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Gigliucci Bona

Firenze 1885 feb. 26 - Firenze 1982 feb. 3

Illustratrice
Infermiera volontaria della Croce rossa italiana

Intestazioni:
Gigliucci, Bona, illustratrice, infermiera volontaria della Croce rossa italiana, (Firenze 1885 - Firenze 1981), SIUSA

Terza figlia del conte Mario Gigliucci e di Edith Margaret Mozley, nacque a Firenze dove la famiglia Gigliucci, originaria di Fermo ma cosmopolita per tradizione, si era trasferita nel 1879. Al loro arrivo i Gigliucci hanno abitato in varie residenze in città per poi spostarsi a Villa Romana (attualmente sede dell'omonima istituzione che cura relazioni internazionali di arte) in via Senese, allora decisamente fuori dal centro della vita cittadina. Il 1892 è l'anno del trasloco definitivo, nella Villa Rossa fatta costruire dallo stesso Mario (che ne curò personalmente il disegno secondo una sua personale concezione architettonico e urbanistica) in piazza Savonarola, ancora dunque una collocazione ai margini dell'antico centro anche se oggi vi è a tutti gli effetti inglobata.
Allieva del pittore Eugenio Cecconi, oltre a dilettarsi nell'esecuzione di ritratti e paesaggi Bona si è occupata di illustrazione e di letteratura per l'infanzia: nel 1912 ha raccolto in un album una serie di "Canzoni popolari per i bambini" che ha personalmente illustrato; suoi disegni hanno affiancato anche altre pubblicazioni: le "Storie vere di zia Mariù" di Paolo Lombroso (1913), un'antologia di "Girotondi e filastrocche, come si cantano in varie parti d'Italia" (1930) e, nel 1979, un testo di Anna Sven intitolato "Il giardino bianco". Per tradizione familiare (la nonna materna era il soprano anglo-italiano Clara Novello) ha coltivato anche la passione per la musica.
Allo scoppio della prima guerra mondiale i figli del conte, seguendo l'esempio che sicuramente dovevano avere colto respirando il clima di famiglia (il padre era stato volontario garibaldino, il nonno senatore del Regno) diedero il loro contributo alla causa nazionale: Bona e la sorella Nerina (sposata con il marchese Medici di Maragliano) entrarono a far parte della Croce rossa, il fratello Donatello ha invece militato come ufficiale nell'esercito regio. Bona ha poi continuato ad occuparsi attivamente della Croce rossa e di opere benefiche. Non si è mai sposata ed ha in pratica abitato per tutta la sua lunga vita nella Villa Rossa anche dopo che la residenza di famiglia ha iniziato dal 1959 a ospitare i corsi cittadini della Syracuse University, che nel 1963 ha acquistato il "villino" permettendo però alla "contessa", come era affettuosamente chiamata da studenti e personale dell'università, di abitarne l'ultimo piano fino alla sua scomparsa.

Soggetti produttori:
Gigliucci Mario, predecessore

Complessi archivistici prodotti:
Gigliucci Mario e Bona (fondo)


Bibliografia:
"Clara Novello's reminiscences", compiled by her daughter Valeria Gigliucci, with a memoir by Arthur D. Coleridge, London, E. Arnold, 1910.
"Reminiscenze di Mario Gigliucci", Carate Brianza, Tip. Giovanni Moscatelli, 1937.
Nerina Medici di Maragliano Gigliucci, "Nerina, un'antologia", a cura di Donatello e Bona Gigliucci, Firenze, 1965.
"Via senese. Mitologia di una strada fiorentina", Firenze, Edizioni salone Villa Romana, 1995, p. 102-103.
"The House of Gigliucci in Florence at Villa Romana and Villa Rossa", edited by Joachim Burmeister, Barbara Deimling and Alick M. McLKean, historical study by Betsy Purvis, Firenze, Edizioni salone Villa Romana, 1999.
Laura Melosi, "Profili di donne, dai fondi dell'archivio contemporaneo, Gabinetto G.P. Vieusseux", Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, Università degli Studi di Firenze, 2001, p. 51-54.
Piero Innocenti, "Virtute et fide bene qui latuit bene uixit: recte et suauiter. Stratigrafie su due sopravvivenze della biblioteca della famiglia Gigliucci (1893-1970)" in "Studi e testimonianze offerti a Luigi Crocetti", a cura di Daniele Danesi, Laura Desideri, Mauro Guerrini, Piero Innocenti, Giovanni Solimine, Milano, Bibliografica, 2004, p. 201-291.
Piero Innocenti, "Per la ricostruzione della biblioteca della Famiglia Gigliucci, tra Fermo e Firenze", in "Roma donne libri tra Medioevo e Rinascimento. In ricordo di Pino Lombardi", Roma, Roma nel Rinascimento, 2004, p. 489-499.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 26 agosto 2011, rielaborazione
Morotti Laura, marzo 2009, prima redazione


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