Date di esistenza: sec. XII -
Intestazioni:
Parrocchia dell'Immacolata Concezione in Beata Vergine Maria, Camerano (Ancona), sec. XII -, SIUSA
Il territorio di Camerano comprendeva nel 1177 due parrocchie. La prima, situata presso le mura del castello, era intitolata a S. Pietro, l'altra, presso il monte Umbriano, sotto il titolo di S. Maria; lo testimonia la bolla del pontefice Alessandro III, data in Venezia da Rivo Alto il 28 giugno 1177 e diretta all'Abate Rustico ed ai Monaci di Portonovo, che conferma il possesso di entrambe ai monaci di Portonovo: "Ecclesiam S. Mariae Umbriani cum Parrochianis suis [...], "Ecclesiam S. Petri in Castro Camurani cum Parrocchianis suis".
Presso la parrocchia di Umbriano esisteva un ospedale, dotato di beni a sostentamento dei pellegrini, amministrato dai monaci di Portonovo. Questa parrocchia venne soppressa, non se ne conosce l'epoca, e incorporata alla parrocchia di S. Pietro di Camerano, che assunse il titolo di S. Pietro e S. Maria. Assunse successivamente il titolo di S. Maria ed in una bolla del 1478, che riguardava la chiesa di San Germano, si faceva riferimento alla parrocchia della Beata Maria Vergine di Camerano sotto il titolo della Santissima Concezione.
Camerano appartenne, in origine, probabilmente, alla diocesi di Numana, unita a quella di Ancona nel 1419 per volontà del pontefice Martino V. La parrocchia dell'Immacolata Concezione venne eretta in Collegiata con bolla del pontefice Benedetto XIV del 20 agosto 1744. L'officiatura regolare ebbe inizio il 24 settembre 1745.
Soppressa nel 1810 per decreto napoleonico, la Collegiata fu spogliata di tutti i suoi beni e rendite e la chiesa minacciò di andare in rovina.
Anticamente la chiesa era ubicata nello stesso luogo in cui si trova ai nostri giorni, ma con dimensioni più piccole, con la facciata rivolta verso la piazzetta del Borgo e l’abside in direzione del monte Conero. La sua trasformazione più radicale avvenne nel 1676 con l’aggiunta della navata principale, che le diede l’attuale pianta a croce greca. In tale occasione la facciata venne spostata sulla via Maratti. Nel 1842 l’arciprete don Luigi Petrelli eseguì importanti restauri, completando il soffitto della chiesa e rinnovando l’altare maggiore, sotto il quale fu posta un’urna con le reliquie della martire Sofronia provenienti dalle catacombe di Roma.
In occasione dei lavori del 1971 furono rimossi, oltre all’altare maggiore, anche i due altari laterali dei quali sono rimaste soltanto le tele che li sovrastavano.
Ulteriori lavori di restauro e consolidamento vennero effettuati nel 2006 dal parroco.
Attualmente il parroco dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria è anche titolare della parrocchia di San Germano.
E' sotto la giurisdizione della Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria la chiesa della Madonna della Speranza, costruita, probabilmente, dalla comunità di Camerano per ringraziare la Vergine Maria di aver liberato il paese dalla peste nell'anno 1424. La chiesa attuale è stata ricostruita nel 1872 a destra della strada sulla quale sorgeva, quella che conduceva da Camerano a Loreto e si chiamava allora via Flaminia. Si tratta di una costruzione ottocentesca in blocchi di arenaria alternati a file di mattoni. La facciata, in mattoni, presenta un portale ed una finestra ottagonale, entrambi in pietra, di fattura più antica ed in stile rinascimentale, presumibilmente provenienti dalla primitiva chiesetta del 1424, demolita e ricostruita sul lato opposto della strada.
Soppressa nel 1810 per decreto napoleonico, la Collegiata fu spogliata di tutti i suoi beni e rendite e la chiesa minacciò di andare in rovina.
Anticamente la chiesa era ubicata nello stesso luogo in cui si trova ai nostri giorni, ma con dimensioni più piccole, con la facciata rivolta verso la piazzetta del Borgo e l’abside in direzione del monte Conero. La sua trasformazione più radicale avvenne nel 1676 con l’aggiunta della navata principale, che le diede l’attuale pianta a croce greca. In tale occasione la facciata venne spostata sulla via Maratti. Nel 1842 l’arciprete don Luigi Petrelli eseguì importanti restauri, completando il soffitto della chiesa e rinnovando l’altare maggiore, sotto il quale fu posta un’urna con le reliquie della martire Sofronia provenienti dalle catacombe di Roma.
In occasione dei lavori del 1971 furono rimossi, oltre all’altare maggiore, anche i due altari laterali dei quali sono rimaste soltanto le tele che li sovrastavano.
Ulteriori lavori di restauro e consolidamento vennero effettuati nel 2006 dal parroco.
Attualmente il parroco dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria è anche titolare della parrocchia di San Germano.
E' sotto la giurisdizione della Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria la chiesa della Madonna della Speranza, costruita, probabilmente, dalla comunità di Camerano per ringraziare la Vergine Maria di aver liberato il paese dalla peste nell'anno 1424. La chiesa attuale è stata ricostruita nel 1872 a destra della strada sulla quale sorgeva, quella che conduceva da Camerano a Loreto e si chiamava allora via Flaminia. Si tratta di una costruzione ottocentesca in blocchi di arenaria alternati a file di mattoni. La facciata, in mattoni, presenta un portale ed una finestra ottagonale, entrambi in pietra, di fattura più antica ed in stile rinascimentale, presumibilmente provenienti dalla primitiva chiesetta del 1424, demolita e ricostruita sul lato opposto della strada.
Condizione giuridica:
enti di culto
Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica
Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -
Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia dell'Immacolata Concezione in Beata Vergine Maria di Camerano (fondo)
Pergamene (collezione / raccolta)
Bibliografia:
"Regione Ecclesiastica Marche Annuario regionale" (a cura della Presidenza della CEM), 2008
"Camerano nei secoli", a cura di F. TOCCACELI, Ancona, 1983
Redazione e revisione:
Palma Maria, 2010, supervisione della scheda
Papi Tatiana, 2009/12/08, prima redazione