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Alemagna Emilio

Milano 1833 - Barasso (Varese) 1910

Architetto

Intestazioni:
Alemagna, Emilio, architetto, (Milano 1833 - Barasso 1910), SIUSA

Emilio Alemagna si laurea in Matematica e Ingegneria all'Università di Pavia e si perfeziona in Architettura presso l'Accademia di Belle Arti di Milano.
Il suo primo lavoro è la Stazione posta tra Porta Venezia e Porta Nuova a Milano (1857) della Società delle Strade Ferrate del Lombardo-Veneto, per cui lavora fino al 1862. Allievo e collaboratore di Giuseppe Balzaretto, da cui apprende soprattutto l'arte dei giardini, ne continua i lavori ai Giardini Pubblici di via Palestro, concludendoli in occasione dell'Esposizione Industriale del 1881 per la quale realizza anche vari addobbi; dal 1887 al 1894 si dedica, su incarico della Giunta Municipale, alla sistemazione a giardino pubblico dell'area Castello Sforzesco-Arco della Pace. Ottiene grande successo, soprattutto per il decoro degli ornati e la comodità delle disposizioni, con palazzi e ville: Villino Borghi (1865) e palazzo Castelbarco Albani (1867) a Milano, poi demoliti; Villa Andreani- Castelbarco Albani a Casciago (1867), iniziata da Pollack; Villa d'Adda a Arcore (1880), iniziata da Balzaretto, revival neorococò con cappella sepolcrale neogotica; Villa Esengrini a Montalbano (1895); Villa Visconti di Modrone a Macherio (1907), accurata ripresa di schemi settecenteschi. Con le opere dell'età matura (facciata della chiesa di San Francesco di Paola a Milano, 1891) l'eclettismo aderisce sempre più a forme neobarocche. Oltre alla produzione di committenza aristocratica e borghese, si dedica a edifici sociali quali asili, scuole, case comunali. Dal 1860 è consigliere dell'Accademia di Belle Arti di Milano; nel 1883 fa parte della giuria del concorso per la facciata del Duomo di Milano.

Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, edito nel 2003 dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica della Lombardia e del Politecnico di Milano.

Complessi archivistici prodotti:
Alemagna Emilio (fondo)
Alemagna Emilio (fondo)


Bibliografia:
Cecilia De Carli, Emilio Alemagna: opere neogotiche, in Rossana Bossaglia, Valerio Terraroli (a cura di), Il neogotico nel XIX e XX secolo, Mazzotta, Milano, 1989. DBI, 1960, II, pp. 143-144
Elisabetta Luna, L'architetto Emilio Alemagna e le vicende del Parco Sempione di Milano, in "Casabella", n° 455, 1980, pp. 54-59

Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/02/25, prima redazione


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