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Accademia degli Immobili di Firenze

Sede: Firenze
Date di esistenza: 1649 -

Intestazioni:
Accademia degli Immobili, Firenze, 1649 -, SIUSA

Nel 1644 un gruppo di nobili fiorentini decise di dare vita ad un'esperienza comune creando la 'Compagnia dei Concordi' per dedicarsi alla musica, alla matematica, alla lettura, alla recitazione, così come alla pratica delle arti cavalleresche. Dopo essersi sciolta nel 1648 per problemi logistici, essa si ricostituì pochi mesi dopo, questa volta sotto la protezione del cardinale Giovanni Carlo dei Medici che affittò per la compagnia alcuni locali in via del Cocomero (oggi via Ricasoli. Grazie all'interessamento dell'influente cardinale e alla possibilità di usufruire di un luogo fisso per gli incontri, il gruppo si rafforzò e costituì, con la stesura di uno statuto, una nuova accademia, quella "degli Immobili". L'attività dell'Accademia si sviluppò rapidamente, soprattutto per quanto riguardava le imprese teatrali, per cui dopo poco tempo i locali di via del Cocomero si rivelarono insufficienti per il tipo di spettacolo che si pensava di allestire. Fu così che il cardinale riuscì a trovare un luogo più adatto prendendo in locazione dall'Arte della Lana un tiratoio dismesso posto in via della Pergola. Trasformato in teatro dall'architetto Ferdinado Tacca, e nei secoli più volte ristrutturato e riaddattato, sarebbe diventato quel teatro che ancor'oggi occupa uno spazio significativo nella vita culturale fiorentina con il nome di 'Teatro della Pergola'.
Dopo un perido iniziale di grande fulgore, l'Accademia - formata prevalentemente da membri della classe dirigente della città - ridusse notevolmente i suoi impegni per motivi legati alle turbulenti vicissitudini della famiglia Medici.
Una ripresa ci fu nel 1718 quando, sotto il granducato di Giangastone dei Medici, gli Accademici riuscirono a diventare proprietari esclusivi del teatro della Pergola, saldando il debito con l'Arte della Lana. Affrancati così finalmente anche dalla casa Medici, la gestione dell'Accademia mutò radicalmente e i suoi membri da attori divennero amministratori; tutto ciò comportò anche la necessità di un adeguamento statutario. Si decise, inoltre, di incaricare un impresario esterno per l'organizzazione degli spettacoli ormai non più privati o destinati alla corte, ma aperti stagionalmente al pubblico pagante.
Negli anni l'attività della Pergola proseguì sotto la guida di una serie di impresari. Gli accademici, anche se non più impegnati direttamente nell'organizzazione culturale e amministrativa, rimasero tuttavia proprietari del Teatro che continuava ad ospitare concerti, prosa, balletti ed altri spettacoli di vario genere e che nel 1925 venne dichiarato Monumento Nazionale.
Nel 1942 il teatro fu acquistato dall'Ente Teatrale Italiano (ETI) e all'Accademia rimase la proprietà di un palco, dell'archivio e dei locali che lo ospitano.


Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Complessi archivistici prodotti:
Accademia degli Immobili di Firenze (fondo)


Bibliografia:
Inventario dell'Archivio dell'Accademia degli Immobili "Proprietari del Teatro di Via della Pergola di Firenze", a cura di M. Alberti, A. Bartoloni, I. Marcelli, Firenze, Edifir, 2010
M. De ANgelis et alii (a cura di), Lo spettacolo "maraviglioso". Il Teatro della Pergola: l'opera a Firenze, catalogo della mostra, Archivio di Stato di Firenze, Firenze, 2000

Redazione e revisione:
Affolter Barbara Maria, 2006/01/14, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2008, supervisione della scheda


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