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Centro italiano femminile - CIF provinciale di Modena

Sede: Modena
Date di esistenza: 1945 -

Intestazioni:
Centro italiano femminile - CIF provinciale di Modena, Modena, 1945 -, SIUSA

Il Centro italiano femminile (CIF) provinciale di Modena si costituisce nell'autunno del 1945, contestualmente alla nascita del CIF comunale, per riunire le donne appartenenti alle diverse associazioni cattoliche modenesi accomunate dalla volontà di contribuire con il loro impegno civile e politico alla ricostruzione del Paese su basi democratiche. Fin dalla nomina del primo presidente provinciale, PierPaola Curti, e per lunghi periodi di tempo, la presidente provinciale ha ricoperto contemporaneamente anche la carica di presidente comunale. A partire dal primo dopoguerra i gruppi comunali coordinati dal CIF provinciale si sono sviluppati in tutta la provincia di Modena. Dagli anni Novanta l'associazione provinciale coordina i tre nuclei di Carpi, Pavullo e Vignola i quali raggruppano rispettivamente le attività della zona Bassa, Pedemontana e Montana del territorio modenese. In base al più recente Statuto nazionale, approvato nel 2011, il CIF provinciale è composto dal Congresso, dal Consiglio e dalla Presidenza provinciale.
Negli anni l'associazione ha promosso la partecipazione femminile nelle istituzioni, sensibilizzando l'opinione pubblica sulle problematiche della condizione femminile, impegnandosi contemporaneamente in attività assistenziali. Nei primi anni del dopoguerra le attività del CIF provinciale si sono rivolte principalmente alla cura e all'assistenza dei reduci di guerra, delle famiglie indigenti, dei bambini abbandonati, ai quali veniva offerta un'attività educativa, ricreativa e religiosa; tale attività si è successivamente concretizzata nell'organizzazione di colonie marine e montane. Dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta si è impegnata per l'istituzione di asili per i figli delle "mondariso" (lavoratrici stagionali delle risaie), ha organizzato attività formative in campo professionale (corsi di economia domestica, corsi per maestre di scuola materna), scolastico, assistenziale e culturale, ed è stata attiva nella campagna referendaria sul divorzio e l'aborto in difesa dell'indissolubilità del matrimonio e del diritto alla vita.
A tutt'oggi l'organo provinciale conta circa sessanta aderenti e promuove attività di formazione attraverso inchieste, conferenze, dibattiti e seminari di studio.


Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Soggetti produttori:
Centro italiano femminile - CIF comunale di Carpi, collegato
Centro italiano femminile - CIF comunale di Modena, collegato

Profili istituzionali collegati:
Centro italiano femminile - CIF, 1944 -

Complessi archivistici prodotti:
Centro italiano femminile - CIF di Modena (fondo)


Bibliografia:
CENTRO ITALIANO FEMMINILE (CIF) DI MODENA, Cinquant'anni della nostra vita. Mezzo secolo di storia 1945-1995, Modena, TEM, 1995

Redazione e revisione:
Menghi Sartorio Barbara**, 2016/04/07, supervisione della scheda
Verrini Sara, 2014/05/06, prima redazione
Xerri Maria Lucia, 2015/10/08, revisione


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