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Date di esistenza: sec. XVIII ultimo quarto -
Intestazioni:
Comune di Forgaria nel Friuli, Forgaria nel Friuli (Udine), sec. XVIII -, SIUSA
Centro abitato fin dall'epoca celtica, fu poi colonizzato dai Romani. Il toponimo, si ipotizza, derivi dal termine latino "fulgur". Nell'alto medioevo il castello di Flagogna divenne dimora di signori di stirpe germanica, con molta probabilità Ministeriali dei Marchesi d'Attemns. Nel 1170 il castello venne donato da Ulderico d'Attems, Marchese di Toscana, assieme a tutti i suoi possedimenti in Friuli, alla Chiesa di Aquileia. Le lotte tra i Signori di Forgaria e di Flagogna cominciarono nel 1280 e continuarono fino al 1345; la contesa per il dominio del territorio di Forgaria implicò anche una terza famiglia, i Savorgnan, che dal secolo XIV divennero stabilmente i proprietari dell'intera zona: Pinzano divenne il centro a cui facevano capo i paesi di Forgaria, Flagogna, Costalunga e Cornino, che d'altro canto erano comuni indipendenti, ciascuno dei quali governato dalla "Vicinia" e dal "Podestà". Nei primi anni dell'Ottocento iniziarono le emigrazioni massicce della popolazione verso la Germania, la Romania, le Americhe e perfino la Siberia.
Napoleone rese il Comune di Forgaria amministrativamente autonomo e rimase tale anche nel 1813 quando passò all'Austria. Nel 1866 fu annesso al Regno d'Italia.
Il Comune fu teatro di scontri tra partigiani e tedeschi ed invaso dai cosacchi durante il secondo conflitto mondiale.
Ha subito notevoli danni a causa del terremoto del 1976.
Forgaria fa attualmente parte del Mandamento di San Daniele del Friuli e comprende le frazioni di Cornino, Flagogna, San Rocco e Monte Prato.
Dal 1999 al 2004 Forgaria ha fatto parte dell'Unione dei Comuni della Val d'Arzino insieme a Pinzano al Tagliamento e Vito d'Asio. La sede era posta nel Centro sociale di Vito d'Asio in località Casiacco. L'Unione era sorta per valorizzare il territorio e consentire la crescita delle comunità costituenti. Le funzioni gestite dall'Unione erano: la programmazione urbanistica, il commercio e gli esercizi pubblici, la polizia municipale, le opere pubbliche, il settore finanziario ed amministrativo, le attività culturali e turistiche, lo sportello unico delle imprese.
Il Comune fu teatro di scontri tra partigiani e tedeschi ed invaso dai cosacchi durante il secondo conflitto mondiale.
Ha subito notevoli danni a causa del terremoto del 1976.
Forgaria fa attualmente parte del Mandamento di San Daniele del Friuli e comprende le frazioni di Cornino, Flagogna, San Rocco e Monte Prato.
Dal 1999 al 2004 Forgaria ha fatto parte dell'Unione dei Comuni della Val d'Arzino insieme a Pinzano al Tagliamento e Vito d'Asio. La sede era posta nel Centro sociale di Vito d'Asio in località Casiacco. L'Unione era sorta per valorizzare il territorio e consentire la crescita delle comunità costituenti. Le funzioni gestite dall'Unione erano: la programmazione urbanistica, il commercio e gli esercizi pubblici, la polizia municipale, le opere pubbliche, il settore finanziario ed amministrativo, le attività culturali e turistiche, lo sportello unico delle imprese.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune preunitario (Friuli), sec. XII fine - 1866, (Venezia Giulia), sec. XIII - 1918
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Forgaria nel Friuli (fondo)
Stato civile del Comune di Forgaria nel Friuli (fondo)
Bibliografia:
F. DI MANZANO, Annali del Friuli ovvero raccolta delle cose storiche appartenenti a questa regione, Udine, Trombetti-Murero, 1860
P.S. LEICHT, Breve storia del Friuli, Udine, Libreria Editrice Aquileia, 1970
Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1971
P. PASCHINI, Storia del Friuli, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1975
Il Friuli Venezia Giulia paese per paese, Firenze, Bonechi, 1985
Redazione e revisione:
Mauro Maria Elena, 2005/11/25, revisione
