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Corsini

Luogo: Firenze
sec. XIII -

Nel 1629, Urbano VIII investe i Corsini dei marchesati di Sismano, Casigliano e Civitellla. Nel 1644, Ferdinando II de' Medici concede loro il marchesato di Lajatico e Orciatico, con eredità in infinito. Nel 1660, vengono eletti marchesi di Tresana, Giovagallo e Castagnolo; dal 1731 sono principi di Sismano, titolo trasmissibile ai primogeniti; dal 1731, duchi di Casigliano e Civitella; sono, fra l'altro, grandi di Spagna di prima classe (dal 1739) e patrizi fiorentini (dal 24 maggio 1751).

Intestazioni:
Corsini, Firenze, sec. XIII -, SIUSA

I Corsini giunsero a Firenze dal contado nella seconda metà del XIII secolo, dove svolsero attività di banchieri. La loro importanza economica permise alla famiglia di entrare a far parte dell'oligarchia popolare che tenne nelle sue mani il governo del Comune e della Signoria. Alla metà del XIV secolo, la famiglia fu coinvolta nei rovesci finanziari europei, ma si riscattò presto conquistando i campi ecclesiastico, finanziario ed economico. Con l'avvento dei Medici, i Corsini iniziarono ad avere numerosi incarichi pubblici e alla fine del XVI secolo Filippo (1538-1601) e Bartolomeo (1545-1613) di Bernardo (1492-1551), ricchi mercanti, riuscirono a risollevare definitivamente le finanze della loro famiglia. Bartolomeo acquistò il marchesato di Sismano, Casigliano e Civitella in Umbria e lo lasciò ai nipoti Neri (n. 1577) e Filippo (1578-1636) del fratello Lorenzo (1533-1591), ai quali fu riconsciuto il titolo nel 1628 da papa Urbano VIII. Neri sposò Giulia Corsi e con il figlio Andrea (1613-1671) si trasferì a Roma, dove la linea si interruppe con il nipote Francesco Maria (1658-1723). Filippo fu ricchissimo banchiere, sposò Maddalena di Lorenzo Machiavelli e dette inizio all'acquisto dei palazzi fiorentini al Parione e del casino al Prato. Bartolomeo di Filippo (1622-1685) fu uomo di corte e acquisì i marchesati di Laiatico e Orciatico in Val d'Era (1644) e di Castagnetoli, Giovagallo e Tresana in Lunigiana (1652). Dalla moglie Lisabetta di Giovan Battista Strozzi, fra gli altri, ebbe Filippo (1647-1705), marito di Lucrezia di Pier Francesco Rinuccini, e Lorenzo (1652-1740), cardinale, nel 1730 papa col nome di Clemente XII. Alla metà del XVIII secolo i Corsini erano ormai al pari delle grandi famiglie europee e Clemente XII favorì la sua famiglia con l'acquisizione della tenuta grossetana di Alberese, assegnata al nipote Lorenzo, Gran Priore dell'Ordine di Malta, con l'elezione a principato dei feudi umbri (1731) e a ducato quello di Casigliano (1731). Egli tracciò inoltre una fortunata carriera al cardinal nipote, Neri (1685-1770) di Filippo, dotandolo delle rendite dell'Abbazia di Chiaravalle di Senigallia. Neri acquistò poi a Roma, il palazzo Riario alla Lungara, dove raccolse una ricchissima biblioteca e un'altrettanto fastosa galleria d'arte, oggi aperta al pubblico. L'altro figlio di Filippo, Bartolomeo (1683-1752), fu gentiluomo di Camera del Granduca e sposò Maria Vittoria di Giovan Battista Altoviti. Loro figlio Filippo (1706-1767) sposò Ottavia di Lorenzo Strozzi ed ebbe Bartolomeo Maria (1729-1792), marito di Maria felice Barberini e padre di Tommaso Maria (1767-1856), maggiordomo maggiore della regina d'Etruria e ambasciatore presso Napoleone I. Egli, a sua volta, sposò Antonia del barone Giuseppe Walstatten di Vienna, donna di corte della regina d'Etruria. Dei molti figli nati da questo matrimonio, Neri (1805-1859), fu governatore di Livorno e ministro degli affari esteri e sposò Eleonora di Pierfrancesco Rinuccini, ultima della sua casa ed erede dei beni di essa. Dei loro figli, Tommaso (1835-1919), Andrea (1843-1895) e Cino (1846-1898) proseguirono i rami della famiglia che sono ancora in vita.
Arme: "Bandato d'argento e di rosso, alla fascia in divisa d'azzurro attraversante".

Albero genealogico:
http://www.sardimpex.com/Corsini/CORSINI3.htm

Soggetti produttori:
Rinuccini, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Amministrazione delle fattorie (sub-fondo / sezione)
Atti civili (serie)
Atti patrimoniali di Roma (sub-fondo / sezione)
Cartapecore (serie)
Carte Cambray Digny (sub-fondo / sezione)
Carte Martellini (fondo)
Carte Scotto (fondo)
Carteggi e corrispondenze (sub-fondo / sezione)
Contabilità generale (sub-fondo / sezione)
Contratti (serie)
Contratti ex Priorato di Pisa (serie)
Corsini, famiglia (complesso di fondi / superfondo)
Decimari (serie)
Libri di commercio e di amministrazione (serie)
Materie diverse (serie)


Fonti:
ASFi, Deputazione sopra la nobiltà e la cittadinanza, n. II, 10

Bibliografia:
Vittorio Spreti, "Enciclopedia storico-nobiliare italiana", vol. I-VI, 1-2 (appendici), Milano 1928-1956, 550-554, vol. II
MORONI Andrea, "Antica gente e subiti guadagni. Patrimoni aristocratici fiorentini nell'800", Firenze, Olschki, 1997
CACIAGLI Giuseppe, I feudi medicei, Pisa, Pacini editore, 1980, 161-163
AGLIETTI Marcella, Le tre nobiltà. La legislazione del Granducato di Toscana (1750) tra Magistrature civiche, Ordine di Santo Stefano e Diplomi del Principe, Pisa, ETS, 2000, 227
Passerini Luigi, Genealogia e storia della famiglia Corsini, Firenze, M. Cellini e C., 1858

Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2006/01/18, revisione
Romanelli Rita, 2005/09/09, prima redazione
Romanelli Rita, 2007/03/28, rielaborazione


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