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Comune di Gradisca d'Isonzo

Sede: Gradisca d'Isonzo (Gorizia)
Date di esistenza: 1807 -

Intestazioni:
Comune di Gradisca d'Isonzo, Gradisca d'Isonzo (Gorizia), 1807 -, SIUSA

Forse già piccolo insediamento romano, Gradisca in epoca longobarda non fu che un modesto borgo delle pertinenze di Farra. Pare fosse citata in un documento, perduto, del 1031, mentre compare certamente in un altro del 1176. Seguì comunque la sorte di Farra quando Ottone I nel 967 la concesse in feudo al Patriarca d'Aquileia. Nei primi anni del XIII secolo entrò a far parte dei domini dei conti di Gorizia, sotto la cui giurisdizione restò fino al 1471 quando venne annessa alla Repubblica Veneta che la fortificò per fronteggiare le scorrerie dei Turchi e l'espansionismo della casa d'Asburgo. Nel primo periodo della dominazione della Serenissima assunse il nome di Emopoli, dal nome del Luogotenente della Patria del Friuli, Giovanni Emo, autore delle fortificazioni. Nel 1511 venne conquistata dagli Asburgo che la unirono alla Contea di Gorizia.
Dopo essere stata al centro di una guerra tra la Venezia e l'impero asburgico (guerra "Gradiscana" 1615-1617), nel 1647 venne costituita in Contea e venduta alla famiglia degli Eggemberg, ma quando questa si estinse, nel 1717, ritornò alla casa d'Austria. Dal 1788 al 1791 a Gradisca venne istituito un vescovado in sostituzione di quelli, soppressi, di Gorizia e di Trieste. Nel 1783 la Contea Pricipesca di Gorizia e Gradisca venne aggregata al Governo per il Litorale con sede in Trieste. Nel 1807 a seguito della Convenzione addizionale di Fontainebleau passò al Regno d'Italia Napoleonico come capoluogo del II Distretto nel Dipartimento di Passariano.
Dopo la parentesi napoleonica, Gradisca ritornò definitivamente sotto il dominio dell'impero asburgico, nel Regno d'Illiria, assieme a Cividale, Gorizia, Cervignano e Monfalcone.
Nel 1849 il Regno d'Illiria venne soppresso definitivamente e i territori ad esso sottoposti vennero inglobati nella Provincia del Litorale con capoluogo Trieste. Gradisca, capoluogo del Distretto omonimo, fece parte del Litorale, Circolo di Gorizia fino all'occupazione italiana avvenuta nel 1918.
Attualmente Gradisca è sede di Mandamento e fa parte della Provincia di Gorizia.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
preunitario
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune preunitario (Friuli), sec. XII fine - 1866, (Venezia Giulia), sec. XIII - 1918
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Gradisca d'Isonzo (fondo)
Stato civile del Comune di Gradisca d'Isonzo (fondo)


Fonti:
Decreto che unisce al Regno d'Italia gli Stati Veneti, e crea in essa dodici Ducati Gran Feudi dell'Impero Francese, 1806, marzo 30, n. 34

Bibliografia:
G. DELLA BONA, Sunto storico delle principate contee di Gorizia e Gradisca, Gorizia, Paternolli, 1853
MORELLI DI SCHONFELD, Istoria della Contea di Gorizia, Gorizia, Paternolli, 1855
A. HOCHEGGER, Regolamento Comunale e regolamento elettorale comunale delle Provincie di Gorizia Gradisca e dell'Istria, Trieste, Tomasich, 1893.
P. PASCHINI, Storia del Friuli, Udine, Arti grafiche friulane, 1954
G.C. CZOERNIG, Il territorio di Gorizia e Gradisca, Milano, s.e., 1969
Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1971
Il Friuli Venezia Giulia paese per paese, Firenze, Bonechi, 1985

Redazione e revisione:
Mauro Maria Elena, 2005/11/26, revisione
Mauro Maria Elena, 2005/11/26, revisione
Trapani Francesca, revisione


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