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Parrocchia di San Matteo, Venezia

(Archivi storici della Chiesa di Venezia)

Sede: San Polo, VENEZIA
Date di esistenza: 1156 - 1807

Intestazioni:
Parrocchia di San Matteo, Venezia, 1156 - 1807

Altre denominazioni:
Parrocchia di San Mattio di Rialto

Nel 1156, Leonardo Cornaro concedeva un fondo di sua pertinenza, sito nel cuore di Rialto, al patriarca di Grado, per edificarvi una chiesa dedicata all'apostolo Matteo; eretto il tempio con il concorso dei convicini, questo ottenne ben presto le prerogative di chiesa parrocchiale. Di giurisdizione del patriarcato gradense, spettava al prelato l'elezione del piovano, rimanendo ai laici il solo diritto di nomina del pastore della parrocchia. Caduta successivamente in stato di cattivo governo e di precarietà economica, la chiesa fu dapprima concessa in commenda alla nobile famiglia Querini, quindi dichiarata, con privilegio papale del 1436, chiesa di giuspatronato dell'arte dei macellai, che da sempre aveva provveduto al sostentamento del piovano e alla manutenzione degli edifici parrocchiali. Il privilegio concedeva pure all'associazione la facoltà di eleggervi il pastore. Rinnovata e restaurata più volte nel corso dei secoli, il tempio fu interamente rifabbricato nel 1735; fu quindi solennemente consacrato da Alvise Foscari, patriarca di Venezia, nel 1743.
Con i decreti 'eversivi' emanati dal napoleonico Regno d'Italia nel 1807, la parrocchia di San Mattio di Rialto fu soppressa e il suo territorio inglobato nella conservata parrocchia di San Silvestro I papa. La chiesa, chiusa al culto, fu successivamente demolita.

La parrocchia era affiliata in antico alla chiesa matrice di San Silvestro I papa, con obbligo, da parte del rettore, di confluire il sabato di Pasqua presso tale chiesa «pro ipso baptismo et cereo ac novo igne benedicendis»; alla stessa spettava pure la corresponsione di tributi di varia natura stabiliti dalle antiche consuetudini.

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di San Matteo di Venezia (fondo)


Bibliografia:
F. CORNER, Ecclesiae Venetae antiquis documentis nunc etiam primus editis illustratae ac in decades distributae, Venetiis 1749, vol. III, pp. 117 e segg.
G. TASSINI, Curiosità veneziane, Venezia 1915, 403-404
E. BASSI, Tracce di chiese veneziane distrutte. Ricostruzioni dai disegni di Antonio Visentini, Venezia 1997, 98-102
G.B. GALLICCIOLLI, Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, Venezia 1795, vol. III, pp. 16, 23, 72, 139; vol. IV, 45, 257, 260
F. CORNER, Notizie storiche delle chiese e dei monasteri di Venezia e di Torcello, Padova 1758 (rist. anastatica Bologna 1990), 358-359
D. RANDO, Aspetti dell'organizzazione della cura d'anime a Venezia nel secoli XI-XII, in La Chiesa di Venezia nei secoli XI-XIII, a cura di F. Tonon, Venezia 1988 (Contributi alla storia della Chiesa di Venezia, 2), 63
G. CAPPELLETTI, Storia della Chiesa di Venezia dalla sua fondazione sino ai nostri giorni, Venezia 1851, vol. II, pp. 262, 405
D. RANDO, Una Chiesa di frontiera. Le istituzioni ecclesiastiche veneziane nei secoli VI-XII, Bologna 1994, 236-237


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