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Alessandri degli

Luogo: Firenze
1372 -

Il 18 ottobre 1752, il cavaliere Cosimo degli Alessandri ottiene il riconoscimento del patriziato fiorentino per la sua famiglia; nel 1845, papa Gregorio XVI riconosce a Gaetano di Simone e ai suoi discendenti il titolo di conte palatino, titolo già concesso al suo avo Guglielmo di Antonio dal papa Leone X, e confermato da Leopoldo II di Toscana nel 1846.

Intestazioni:
Alessandri degli, Firenze, 1371 -, SIUSA

Nel 1372, Alessandro e Bartolomeo degli Albizi rinunciarono al nome e cambiarono l'arme di famiglia (d'azzurro, all'agnello bifronte d'argento passante) e assunsero il nome degli Alessandri. Da quella data dettero al governo fiorentino 21 priori e 8 gonfalonieri di giustizia; al principato 2 senatori. Alessandro di Ugo fu ambasciatore a Milano e governatore di Piombino e nel 1439, in occasione del Concilio di Firenze, l'imperatore Giovanni Paleologo lo nominò conte di palazzo. I suoi fratelli furono Bartolomeo, consigliere di Renato d'Angiò a Napoli, Niccolò, sposo di Maria Giulia Ordelaffi di Forlì e successivamente di Elisabetta Manfredi di Faenza. Le carte Bardi sono entrate nel ramo principale della famiglia degli Alessandri, quello afferente a Vincenzo (n. 1539) di Francesco (1502-1543) di Niccolò, all'estinzione del ramo di Niccolaio (1540-1602) di Francesco di Niccolò, fratello di Vincenzo e marito di Porzia di Tommaso dei Bardi. L'ultimo di quel ramo, Simone (1639-1716) di Francesco (1577-1643), testò infatti a favore di Giovanni (1664-1754) di Cosimo (1628-1697), della discendenza di Vincenzo. Fra questi, il senatore Cosimo di Giovanni (1628-1697) sposò Cristina Ridolfi, e il figlio Giovanni (1664-1745) Margherita degli Alamanni. Dei figli di quest'ultimo, Cosimo (1720-1787) sposò Virginia Capponi ed ebbe Giovanni (1765-1828), direttore dell'Accademia fiorentina di belle arti; Simone (1724-1786) fu cavaliere di Malta, sposò Teresa Baldacci ed ebbe Gaetano (1782-1853), I° conte palatino degli Alessandri, che ebbe in moglie prima Caterina Tozzoni e poi Anna Celli, e proseguì la discendenza con Cosimo (1826-1887), marito di Antonietta Giuntini e II° conte. Il figlio di questi Giovanni (1852-1894) ebbe Cosimo (1887-1962) marito di Giulia Bargagli Petrucci.
Arme: "D'Azzurro all'agnello bifronte d'argento passante accompagnato nel cantone destro del capo da due palme di verde in una corona all'antica d'oro caricata sul cerchio del motto, col capo dell'impero orientale sostenuto dal capo di Leone X".

Albero genealogico:
http://www.sardimpex.com/degli%20Albizzi/Alessandri1.htm

Complessi archivistici prodotti:
Alessandri degli, famiglia (complesso di fondi / superfondo)


Fonti:
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e la cittadinanza, n. XII, 7
ASFi, Raccolta Sebregondi, n. 75

Bibliografia:
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 213
Vittorio Spreti, "Enciclopedia storico-nobiliare italiana", vol. I-VI, 1-2 (appendici), Milano 1928-1956, 352-353, vol. I

Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2006/01/18, revisione
Romanelli Rita, 2005/06/06, prima redazione


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