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Comune di Portoferraio

Sede: Portoferraio (Livorno)
Date di esistenza: sec. XIII inizio -

Intestazioni:
Comune di Portoferraio, Portoferraio (Livorno), sec. XIII -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comunità di Portoferraio, 1557 - 1782
Mairie di Portoferraio, 1808 - 1814
Comunità di Portoferraio, 1816 - 1861

Già sotto il controllo pisano, a seguito degli esiti della battaglia della Meloria, nel 1284, passò sotto i genovesi che, nel 1309, la rivendettero ai pisani. Nel 1399, con lo smembramento dello stato pisano, l'isola d'Elba con Pianosa, Montecristo ed il territorio piombinese andò a costituire lo stato di Piombino, sotto la signoria di Gherardo Appiani. Nel 1548 fu fortificata da Cosimo I dei Medici, su incarico degli spagnoli che intendevano difendere le rotte commerciali dalle incursioni piratesche e nel 1557 i Medici ricevettero la Signoria su Portoferraio e sul circostante territorio per un raggio di circa due miglia. Anche le riforme leopoldine confermarono tale ruolo e la eressero in comunità con Motuproprio del 12 settembre 1782. Il controllo fiorentino su Portoferraio durò, con la sola breve parentesi inglese (1796-1799), fino all'occupazione francese. Coi trattati di Luneville e di Firenze del 21 e 28 marzo 1801, infatti, l'intera Isola d'Elba venne ceduta alla Francia ed annessa direttamente alla Repubblica Francese.
Durante l'occupazione francese Portoferraio fu sede di numerosi uffici amministrativi e giudiziari con competenze estese all'intera isola e alle vicine Pianosa, Capraia e Montecristo. Vi risiedeva il Commissario Generale ed un Consiglio di Amministrazione, composto di dieci membri, in cui si cumulavano le funzioni altrove svolte da consigli di distretto, prefetture e dipartimenti. Portoferraio fu, inoltre, sede di una giudicatura di pace con giurisdizione civile e criminale e con funzioni di tribunale correzionale.
Dal 1810 con l'inserimento del territorio elbano nel dipartimento del Mediterraneo Portoferraio fu, inoltre, capoluogo dell'omonimo cantone, comprendente le comunità di Rio e Portoferraio. Durante il breve regno napoleonico l'intera isola subì una ennesima riorganizzazione territoriale e amministrativa: Portoferraio divenne residenza del Sovrano con i suoi tre Ministri per gli Affari Civili, Militari e Finanziari e di un consiglio del re.
Con la caduta del dominio napoleonico e la conseguente annessione al Granducato di Toscana, con motuproprio dell'11 novembre 1815 fu ricostituito il governatorato civile e militare e il vicariato dell'isola d'Elba.
Nell'ambito del nuovo sistema amministrativo l'Elba tornò a essere sede di comunità e di cancelleria.
Con la Legge "per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia" del 22 marzo 1865 n. 2248 divenne sede di un comune moderno.
Nel 1950 al territorio comunale furono aggregate le località della Biodola e del Viticcio, distaccate dal comune di Marciana.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comunità (Granducato di Toscana), 1774 - 1808
Mairie (Impero francese), 1805 - 1814
Comunità (Granducato di Toscana), 1814 - 1865
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Portoferraio (fondo)
Stato civile del Comune di Portoferraio (fondo)


Redazione e revisione:
Gelli Simona, 2006/02/08, revisione


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