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Pastorini Sirio

Firenze 1909 - Firenze 1994

architetto

Intestazioni:
Pastorini, Siro, architetto, (Firenze 1909 - Firenze 1994), SIUSA

Sirio Pastorini frequentò prima la scuola di disegno degli Artigianelli e poi il Liceo Artistico a Firenze. Nel 1930 si iscrisse alla Facoltà di Architettura di Firenze dove si laureò nel 1936 con una tesi su un nuovo Palazzo di Giustizia.
Nel 1937 vinse il Concorso per la nuova sede dell'Ente Mercato Nazionale dell'Artigianato di Firenze (Parterre) insieme all'amico architetto Mario Pellegrini, con cui collaborò fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1954. A partire dagli anni Quaranta ottenne diversi incarichi da parte di enti pubblici: nel 1941, su invito del Comune di Firenze, partecipò al Concorso per la sistemazione del Canto alle Rondini, nell'ambito del risanamento del quartiere di Santa Croce; nel 1942, su incarico del Ministero dei Lavori Pubblici, progettò la nuova sede dell'Istituto Geografico Militare insieme Brizzi, Boni e Donzelli.
Ufficiale di artiglieria nella Seconda Guerra Mondiale, si trovò a Firenze al momento della distruzione del centro storico e nel 1945 disegnò una serie di ventisei tavole con le immagini delle rovine della città.
Finita la guerra si trovò impegnato attivamente nelle emergenze della Ricostruzione: nel 1944-1945 partecipò al concorso per la riedificazione del Ponte alla Vittoria; nel 1947 fece parte del Gruppo Santa Felicita (con Boni, Doni, Morozzi e Pellegrini) che ottenne il secondo premio nel Concorso per la ricostruzione dell'area contigua al Ponte Vecchio e che partecipò poi alla redazione del piano definitivo. Negli stessi anni iniziarono gli interventi dell'INA-Casa per conto della quale Pastorini realizzò dodici edifici in Via Aretina nel 1949-50, attuò la sistemazione urbanistica dell'area di Via Baracca e dell'Isolotto (1951) e progettò alcuni edifici a Mantova insieme agli architetti Cardini e Raspollini, fra il 1953 e il 1955.
Numerosi gli interventi in campo urbanistico: fra il 1952 e il 1955 progettò una parte del quartiere autosufficiente dell'Isolotto (zona Est); nel 1953 venne chiamato dal Comune di Firenze a far parte della Commissione esecutiva per il Piano Regolatore del 1951 e nel 1961-1963 sviluppò il Piano di dettaglio della zona di Galluzzo da inserire nel Piano Regolatore Generale; nel 1958-1960 partecipò al progetto urbanistico del quartiere di Sorgane e nel 1961-1962 alla redazione del piano definitivo, in collaborazione con i gruppi di Ricci e Savioli; nel 1962-1964 progettò alcuni edifici nello stesso quartiere.
Altri interventi importanti furono quelli per la società di trasporti SAI-FIAT, per la quale realizzò il Complesso edilizio per appartamenti, uffici e sede SITA in piazza Stazione (1954-1957) e un Edificio polifunzionale in Via Maso Finiguerra, e quelli per le Officine PEAR per cui progettò gli stabilimenti di Firenze (1953-59) e di Montale di Pistoia (1966-1970).
Numerosi e interessanti anche gli interventi di restauro condotti in vari momenti della sua carriera: nel 1944-1945 si occupò dell'ampliamento del Monastero di Rosano, presso Pontassieve e, nel 1957, del nuovo coro della stessa chiesa; ricostruì la chiesa di Nipozzano (1952), restaurò il Castello dei conti Guidi di Porciano, in Casentino (1970-1971), in collaborazione con l'ingegner Melucci; nel 1975 ristrutturò la Canonica della Chiesa di San Leonardo ad Arcetri e fra il 1975 e il 1980 un Palazzo tardo rinascimentale in Via Palazzo dei Diavoli a Firenze. Da ricordare inoltre il progetto per il nuovo Complesso scolastico nell'Orfanotrofio La Fantina redatto fra il 1946 e il 1961, con i successivi interventi del 1970-72 per il nuovo coro e il refettorio.
Dal 1970 circa, tutti i lavori di Pastorini furono svolti in collaborazione con il figlio Alessandro e il nipote Sergio, finché nel 1985 lasciò definitivamente l'Ordine degli Architetti.


Complessi archivistici prodotti:
Pastorini Sirio (fondo)


Bibliografia:
Gurrieri F., Una mattina del ’44. Disegni di Sirio Pastorini per Firenze distrutta, Comune di Firenze, Libreria editrice Salimbeni, Firenze, 1981
CARAPELLI G., Gli operatori, in Edilizia in Toscana fra le due guerre, Firenze, Edifir, 1994, 232
Architetture del Novecento: la Toscana, a cura di E. GODOLI, Firenze, Polistampa, 2001
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 272-276 (G. Carapelli, C. Ghelli)

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2008/10/01, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2009/05/20, revisione


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