Date di esistenza: 1825 - 1989
Intestazioni:
Opera pia israelitica Foa di Vercelli, Vercelli, 1825 - 1989, SIUSA
Altre denominazioni:
Opera pia ebraica Foa di Vercelli, nel 1989
Con la redazione delle sue volontà testamentarie Elia Emanuel Foa il 12 luglio 1796 dispone che i suoi beni vengano amministrati da un Opera Pia (denominata Foa in omaggio al fondatore) e che venga organizzata una scuola, il Collegio Foa. In base al regolamento stilato sulla base delle disposizioni testamentarie, il Collegio “ha per iscopo l’istruzione elementare dei giovanetti Israeliti, basata sulle precise norme che regolano le scuole elementari del Regno, nonché l’istruzione e l’educazione religiosa, morale e civile conforme alle disposizioni del benefico fondatore” (Statuto organico dell'Opera Pia Foa del 1907).
Rossella Bottini Treves così sintetizza: «la nascita dell’Opera Pia Foa, che consisteva nell’amministrazione globale del lascito, compresa la gestione della compagnia israelitica Micrà, dopo i complicati riparti e conteggi del patrimonio, modificatosi nell’arco di circa trent’anni tra svalutazioni e ridefinizioni economiche, si concretizzò operativamente il 7 agosto 1825, dopo la morte, avvenuta nel luglio 1823, di Colomba Olivetti, vedova di Elia Emanuel Foa e usufruttuaria per volere del marito, di tutti i beni lasciati dall’Università israelitica».
La Compagnia israelitica Micrà, gestita dall'Opera pia Foà, fu una compagnia di dieci maschi adulti che recitavano, nella casa del testatore ad un’ora fissa del giorno, dei brani della Bibbia in suo suffragio: I componenti della compagnia avrebbero ricevuto uno stipendio di L. 55, mentre al Rettore della Compagnia sarebbero stati versate L. 100 con l’obbligo supplementare di pronunciare ogni sabato un discorso di carattere morale.
L’Opera Pia, secondo le disposizioni testamentarie del fondatore, era retta dall’Amministrazione pro-tempore dell’Università Israelitica di Vercelli che doveva gestire i fondi ed i redditi derivanti dai beni del lascito ereditario Questo consiglio sceglieva ogni anno due ’sindaci’ per "curare gli interessi dell’istituto e vegliare al preciso svolgimento del programma di istruzione civile e religiosa impartita nelle sue scuola. Il più anziano dei Sindaci funziona da Presidente dell’Istituto[…]" (Statuto del 1907).
L’Opera pia fu ufficialmente estinta assieme all’Asilo Levi e alla Compagnia della Misericordia con la legge 8 marzo 1989, n. 101 (dietro l'Intesa tra la Repubblica Italiana e l'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, Roma, 27 febbraio 1987, art. 22 - Estinzione di Enti Ebraici).
L’Opera Pia, secondo le disposizioni testamentarie del fondatore, era retta dall’Amministrazione pro-tempore dell’Università Israelitica di Vercelli che doveva gestire i fondi ed i redditi derivanti dai beni del lascito ereditario Questo consiglio sceglieva ogni anno due ’sindaci’ per "curare gli interessi dell’istituto e vegliare al preciso svolgimento del programma di istruzione civile e religiosa impartita nelle sue scuola. Il più anziano dei Sindaci funziona da Presidente dell’Istituto[…]" (Statuto del 1907).
L’Opera pia fu ufficialmente estinta assieme all’Asilo Levi e alla Compagnia della Misericordia con la legge 8 marzo 1989, n. 101 (dietro l'Intesa tra la Repubblica Italiana e l'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, Roma, 27 febbraio 1987, art. 22 - Estinzione di Enti Ebraici).
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza
ente e associazione di culto acattolico
Soggetti produttori:
Collegio israelitico Foa di Vercelli, collegato
Comunità ebraica di Vercelli, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Opera pia Foa di Vercelli (fondo)
Bibliografia:
Le IPAB in Piemonte, Assessorato all'Assistenza della Regione Piemonte, 1980, vol. 2, p. 166
Redazione e revisione:
Artom Antonella, 2011/07/28, prima redazione