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Vivoli Giuseppe

Livorno 1779 mar. 19 - 1853

Storico

Intestazioni:
Vivoli, Giuseppe, storico, (Livorno 1779 - 1853), SIUSA

Giuseppe Vivoli nasce a Livorno il 19 marzo 1779 da Vincenzo, negoziante di cappelli di feltro, e Marina Domenica Colombi.
Si laurea in legge a Pisa nel 1802, e nello stesso anno ottiene il titolo di notaio pubblico fiorentino. Dopo l'apprendistato svolto a Firenze nello studio dell'avvocato Soschi, ancora durante il dominio napoleonico si ristabilisce a Livorno per esercitarvi la professione legale in società con Capitolino Mutti, finché questi, all'indomani della restaurazione, viene chiamato nella capitale toscana dal granduca Ferdinando III a svolgere le funzioni di avvocato regio. Offertogli nel 1816 il posto di vicesegretario nell'ufficio del Magistrato di sanità, sottoposto all'autorità del governatore di Livorno, Vivoli accetta di buon grado e nel 1819, per via della morte del suo superiore Alessandro Rughi, diventa segretario, carica che manterrà fino al 1851, anno in cui, messo a riposo, riceverà da Leopoldo II una commenda di grazia dell'Ordine di S. Stefano, che gli farà da pensione. Morirà nel 1853.
Tipica figura ottocentesca di fedele funzionario per un verso e di erudito e appassionato delle "memorie patrie" per l'altro, Vivoli fondò insieme a Francesco Pistolesi nel 1816 l'Accademia labronica. Sebbene d'inclinazioni politiche decisamente filogranducali, fu amico ed estimatore di Francesco Domenico Guerrazzi e nel 1829 ottenne che diventasse membro dell'Accademia stessa. Ma nel giro di nemmeno un anno dovette rammaricarsi di quegli attacchi che, mossi da molti accademici reazionari contro Guerrazzi e il suo "Indicatore livornese", di fatto obbligarono l'autore della "Battaglia di Benevento" alle dimissioni da socio.
Mettendo sapientemente a frutto l'enorme messe di materiale documentario che ebbe a disposizione in virtù delle sue mansioni presso il Magistrato di sanità, Vivoli compilò fra gli anni Venti e gli anni Cinquanta una monumentale opera, ed è soprattutto a questa che si deve la sua relativa notorietà: gli "Annali di Livorno dalla sua origine sino all'anno di Gesù Cristo 1840". In realtà, sebbene continuasse a raccogliere dati e notizie, in forma diaristica, fino alla morte, riuscì a pubblicarne (fra il 1843 e il 1846, coi tipi dello stampatore labronico Sardi) solo i primi quattro volumi, in cui si narra la storia livornese fino al 1737. Per il resto, rimangono i suoi voluminosi manoscritti.


Complessi archivistici prodotti:
Vivoli Giuseppe (fondo)


Bibliografia:
C.G. CIAPPEI, "Intorno alle origini ed agli statuti dell'Accademia Labronica", in "La Rivista di Livorno", 1926, fasc. 4, pp. 216-221
C.G. CIAPPEI, "Intorno all'Accademia Labronica", in "La Rivista di Livorno", 1927, fasc. 3-4, pp. 169-173
G. SONNINO, "Giuseppe Vivoli e F.D. Guerrazzi", in "Rivista di Livorno", 1954, pp. 121-147
M. SANACORE, "Il Magistrato di Sanità nell'epoca della Restaurazione (1814-1859)", in "Studi Livornesi", 1988, pp. 247-262

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2007/06/13, revisione
Lenzi Marco
Morotti Laura, 2011/11, rielaborazione


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