 135-140
G. DI MOLFETTA, Confraternite parrocchiali e congregazioni gesuitiche a Bisceglie nel sec. XVI, in «Le confraternite pugliesi in Età Moderna. Atti del Seminario Internazionale di Studi 28-29-30 aprile 1988», a cura di L. Bertoldi Lenoci, Fasano, Schena Editore, 1988., 355-372

Redazione e revisione:
D'Angella Rosanna, 2015/07/29, revisione
Latrofa Pasqua Vita - direzione lavori Carla Palma, 2008/07/15, prima redazione
Pontrelli Maria Pia, 2015/07/29, supervisione della scheda


icona top