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Parrocchia dei Santi Simeone e Giuda, Venezia

(Archivi storici della Chiesa di Venezia)

Sede: Santa Croce, Venezia
Date di esistenza: sec. XI -

Intestazioni:
Parrocchia di Santi Simeone e Giuda apostoli, Venezia, sec. XI? -

Altre denominazioni:
Parrocchia di San Simeone piccolo

La chiesa di Santi Simeone e Giuda apostoli si fa risalire al IX secolo, sembra per iniziativa delle famiglie Adoldi e Briosi. Incerte rimangono le modalità e le circostanze di erezione della stessa in parrocchia, che tuttavia sembrano potersi collocare al più tardi nel pieno XI secolo, quando la città si diede una prima strutturazione amministrativa fondata sulla realtà delle parrocchie, oramai pienamente radicate nel tessuto urbano. Più volte ristrutturata, la chiesa fu completamente rifabbricata negli anni '20 del Settecento, su progetto dell'architetto Scalfurotto, e consacrata nel 1738 da Gaspare de Negri, vescovo di Cittanova d'Istria.
Soppressa nel 1810, in seguito ai provvedimenti di concentrazione e razionalizzazione delle circoscrizioni parrocchiali cittadine disposti in quell'anno dagli ufficiali del Regno d'Italia, la chiesa fu nell'occasione retrocessa a succursale della parrocchia di San Simeone profeta, vulgo San Simeone grande. Attualmente la chiesa è chiusa al culto.

Collegiata sino al 1807, la parrocchia era retta da un capitolo, composto da due preti titolati, che in origine amministrava solidarmente i beni patrimoniali del beneficio, condividendo gli impegni della cura d'anime e la cura pastorale per i poveri e gli infermi esercitati dal pievano. Con il tempo, tuttavia, scemati progressivamente lo spirito di condivisone e gli obblighi di vita comunitaria del capitolo, ripartito lo stesso patrimonio comune in masse proporzionate ai titoli assunti dai canonici, il peso della cura delle anime e dell'amministrazione dei sacramenti rimase affidata al solo pievano o parroco.

La parrocchia era affiliata in antico alla cattedrale di San Pietro apostolo: gli obblighi legati al rapporto di filiazione imponevano al pievano e ai titolati della chiesa di Santi Simeone e Giuda apostoli, tra gli altri, di assistere il sabato santo alla benedizione del fonte battesimale nella chiesa matrice, ricevendone l'acqua benedetta per il battistero della propria parrocchia, oltre a cespiti di vario genere fissati dalla consuetudine.


Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia di Santi Simeone e Giuda di Venezia (fondo)


Bibliografia:
F. CORNER, Notizie storiche delle chiese e dei monasteri di Venezia e di Torcello, Padova 1758 (rist. anastatica Bologna 1990), 386-387
Il Patriarcato di Venezia. Situazione al 15 ottobre 1974, a cura di G. BORTOLAN, Venezia 1974, 482-483
F. CORNER, Ecclesiae Venetae antiquis documentis nunc etiam primus editis illustratae ac in decades distributae, Venetiis 1749, vol. II, pp. 403 e segg.
G. CAPPELLETTI, Storia della Chiesa di Venezia dalla sua fondazione sino ai nostri giorni, Venezia 1851, vol. II, pp. 402, 406, 414
G. TASSINI, Curiosità veneziane, Venezia 1915, 610-613


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