Indice dei fondi 
Strumenti di ricerca
Nel 1972 il controllo della SPI passa al Gruppo Moratti, la cui gestione si protrae fino al 1986. In quell’anno gli azionisti deliberano la ristrutturazione della Società, mantenendo solo l’attività di esplorazione, produzione e commercializzazione di idrocarburi. Così il 1 gennaio 1987 il controllo della SPI passa all’AGIP.
Nel dicembre 1994 il giacimento di Vallezza viene dichiarato esaurito e la concessione omonima, dopo che si è provveduto alla chiusura mineraria di tutti i pozzi e alla bonifica dei siti, cessa di esistere.
Intestazioni:
Società petrolifera italiana - SPI, SIUSA
La SPI viene fondata il 16 luglio 1905 da un ristretto numero di azionisti, guidati dal cav. Luigi Scotti, mitica figura di pioniere del petrolio. Già nel 1911 la Società riesce a ottenere la concessione della Miniera di Vallezza.
Nel 1927 la Società passa sotto la gestione della Standard Oil Co. of New Jersey, che ne terrà il controllo fino al 1954, salvo il periodo bellico, durante il quale la SPI viene prima commissariata e successivamente posta sotto il sequestro dell’esercito tedesco.
Nel 1954 la Società è rilevata da un Gruppo di industriali lombardi guidati dal dott. A. Rivolta e dal dott. D. Sartirana. L’attività viene rilanciata con successo, sia nel campo dell’esplorazione, sia in quello industriale e commerciale.
Nel 1966 la quota di maggioranza è ceduta alla società americana Phillips Petroleum Co., che sviluppa soprattutto l’attività di raffinazione.
Nel 1972 il controllo della SPI passa al Gruppo Moratti, la cui gestione si protrae fino al 1986. In quell’anno gli azionisti deliberano la ristrutturazione della Società, mantenendo solo l’attività di esplorazione, produzione e commercializzazione di idrocarburi. Così il 1 gennaio 1987 il controllo della SPI passa all’AGIP.
Nel dicembre 1994 il giacimento di Vallezza viene dichiarato esaurito e la concessione omonima, dopo che si è provveduto alla chiusura mineraria di tutti i pozzi e alla bonifica dei siti, cessa di esistere.
Nel 2010 la Gas Plus Italiana ha rilevato dal gruppo Eni le principali attività e proprietà della Società Petrolifera Italiana (SPI), la più antica società operante nell’esplorazione, produzione e commercializzazione di idrocarburi in attività in Italia, tra cui l’area petrolifera di Vallezza.
Attualmente questa area petrolifera comprende ancora tutti gli edifici storici, magazzini, officine, palazzo della direzione e due centrali di pompaggio con due strutture di produzione funzionanti (pompe a cavalletto) poste sull’ubicazione di pozzi chiusi minerariamente.
È proprio in quest’area che Gas Plus Italiana - riprendendo un progetto della SPI negli anni Novanta - intende allestire sul territorio, al chiuso e all’aperto, un percorso museo che vuole essere un invito a conoscere, in forma dinamica, un patrimonio di civiltà industriale ai più ignoto e non ancora tutelato.
Nello stesso tempo intende offrire al visitatore e allo studioso un itinerario tematico nuovo, diverso da quelli usuali, ma non per questo meno interessante.
Si tratta di un museo che narri la storia del periodo fondativo dell’industria petrolifera italiana, di cui la Gas Plus Italiana intende fare memoria, per trasferirla definitivamente nella coscienza collettiva della comunità nazionale.
Il 23-24 settembre 2011 a Salsomaggiore ed a Fornovo Taro (Parma) la Società Gas Plus Italiana SpA ha organizzato un convegno per ricordare il centenario del giacimento petrolifero di Vallezza, sull’Appennino parmense, che ha aperto la strada, all’inizio del secolo scorso, alla ricerca di idrocarburi in Italia.
.
Nel 2010 la Gas Plus Italiana ha rilevato dal gruppo Eni le principali attività e proprietà della Società Petrolifera Italiana (SPI), la più antica società operante nell’esplorazione, produzione e commercializzazione di idrocarburi in attività in Italia, tra cui l’area petrolifera di Vallezza.
Attualmente questa area petrolifera comprende ancora tutti gli edifici storici, magazzini, officine, palazzo della direzione e due centrali di pompaggio con due strutture di produzione funzionanti (pompe a cavalletto) poste sull’ubicazione di pozzi chiusi minerariamente.
È proprio in quest’area che Gas Plus Italiana - riprendendo un progetto della SPI negli anni Novanta - intende allestire sul territorio, al chiuso e all’aperto, un percorso museo che vuole essere un invito a conoscere, in forma dinamica, un patrimonio di civiltà industriale ai più ignoto e non ancora tutelato.
Nello stesso tempo intende offrire al visitatore e allo studioso un itinerario tematico nuovo, diverso da quelli usuali, ma non per questo meno interessante.
Si tratta di un museo che narri la storia del periodo fondativo dell’industria petrolifera italiana, di cui la Gas Plus Italiana intende fare memoria, per trasferirla definitivamente nella coscienza collettiva della comunità nazionale.
Il 23-24 settembre 2011 a Salsomaggiore ed a Fornovo Taro (Parma) la Società Gas Plus Italiana SpA ha organizzato un convegno per ricordare il centenario del giacimento petrolifero di Vallezza, sull’Appennino parmense, che ha aperto la strada, all’inizio del secolo scorso, alla ricerca di idrocarburi in Italia.
.
Condizione giuridica:
privato
Tipologia del soggetto produttore:
ente economico/impresa
Complessi archivistici prodotti:
Società petrolifera italiana - SPI (fondo)
Redazione e revisione:
Landolfi Anna, marzo 2011, prima redazione
Marinelli Maria Emanuela, maggio 2011, supervisione della scheda
