Indice dei fondi 
Strumenti di ricerca
politico, 1903 - 1938
scrittore, sec. XIX fine - 1938
conte, sec. XX secondo quarto -
Intestazioni:
Gallenga Stuart, Romeo Adriano, scrittore, politico, conte, (Roma 1879 - Roma 1938), SIUSA
Romeo Adriano Gallenga Stuart nacque a Roma il 22 febbraio 1879, ma fu perugino di adozione. Discendeva, per parte della madre Maria Stuart, dai Montgomery Stuart d'Inghilterra. Suo padre era Romeo Gallenga.
Morto il padre, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Perugia, con la madre ed i parenti materni, Giacomo Montgomery Stuart e lo zio Roberto. Nella città umbra si avviò agli studi umanistici e rivelò subito una spiccata inclinazione letteraria, come testimoniano i numerosi scritti, novelle, poesie e racconti composti durante il periodo liceale e universitario.
La famiglia si trasferì a Roma nel 1895 ed ivi conseguì la laurea in lettere e filosofia nel 1902. Sotto la guida della madre divenne un ottimo conoscitore della letteratura inglese e francese e pubblicò, sotto forma di articoli giornalistici, traduzioni, saggi critici e novelle per le riviste letterarie del tempo quali Il Marzocco, Il Regno, la Nuova antologia, Il Fanfulla della Domenica, La Rassegna contemporanea.
Conseguì una seconda laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Firenze.
Partecipò alla vita politica del tempo. Tra il 1903 e il 1909 venne eletto consigliere comunale a Perugia nelle liste del partito liberale; nel 1910, nel 1913 e nel 1919 fu eletto deputato nel collegio perugino. In Parlamento entrò a far parte del gruppo dei "giolittiani dissidenti" e passò all'opposizione, quando nel 1911 il raggruppamento si sciolse.
Nel 1910 fu tra i fondatori del giornale "L'Unione liberale", organo del movimento nazionalista. Interventista, si arruolò volontario nella prima guerra mondiale, combattendo nel reggimento "Piemonte Reale Cavalleria".
A Perugia fu anche presidente dell'Accademia di belle arti Pietro Vannucci.
Dal 1° novembre 1917 al 3 gennaio 1919 fu sottosegretario di Stato per la propaganda all'estero e per la stampa, anche grazie alla presenza dell'amico e collaboratore politico, l'allora presidente del consiglio Orlando.
Successivamente Gallenga si avvicinò al fascismo. Fu, infatti, uno dei quadrumviri che organizzarono a Perugia il 28 ottobre del 1922 la marcia su Roma ed adoperò la sua penna e la sua oratoria per esaltare il fascismo e Mussolini. Il regime lo ripagò nominandolo senatore il 2 marzo 1929, nomina che mantenne fino alla morte.
Nel frattempo fu consigliere del Banco di Roma e presidente di numerose aziende: Azienda petroli italo-rimena, Società anonima Vaselli imprese coloniali, Società anonima gestori esattoriali, Società esercizi cinematografici.
Insegnò e tenne conferenze anche presso l'Università per stranieri di Perugia, nel palazzo che ancora oggi porta il suo nome e che egli cedette al Comune nel 1925, accompagnadovi in dote la sua ricca biblioteca.
Fu insignito delle seguenti onorificenze: cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia (21 novembre 1907), commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia (29 marzo 1918), grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia (8 luglio 1925), cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (25 febbraio 1912), commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (11 aprile 1919), grande ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (6 dicembre 1934).
Morì a Roma nel 1938.
Le informazioni della presente scheda sono tratte anche dallo strumento di ricerca redatto della funzionaria della Soprintendenza archivistica per l'Umbria Giovanna Giubbini. Per ulteriori notizie sul personaggio, si veda anche il sito del Senato della Repubblica e l'inventario on line.
Partecipò alla vita politica del tempo. Tra il 1903 e il 1909 venne eletto consigliere comunale a Perugia nelle liste del partito liberale; nel 1910, nel 1913 e nel 1919 fu eletto deputato nel collegio perugino. In Parlamento entrò a far parte del gruppo dei "giolittiani dissidenti" e passò all'opposizione, quando nel 1911 il raggruppamento si sciolse.
Nel 1910 fu tra i fondatori del giornale "L'Unione liberale", organo del movimento nazionalista. Interventista, si arruolò volontario nella prima guerra mondiale, combattendo nel reggimento "Piemonte Reale Cavalleria".
A Perugia fu anche presidente dell'Accademia di belle arti Pietro Vannucci.
Dal 1° novembre 1917 al 3 gennaio 1919 fu sottosegretario di Stato per la propaganda all'estero e per la stampa, anche grazie alla presenza dell'amico e collaboratore politico, l'allora presidente del consiglio Orlando.
Successivamente Gallenga si avvicinò al fascismo. Fu, infatti, uno dei quadrumviri che organizzarono a Perugia il 28 ottobre del 1922 la marcia su Roma ed adoperò la sua penna e la sua oratoria per esaltare il fascismo e Mussolini. Il regime lo ripagò nominandolo senatore il 2 marzo 1929, nomina che mantenne fino alla morte.
Nel frattempo fu consigliere del Banco di Roma e presidente di numerose aziende: Azienda petroli italo-rimena, Società anonima Vaselli imprese coloniali, Società anonima gestori esattoriali, Società esercizi cinematografici.
Insegnò e tenne conferenze anche presso l'Università per stranieri di Perugia, nel palazzo che ancora oggi porta il suo nome e che egli cedette al Comune nel 1925, accompagnadovi in dote la sua ricca biblioteca.
Fu insignito delle seguenti onorificenze: cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia (21 novembre 1907), commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia (29 marzo 1918), grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia (8 luglio 1925), cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (25 febbraio 1912), commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (11 aprile 1919), grande ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (6 dicembre 1934).
Morì a Roma nel 1938.
Le informazioni della presente scheda sono tratte anche dallo strumento di ricerca redatto della funzionaria della Soprintendenza archivistica per l'Umbria Giovanna Giubbini. Per ulteriori notizie sul personaggio, si veda anche il sito del Senato della Repubblica e l'inventario on line.
Per saperne di più:
Romeo A. Gallenga Stuart. Inventario - Pubblicato nel sito "Patrimonio dell'Archivio storico - Senato della Repubblica" nella sezione "Fondi federati / Università per stranieri di Perugia".
Complessi archivistici prodotti:
Gallenga Stuart Romeo Adriano (fondo)
Bibliografia:
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI. DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI. SERVIZIO III ARCHIVI NON STATALI, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA, 1° Rapporto sugli archivi delle università italiane, a cura del GRUPPO DI COORDINAMENTO DEL PROGETTO STUDIUM 2000, Padova, 2002, 271
L. TOSI, Romeo Gallenga Stuart e la propaganda di guerra all'estero (1917-1918), in "Storia contempoanea", II, (1971), n. 3, 519-542
Redazione e revisione:
Lonzini Silvia, 2005/07/20, prima redazione
Santolamazza Rossella, 2009/10/05, revisione
