Sede: Cormons (Gorizia)
Date di esistenza: 1807 -
Intestazioni:
Comune di Cormons, Cormons (Gorizia), 1807 -, SIUSA
Cormons fu luogo fortificato in epoca romana (182 a.C.), così pure sotto i Longobardi. Nel castello, dal 628 al 737 d.C., risiedettero i Patriarchi di Aquileia che, nel 980, nella persona del patriarca Rodoaldo, lo ricevettero in dono da Ottone II. Nel 1277 Cormons passò ai Conti di Gorizia ma la giurisdizione fu esercitata dalle nobili famiglie feudatarie dei Conti come gli Ungrispach, Sbruglio, Portis e Dorimbergo, mentre l'amministrazione fu affidata ad un Consiglio di Dodici ed ad un gastaldo. Nel 1500 estintasi la casa goriziana, Cormons passò all'Austria dopo essere stata teatro di guerre tra l'Impero e Venezia (secc. XVI-XVII). In epoca napoleonica, precisamente nel 1807, con la convenzione di Fontainebleau, Cormons entrò a far parte del Regno d'Italia, per poi ritornare ancora una volta all'Austria. Nel 1910 l'imperatore Francesco Giuseppe concesse al comune il titolo di città e l'uso di un proprio stemma. Cormons fu congiunta all'Italia nel 1918. Il Comune attualmente comprende due frazioni, Borgano e Brazzano ed è sede di mandamento.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune preunitario (Friuli), sec. XII fine - 1866, (Venezia Giulia), sec. XIII - 1918
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Cormons (fondo)
Stato civile del Comune di Cormons (fondo)
Bibliografia:
A. DE BENVENUTI, I castelli friulani, Udine, Camera di commercio industria e agricoltura, 1950
Enciclopedia monografica del Friuli Venezia Giulia, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1971
F. DI MANZANO, Annali del Friuli ovvero raccolta delle cose storiche appartenenti a questa regione, Udine, Trombetti-Murero, 1860
Il Friuli Venezia Giulia paese per paese, Firenze, Bonechi, 1985
Redazione e revisione:
Mauro Maria Elena, 2005/09/15, revisione