Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Collalto Sabino

Sede: Collalto Sabino (Rieti)
Date di esistenza: sec. XII -

Intestazioni:
Comune di Collalto Sabino, Collalto Sabino (Rieti), sec. XII ante -, SIUSA

Altre denominazioni:
Collalto, ante 1863

Il nucleo fortificato di Collalto risale probabilmente al X secolo, epoca in cui il fenomeno dell'incastellamento interessò gran parte della Sabina; in origine si chiamava Castaldio dal nome del primo barone che l'ebbe in possesso, poi fu denominato Collalto per la sua posizione strategica.
L'insediamento, citato in una bolla del 1153 di Anastasio IV, divenne uno dei più importanti centri della Contea dei Marsi, poi capoluogo di una baronia considerata feudo imperiale; nella ripartizione dell'Alto Giustizierato d'Abruzzo, risalente al 1273, i territori di pertinenza di Collalto risultano assai vasti, comprendendo i centri abitati di Pietra Secca, Poggio Cinolfo e Rocca di Sotto; nel 1297 lo stesso Giustiziere d'Abruzzo, per ordine di Carlo II d'Angiò, trasferì molti territori, tra cui quello di Collalto, alle dirette dipendenze della Curia Imperiale. Allorchè i Savelli si impadronirono di parte del Cicolano, per concessioni e privilegi erogati da Carlo V, Antimo Savelli ebbe la baronia di Collalto alla quale facevano capo i castelli di Paganico, Marcetelli, Collegiove, Nespolo, Ricetto, S. Lorenzo (queste ultime due località oggi sono frazioni di Collalto).
Nel 1564 Cristoforo Savelli vendette la baronia al suocero Roberto Strozzi, il quale quattro anni dopo la cedette a sua volta ad Alfonso Soderini. Da Nicola Soderini e dai suoi creditori, con istrumento del 24 gennaio 1641 la baronia fu venduta al Cardinale Francesco Barberini alla cui famiglia rimase sino al 1798, epoca della prima invasione francese.
Nel corso del XVI secolo, frattanto, il feudo era passato da possedimento del reame di Napoli a territorio dello Stato Pontificio. Con l'istituzione della Prima Repubblica Romana la baronia venne smembrata in tre distinti comuni con amministrazione autonoma - Collalto, Nespolo e Collegiove - successivamente riaggregati negli anni della Restaurazione.
Durante il dominio francese Collalto fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Castelvecchio, per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti, come comunità appodiata del capoluogo di cantone Canemorto (Orvinio).
Con la Restaurazione e la riforma del 1816 fu ricostituita la baronia di Collalto nell'ambito della provincia di Sabina, delegazione di Rieti, governo distrettuale di Rieti. Nel dicembre 1817, in seguito alla rinuncia del principe Francesco Barberini ai diritti feudali Collalto divenne governo di secondo ordine con gli appodiati Nespolo e Collegiove; nel riparto territoriale del 1827 risulta podesteria dipendente dal governo di Canemorto, con le dipendenze di Nespolo e Collegiove e gli appodiati di Ricetto e San Lorenzo. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1860, Collalto, come tutta la Sabina, fu compreso nella provincia di Perugia alla quale rimase fino al 1923, anno in cui passò alla provincia di Roma, fino alla successiva annessione alla neo-istituita provincia di Rieti, verificatasi nel 1927. Con l'unità d'Italia le tre amministrazioni comunali di Collalto, Nespolo e Collegiove furono nuovamente separate. Con R. D. del 1863 la denominazione originaria di Collalto venne modificata in "Collalto Sabino"


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Stato pontificio (Province laziali), sec. XIV - sec. XVIII

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Collalto Sabino (fondo)
Stato civile del Comune di Collalto Sabino (fondo)


Bibliografia:
Leggio, T., Castelli, rocche e palazzi baronali in provincia di Rieti, Rieti, 1995, 12-14
Verani, C., Collalto Sabino, in: Lazio d'oro, Roma, Editoriale Nostra Italia, 1956

Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 206/09/01, revisione


icona top