Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Soggetti produttori

Soggetti conservatori

Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Parrocchia di San Gregorio, Venezia

(Archivi storici della Chiesa di Venezia)

Sede: Dorsoduro, VENEZIA
Date di esistenza: sec. XI - 1807

Intestazioni:
Parrocchia di San Gregorio, Venezia, sec. XI? - 1807

La chiesa di San Gregorio, eretta agli inizi del IX secolo, fu concessa nel 989 quale dipendenza veneziana ai benedettini di Sant'Ilario; nel 1214, abbandonata la sede originaria ai margini della laguna, i monaci si trasferirono a Venezia, facendo della chiesa parrocchiale, di loro giurisdizione e collazione, la nuova sede abbaziale. Dell'erezione a parrocchia della chiesa abbiamo purtuttavia solo testimonianze tarde: da una vertenza giudiziaria del 1164, per esempio, che vide contrapposti il pievano e i vicini da una parte, e il monastero dell'altra, per motivi di divisione delle entrate del beneficio, abbiamo la conferma di una chiesa già da tempo esercitante funzioni pievanali e di sacerdoti officianti nominati e insediati dalla comunità monastica.
Ceduto in commenda alla metà del XV secolo, dopo secoli di decadenza economica e torpore pastorale, il monastero venne definitivamente soppresso nel 1775; la reggenza parrocchiale fu invece soppressa solo nel 1807, in occasione delle leggi 'eversive' napoleoniche che videro la riduzione delle parrocchie veneziane da più di 70 a poco più di 40. A tale data, la circoscrizione territoriale già afferente alla parrocchia di San Gregorio fu concentrata nella erigenda parrocchia di Santa Maria del Rosario, vulgo dei Gesuati; l'edificio sacro, definitivamente chiuso al culto, fu adibito ad officina di Zecca per la raffineria dell'oro.

Chiesa di giuspatronato monastico, era retta da un pievano di nomina della comunità benedettina.

La parrocchia era affiliata in antico alla chiesa di Santa Maria del giglio, vulgo Santa Maria Zobenigo: gli obblighi legati al rapporto di filiazione imponevano al pievano e ai titolati della chiesa di San Gregorio, tra gli altri, di assistere il sabato santo alla benedizione del fonte battesimale nella chiesa matrice, ricevendone l'acqua benedetta per il battistero della propria parrocchia, oltre a cespiti di vario genere fissati dalla consuetudine.

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di San Gregorio di Venezia (fondo)


Bibliografia:
F. CORNER, Notizie storiche delle chiese e dei monasteri di Venezia e di Torcello, Padova 1758 (rist. anastatica Bologna 1990), 432-436
Il Patriarcato di Venezia. Situazione al 15 ottobre 1974, a cura di G. BORTOLAN, Venezia 1974, 507-508
D. RANDO, Una Chiesa di frontiera. Le istituzioni ecclesiastiche veneziane nei secoli VI-XII, Bologna 1994, 237-238
F. CORNER, Ecclesiae Venetae antiquis documentis nunc etiam primus editis illustratae ac in decades distributae, Venetiis 1749, vol. IX, pp. 333 e segg.
G. TASSINI, Curiosità veneziane, Venezia 1915, 323-326
G. CAPPELLETTI, Storia della Chiesa di Venezia dalla sua fondazione sino ai nostri giorni, Venezia 1851, vol. II, p. 407


icona top