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Caruel Teodoro

Chandernagor (India) 1830 - Firenze 1898 dic. 4

Botanico

Intestazioni:
Caruel Teodoro, botanico, (Chandernagor 1830-Firenze 1898), SIUSA

Teodoro Caruel, nato in India nel giugno 1830, da padre francese e madre inglese, si trasferì giovanissimo con la famiglia a Firenze, dove frequentò le scuole e l'università. Dedicatosi ben presto agli studi botanici, fu nominato nel 1858 assistente di Filippo Parlatore, al quale era stata affidata la cattedra di Botanica e fisiologia vegetale nello Studio fiorentino, oltre alla direzione dell'Erbario centrale. Formatosi essenzialmente alla scuola del Parlatore, Caruel gravitò fino al 1871 nell'ambiente scientifico fiorentino.
Uno dei suoi primi lavori fu lo studio e l'illustrazione del noto erbario di Andrea Cisalpino (fine sec. XVI), confluito insieme ad altri erbari antichi e moderni nell'Erbario centrale a Firenze, cui fece seguito, più tardi, nel 1872, la riproposizione da parte di Teodoro Caruel, del "De plantis" sempre del Cesalpino.
I suoi studi furono soprattutto incentrati sulla questione della classificazione del regno vegetale: uno dei suoi primi lavori sistematici più impegnativi fu il "Prodromo della flora toscana: ossia catalogo metodico..." (Firenze, 1860), fondato in gran parte sull'esame dell'erbario fiorentino. Assentatosi per un breve periodo da Firenze (nel 1862 fu nominato professore straordinario di Botanica a Pavia, ma nello stesso anno andò a Milano presso l'Accademia scientifico-letteraria ), vi tornò nel 1863 per ricoprire la cattedra di Botanica della Sezione medica dell'Istituto di studi superiori, presso l'Ospedale di S. Maria Nova dove restò otto anni. Nel frattempo, nel 1865 assunse la direzione dell'Orto dei semplici dove si dedicò allo sviluppo dell'orticoltura e floricoltura toscana. In questo periodo pubblicò due "Supplementi al prodromo", nel 1866 e nel 1870, e "Statistica botanica" (Firenze, 1871) sulla suddivisione del territorio in regioni botaniche.
Nel 1871 si trasferì a Pisa, dove succedette nella cattedra di Botanica a Paolo Savi. Nel 1874, in occasione del congresso botanico tenutosi a Firenze nel maggio di quell'anno, Teodoro Caruel preparò una relazione sull'assetto e le caratteristiche del Giardino botanico di Pisa e sulla creazione di un museo nel quale furono raccolte le collezioni di erbari di Gaetano e Paolo Savi, nonché una collezione carpologica (frutti) e una xilologica (legnami) e di semi.
La carriera di Caruel tuttavia proseguiva e si doveva concludere a Firenze, dove rientrò nel 1880 per assumere la direzione dell'Istituto di botanica del Museo della specola - del luglio 1879 erano state le dimissioni di Odoardo Beccari che era succeduto al Parlatore (morto nel 1877) - e con la nomina di professore all'Istituto di studi superiori. A lui si deve in questo periodo la riunificazione dei vari orti botanici fiorentini nel grande orto di San Marco (1883) e la ripresa della pubblicazione della "Flora italiana" lasciata incompiuta dal Parlatore al quinto volume, che egli riuscì a completare nel giro di pochi anni ("Flora italiana continuata da T. Caruel", voll. VI-X, Firenze, 1884-1893).
Fu vicepresidente della Società botanica italiana , membro della Società linneana di Londra e di altre accademie straniere e italiane, come l'Accademia dei georgofili (1884). Diresse per oltre vent'anni la rivista "Giornale botanico italiano", fondato da Parlatore, succedendo al Beccari. Morì a Firenze il 4 dicembre 1898.


Complessi archivistici prodotti:
Caruel Teodoro (fondo)


Bibliografia:
C. SBRANA, "Per una ricostruzione dell'antica biblioteca del Giardino dei Semplici di Pisa: nuovi elementi", in "Physis. Rivista internazionale di storia della scienza", anno 24 (1982), fasc. 3, pp. 423-434
R. Corti - E. Maugini - P. Lippini, "Vicende delle discipline botaniche dallo 'Studium generale' all'attuale Università", in "Storia dell'Ateneo fiorentino. Contributi di studio", Firenze, Ed. Parretti Grafiche, 1986, voll. 2, vol. 2, pp. 743-849
F. Garbari - L. Tongiorgi Tomasi - A. Tosi, "Il Giardino dei Semplici. L'Orto botanico di Pisa dal XVI al XX secolo", Pisa, Pacini, 1991, pp. 1-25 (A. Tosi, "Le collezioni. Istituzioni e ricerca scientifica a Pisa tra '800 e '900: la Società Toscana di Scienze naturali")
"Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area pisana", a cura di E. Capannelli e E. Insabato, Firenze, Olschki, 2000, pp. 83-85
Mauro Raffaelli (a cura di), "Il Museo di storia naturale dell'Università di Firenze. Le collezioni botaniche", Firenze, Firenze University Press, 2009

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, prima redazione
Capannelli Emilio, 2018/8, revisione
Insabato Elisabetta, prima redazione
Morotti Laura, 2018/07, revisione
Rivalta Benedetta, 2018/07, revisione


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