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Comune di Appignano del Tronto

Sede: Appignano del Tronto (Ascoli Piceno)

Intestazioni:
Comune di Appignano del Tronto, Appignano del Tronto (Ascoli Piceno), sec. XIII seconda metà -, SIUSA

Verso l'anno 850 circa, Appignano insieme ad altri castelli, venne donato dal conte Maginardo I al Vescovo di Ascoli. Rientrò poi nei dominii dell'abbazia di Farfa e, nel Chronicon Farfense, è data notizia della cessione del castello di Appignano ai Farfensi da parte del vescovo-conte di Ascoli, Alberico. Potrebbe risultare valida l'ipotesi, avanzata da più parti, di una permuta, avvenuta fra il 1099 ed il 1110, tra il vescovo Alberico e lo abate Berardo III. Il Chronicon Farfense, oltre ad attestare il passaggio del castello di Appignano all'abbazia di Farfa, testimonia la costruzione di possenti mura e torrioni per la difesa, ad opera degli stessi Farfensi. Durante il XIII secolo, intercorsero intense trattative tra il comune di Ascoli, il vescovo e l'abate di Farfa per giungere ad un accordo sul possesso effettivo di Appignano; tali trattative approdarono alla definitiva assegnazione di Appignano al comune di Ascoli, durante il pontificato di Niccolò IV. Da questa data Appignano fu inscritto tra i castelli di primo grado dello Stato Ascolano. I podestà, scelti fra gli ascolani di ordine consolare al cui seguito erano quattro giudici e quattro notai, avevano giurisdizione anche sulla comunità di Castiglione, mentre il pievano ordinariamente esercitava l'ufficio di vicario foraneo. Dai Consigli si eleggevano quattro massari a cui competeva, fra le altre cose, la cura della spedizione dei bollettini all'esterno del paese, tutto ciò che era attinente al macello e all'abbondanza. Sotto Ascoli rimase sino al Regno napoleonico quando come comune autonomo entrò a
far parte del Dipartimento del Tronto, nel Secondo Distretto, Cantone di Ascoli. Con la Restaurazione fu compreso all'interno della Delegazione di Ascoli e con l'Unità d'Italia entrò a far parte della provincia di Ascoli Piceno.
Il 20 ottobre 1878 il Consiglio Comunale deliberò l'aggiunta della specifica "del Tronto" al nome originario di Appignano onde distinguerlo dal Comune omonimo in provincia di Macerata.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Appignano del Tronto (fondo)
Stato civile del Comune di Appignano del Tronto (fondo)


Redazione e revisione:
Martinelli Andrea, 2007/03/27, revisione


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