Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Gubbio

Sede: Gubbio(Perugia)
Date di esistenza: sec. XII -

Intestazioni:
Comune di Gubbio, Gubbio (Perugia), 1860 -, SIUSA
Comunità di Gubbio, Gubbio (Perugia), sec. XII - 1860, SIUSA

Altre denominazioni:
Comunità di Gubbio, sec. XII - 1860

Gubbio fu centro importante degli Umbri, come testimoniano le Tavole eugubine (sec. III-I a.C.), il più notevole cimelio epigrafico dell'Italia preromana.
In epoca romana, fu municipio ascritto alla tribù Crustumina e divenne fiorente nei primi tempi dell'Impero, come testimoniano ancor oggi numerosi resti archeologici.
Alla caduta dell'Impero romano Iguvium fu distrutta durante la guerra gotica.
In seguito fece parte, con alterne fortune, del dominio bizantino, dal quale si sottrasse nel sec. XI.
Gubbio passò dalla preminente autorità del vescovo all'autogoverno comunale. Sia il Barbarossa (1163) che Enrico VI (1191) riconobbero ai consoli eugubini ampia giurisdizione e privilegi, fatto che determinò aspri contrasti con la vicina Perugia.
Nel 1217 Eugubium venne sconfitta dai Perugini e dovette rinunciare alle sue ambizioni di espansione.
Col 1262 ebbe inizio il periodo guelfo che che portò pace e prosperità, se si eccettua il tentativo dei Ghibellini di impadronirsi nel 1300 della città. Gubbio raggiunse un elevato numero di abitanti; si svilupparono le arti, soprattutto quella della lana, e vennero edificate le nuove mura e gli imponenti palazzi comunali.
Lo sviluppo si arrestò nel 1350, quando Giovanni Gabrielli divenne signore della città. Nel 1354 il cardinale Albornoz sconfisse il "tiranno" e Gubbio fu sottoposta, con relativa autonomia, al dominio della Chiesa, cui si ribellò nel 1376.
Poco dopo il vescovo Gabriele Gabrielli si impadronì del potere. Seguì un periodo di lotte intestine, che portò alla sottomissione di Gubbio ai Montefeltro (1384).
La dominazione dei conti e dei duchi di Urbino (Montefeltro fino al 1508, Della Rovere fino al 1631) diede luogo a un periodo di floridezza, soprattutto sotto la signoria di Guidantonio e di Federico di Montefeltro. Con Federico si iniziò la costruzione, in forme rinascimentali, del Palazzo ducale. Gli Eugubini restarono fedeli ai signori di Urbino anche durante le brevi dominazioni del Valentino (1502) e di Lorenzo dei Medici (1516-1519).
Il periodo in cui Gubbio appartenne direttamente allo Stato della Chiesa fu caratterizzato da una progressiva decadenza economica e politica.
In epoca francese la città venne unita alla Repubblica cisalpina (1798), a quella romana (1798-1799) e poi, dal 1808 al 1814, al Regno italico.

Nel 1860, con l'annessione al Regno d'Italia, il Comune di Gubbio fu aggregato alla Provincia dell'Umbria.
In epoca postunitaria seguì le vicende amministrative, politiche ed istituzionali degli altri comuni italiani.
Nel 1929 le frazioni di Coccorano e Giommici furono staccate da Gubbio ed aggregate al Comune di Valfabbrica.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario (sec. XII - 1860)
ente pubblico territoriale (1860 - )

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865

Per saperne di più:
Comune di Gubbio. Cenni storici - Si tratta della pagina "Cenni storici" nel sito istituzionale del Comune.

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Gubbio (fondo)
Direzione didattica 1° circolo Giacomo Matteotti di Gubbio (fondo)
Stato civile del Comune di Gubbio (fondo)


Bibliografia:
M. TABARRINI, L'Umbria si racconta. Dizionario E-O, Foligno, 1982

Redazione e revisione:
Robustelli Giovanna, 2009/04/27, prima redazione


icona top