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Comune di Falcade

Sede: Falcade (Belluno)

Intestazioni:
Comune di Falcade, Falcade (Belluno), XIII-, SIUSA

Dagli studi più recenti sembra che il nome di Falcade derivi da "falciare", occupazione alla quale in passato erano dediti assai più frequentemente che non oggi gli abitanti del luogo. I primi abitanti vi si stabilirono attorno al Mille, approfittando di una zona sicura e meno soggetta alle invasioni per sfruttare le vaste e fittissime boscaglie di abeti e larici. Tale attività divenne sussidiaria in seguito allo sviluppo dell'estrazione mineraria che venne esercitata per secoli in località vicine. Verso il 1200 la località era già collegata con le valli di Fassa e di Fiemme, acquistando così una certa importanza per le relazioni commerciali. Nel 1358 sul valico di S. Pellegrino sorse un ospizio onde garantire sicurezza ed un certo conforto al transito. La popolazione si organizzò in comunità democratiche nella forma della Regola, con poteri e dignità eguali per tutti i capifamiglia che, riuniti in assemblea, eleggevano il "marigo" e le altre cariche minori per l'amministrazione dei beni comuni e il governo della vita comunitaria.
Il successivo dominio veneto, iniziato nel 1420, riconobbe a tutti gli effetti l'istituto delle Regole. In quell'epoca il paese fu soggetto alla furia di eserciti invasori: nel 1439 le truppe del duca Filippo Maria Visconti di Milano, nel 1487 Sigismondo duca del Tirolo e negli anni fra 1508 ed il 1510 il rapace condottiero austriaco Leonardo Felzer, portarono devastazioni e scompiglio alla vallata. Il dominio della Serenissima è ricordato anche per le continue usurpazioni territoriali operate dai Trentini nelle zone alte alla testata della valle. Sotto il profilo della giurisdizione ecclesiastica, Falcade dipendeva dalla pieve di Canale che, una volta al mese, vi inviava il sacerdote. La Mansioneria venne fondata nel 1679 e, cresciute le necessità di assistenza spirituale, il paese otteneva nel 1771 un cappellano curato. Solo nel 1857 il vescovo di Belluno elevava Falcade a parrocchia.
Caduta la Repubblica Veneta, Falcade fu soggetto alle leggi napoleoniche e diede il suo contributo di uomini per la campagna di Russia. Nel "Repertorio generale del 1769 delle ville e comuni di tutte le provincie della terraferma", formato sulla documentazione dei "Deputati e aggiunti alla provvision del denaro pubblico", Falcade è riportato tra le ville del Territorio di Belluno, Capitaniato di Agordo. Nel compartimento territoriale austriaco del 1802, compilato a seguito del decreto governativo del 19 giugno 1801, il paese è compreso come colmello con capoluogo Agordo nel distretto del Capitaniato di Agordo. Il decreto napoleonico del 22 dicembre 1807, n. 283, sulla divisione dei nuovi dipartimenti ex veneti, inserisce il Comune nel dipartimento della Piave, distretto I di Belluno, cantone III di Agordo. Con la sovrana patente del 7 aprile 1815 sull'istituzione del Regno del Lombardo Veneto, Falcade è assegnato alla provincia di Belluno, distretto V di Agordo. La dominazione austriaca durò fino al 1866 quando il Veneto venne unito all'Italia.
Il paese diventò così zona di confine fino alla prima guerra mondiale e in questo periodo si ebbero le prime istituzioni sociali quali la Latteria Cooperativa, la Cooperativa di Consumo.
Per la particolare posizione, assai doloroso fu il periodo della guerra 1915-1918, dal momento che il fronte passava a pochi chilometri dall'abitato. La vittoriosa conclusione non mutò sensibilmente la dura vita delle tenaci popolazioni abbarbicate a queste montagne: agricoltura ed emigrazione continuarono ad essere le uniche fonti di vita fino a che, migliorata la viabilità e l'edilizia, fu avviata l'industria turistica.
La guerra 1940-1945 segnò nuovi lutti e nuove calamità: il 20 agosto 1944 orde tedesche, in spedizione punitiva, scesero simultaneamente dai passi, incendiarono completamente l'abitato di Caviola, uccidendo e deportando quanti provarono a contrastare il loro operato.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Falcade (fondo)


Bibliografia:
Archivi nella Provincia di Belluno. Indagine conoscitiva per la ricerca storica. Archivi comunali a cura di G. MIGLIARDI 0RIORDAN e D. TESTA BENZONI, con la collaborazione di M. DE BONA e S. MISCELLANEO, Archivi delle IPAB a cura di S. MISCELLANEO, Belluno, Provincia di Belluno Editore, 2003, 95-96

Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2018/05/28, supervisione della scheda
Pavan Laura, 2013/10/25, integrazione successiva


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