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Comune di Crosio della Valle

Sede: Crosio Della Valle (Varese)
Date di esistenza: sec. XIV -

Intestazioni:
Comune di Crosio della Valle, Crosio Della Valle (Varese), sec. XIV -, SIUSA

Altre denominazioni:
Comune di Crosio

La località di Crosio, appartenente alla pieve di Varese e citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho. Nel 1538 il territorio, che faceva parte della Val Bodia, venne infeudato a Egidio Bossi. Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti Crosio risultava tra le comunità censite nella medesima pieve. Nel 1717, il 28 settembre, un decreto del governatore concedeva al marchese Fabrizio Benigno Bossi che la valle assumesse la denominazione di Val Bossa. Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il territorio, che contava circa 142 anime, era sempre infeudato al marchese Bossi, cui non si pagavano emolumenti per ragione feudale. Le funzioni giurisdizionali erano esercitate dal podestà feudale Nicola de Cristofori di Varese, che percepiva ogni anno sette lire imperiali come salario. La terra capitale della Val Bossa era la Gazzada; il console però prestava il suo ordinario giuramento alla banca criminale del borgo di Varese. Il comune non aveva consiglio generale ed era rappresentato da un deputato e da un console, che venivano eletti e sostituiti dagli uomini del comune a loro piacimento e curavano gli interessi dello stesso comune. Il cancelliere risiedeva in Bosto, castellanza di Varese. Non essendovi archivio né stanza pubblica, le poche scritture esistenti erano custodite dai fratelli Masnaghi di Varese in qualità di primi estimati del comune.
Nel compartimento territoriale del 1757 Crosio della Valle risultava compreso nella pieve di Varese. Il comune entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Varese, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province. Nel 1791 i 26 comuni della pieve di Varese si trovavano inseriti nel distretto censuario XXXVI della provincia di Milano.
Per effetto della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano il comune di Crosio venne inserito nel distretto di Varese. Soppresso il dipartimento del Verbano, con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio, Crosio, che in tutte le fonti legislative dell'epoca appare nella forma "Crosio della Valle", entrò a far parte sempre del distretto di Varese, inserito nel dipartimento dell'Olona. Nel compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto II di Varese del dipartimento del Lario. Nel 1805, un ulteriore compartimento territoriale portò Crosio nel cantone I di Varese del distretto II, di Varese del dipartimento del Lario. Il comune, di III classe, aveva 188 abitanti. A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario, in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo, Crosio figurava, con 177 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Daverio, nel cantone I di Varese del distretto II di Varese; con il successivo compartimento territoriale del dipartimento del Lario, Crosio era tra gli aggregati del comune di Daverio, nel cantone I di Varese del distretto II di Varese.
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di Crosio fu inserito nel distretto XVII di Varese. Crosio, comune con convocato, fu confermato nel distretto XVII di Varese in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Crosio, comune con convocato generale e con una popolazione di 233 abitanti, fu inserito nel distretto XVI di Varese.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Crosio della Valle con 221 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento I di Varese, circondario II di Varese, provincia di Como. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 250 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 308 (Censimento 1871); abitanti 345 (Censimento 1881); abitanti 324 (Censimento 1901); abitanti 328 (Censimento 1911); abitanti 336 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Varese della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune venne aggregato alla provincia di Varese. Popolazione residente nel comune: abitanti 303 (Censimento 1931); abitanti 276 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Crosio della Valle veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: 296 (Censimento 1951); abitanti 341 (Censimento 1961); abitanti 463 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Crosio della Valle aveva una superficie di ettari 149.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

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