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Comune di Berzo Demo

Sede: Berzo Demo (Brescia)
Date di esistenza: sec. XV - , Dal 1810 al 1816 Demo con Berzo è concentrato nel comune di Grevo; dal 1927 al 1948 Berzo Demo è aggregato al comune di Cedegolo.

Intestazioni:
Comune di Berzo Demo, Berzo Demo (Brescia), 1816 -, SIUSA
Comune di Demo con Berzo Superiore, Berzo Demo (Brescia), 1798 - 1809, SIUSA
Comune di Demo, Berzo e Monte, Berzo Demo (Brescia), sec. XV - 1797, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Demo, Berzo e Monte, sec. XV - 1797
Comune di Demo con Berzo Superiore, 1798 - 1809

Il territorio del comune, denominato "comune di Berzo, Demo e Monte", era divisa in tre contrade Berzo, Demo e Monte, ognuna delle quali doveva essere equamente rappresentata nell'amministrazione e nel governo del comune: venivano infatti eletti ogni anno in vicinia tre consoli, tre campari, tre estimatori dei danni, tre soprastanti alle licenze (uno per ogni terra).
All'inizio del secolo XVII era costituito da tre terre: Demo, Berzo e Monte ed apparteneva alla Valle Camonica; nel 1493 risultava essere abitato da 450 anime, mentre il censimento Grimani del 1760 ne indicava 788 (Statuti di Berzo Demo 1656, p. 57). Nel 1765 era uno dei comuni del pievatico di Cemmo (Elenco comuni Val Camonica, 1765). Notizie di carattere amministrativo ed istituzionale sono ricavabili dall'analisi di una redazione tarda degli statuti che ci fornisce utilissime informazioni.
Erano poi eletti il sindaco, uno o più massari e due campari segreti. Interessante era il fatto che la vicinia venisse congregata in località Angolino, che era una località di campagna, ove s'incrociavano tre strade equidistanti dalle tre terre: Monte, Berzo e Demo (Statuti di Berzo Demo 1656, p. 59). Nel 1764 vi erano 788 anime.
Fece parte del cantone di Montagna con la legge del 1 maggio 1797; venne poi unito al comune di Demo, prendendo il nome di Demo con Berzo superiore nel febbraio 1798 (legge 6 ventoso anno VI). Venne incluso nel distretto di Capo di Ponte ai sensi della legge sulla ripartizione in distretti, comuni e circondari del dipartimento del Mella (legge 21 vendemmiale anno VII); nell'assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801 (legge 23 fiorile anno IX), venne incorporato nel distretto IV, di Breno, per fare poi parte del cantone II di Edolo del distretto IV di Breno con il decreto dell'8 giugno 1805 (decreto 8 giugno 1805 a); venne concentrato in Grevo a partire dal 1 gennaio 1810. Sul piano istituzionale, in osservanza della legge del 24 luglio 1802 ed in virtù dei 1803 abitanti, venne classificato nella terza classe dal citato decreto 8 giugno 1805 (decreto 8 giugno 1805 a). Il comune in alcune leggi è denominato Berzo Demo o Berzo superiore.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, venne incluso nel distretto XVIII di Edolo (notificazione 12 febbraio 1816); fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).
Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Berzo Demo, comune con consiglio comunale senza ufficio proprio e con una popolazione di 996 abitanti, fu inserito nel distretto XV di Edolo.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Berzo Demo con 1.064 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento II di Edolo, circondario III di Breno, provincia di Brescia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.115 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.082 (Censimento 1871); abitanti 1.131 (Censimento 1881); abitanti 1.165 (Censimento 1901); abitanti 1.311 (Censimento 1911); abitanti 1.362 (Censimento 1921).
Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Breno della provincia di Brescia.
In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Berzo Demo venne aggregato al comune di Cedegolo (R.D. 17 novembre 1927, n. 2218). Nel 1948 venne ricostituito il comune autonomo di Berzo Demo disaggregandone il territorio dal comune di Cedegolo (D.L.C.p.S. 6 dicembre 1947, n. 1565). In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.787 (Censimento 1951); abitanti 1.855 (Censimento 1961); abitanti 1.849 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Berzo Demo aveva una superficie di ettari 1.603.
Dal 1999 il Comune di Berzo Demo costituisce con i Comuni di Cedegolo, Cevo, Saviore dell'Adamello l'Unione dei comuni della Valsaviore alla quale nel 2003 aderisce anche il Comune di Sellero.

I testi sono tratti dal repertorio delle istituzioni storiche del territorio lombardo, Progetto CIVITA.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comune di Cedegolo, collegato, 1927 - 1947
Unione dei comuni della Valsaviore, collegato, 1999 -

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Per saperne di più:
LombardiaBeniCulturali. Istituzioni storiche. Berzo (Berzo Demo)
LombardiaBeniCulturali. Istituzioni storiche. Demo (Berzo Demo)

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Berzo Demo (fondo)
Stato civile del Comune di Berzo Demo (fondo)


Bibliografia:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Brescia, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 1999, repertoriazione a cura di G. ZANOLINI e V. LEONI (Civita online. Brescia)
Statuti del Comune di Berzo Demo (1656), Breno, pubblicazione a cura dell'Amministrazione comunale, 1988

Redazione e revisione:
Citerio Lucia, 2015/10/16, prima redazione
Faiferri Ivan, 2012/06/29, raccolta delle informazioni
Menghi Sartorio Barbara, 2018/03/27, revisione
Viola Pamela, 2012/06/29, raccolta delle informazioni


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