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Cecchi Pieraccini Leonetta

Poggibonsi (Siena) 1882 ott. 31 - Roma 1977 set. 23

Pittrice
Scrittrice

Intestazioni:
Cecchi Pieraccini, Leonetta, pittrice, scrittrice, (Poggibonsi 1882 - Roma 1977), SIUSA

Altre denominazioni:
Pieraccini Leonetta

Nasce a Poggibonsi il 31 ottobre 1882, ma presto si trasferisce con la famiglia a Firenze. Nel capoluogo toscano compie i primi studi elementari e tecnici e si iscrive, all'inizio del nuovo secolo, all'Accademia di belle arti, dove seguirà i corsi di Giovanni Fattori insieme a compagni come Fillide Levasti, Armando Spadini, Tommaso Cascella. Fa la conoscenza di Emilio Cecchi (e i due si scambiano un fitto carteggio che rappresenta un documento interessante per tutta un'epoca culturale), che sposa nel 1911 e con il quale si trasferisce, nello stesso anno, a Roma. La coppia avrà tre figli: Giuditta detta Ditta (1913), Giovanna (nata nel 1914, con il nomignolo di Suso diventerà una delle più importanti sceneggiatrici del cinema italiano) e Dario (1918). Leonetta aveva esordito esponendo il suo primo dipinto nel 1906 alla Promotrice annuale per le Belle arti di Firenze, attività espositiva che prosegue ora in occasione di mostre romane. Nella capitale la Casa d'arte Bragaglia ospita nel 1921 una prima consistente esposizione di sue opere, la prima personale avrà luogo a Milano alcuni anni dopo (nel 1928) presso la Saletta delle arti della "Fiera letteraria" con un catalogo introdotto da un testo di Carlo Carrà. Negli anni Trenta e Quaranta espone alla prima Quadriennale di Roma e a varie Biennali di Venezia.
Casa Cecchi, il cui ultimo recapito romano è in Corso d'Italia, è intanto diventato un vero centro di attrazione (e di aiuto e sostegno) per gli artisti, e il salotto di casa è frequentato dai più importanti intellettuali che vivono o transitano da Roma: Leonetta ricostruisce questo mondo nei molti ritratti che ci ha lasciato, dove possiamo scrutare i volti, tra gli altri, di Cesare Pascarella, Massimo Bontempelli, Mario Praz, Riccardo Bacchelli, Giuseppe Ungaretti, Vincenzo Cardarelli, Alberto Moravia, Roberto Longhi e Anna Banti, compreso naturalmente Emilio Cecchi, più volte ritratto in disegni o dipinti. La sua capacità di osservare questo mondo, dopo averla coltivata nelle note dei suoi "quaderni", la metterà a frutto nel dopoguerra in libri di ricordi pubblicati a partire dagli anni Cinquanta: "Visti da vicino" (1952), "Vecchie agendine (1911-1929)" (1960), "Agendina di guerra" (1964). Una vocazione letteraria che non arriva improvvisa, Leonetta scrive già da tempo note di costume su vari periodici e pratica, quasi quotidianamente, la scrittura diaristica: dal 1911 ha infatti l'abitudine di tenere un diario e in più di mezzo secolo di confessioni private riempirà una quarantina tra quaderni e agende (la prima parte di questi quaderni è stata integralmente pubblicata in "Agendine 1911-1929", Palermo, Sellerio, 2015). In occasione dei novant'anni, nel 1972, il figlio Dario (anche lui pittore) ha organizzato una ricca antologica alla Galleria Aldina di Roma, la stessa Leonetta ha partecipato all'allestimento con vivace impegno. Si è spenta a Roma il 23 settembre 1977.


Soggetti produttori:
Cecchi Emilio, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Cecchi Pieraccini Leonetta (fondo)


Bibliografia:
"Leonetta Cecchi Pieraccini. Disegni e dipinti", Roma, Galleria Aldina, dal 22 Novembre 1972, catalogo della mostra, Roma, 1972.
"Leonetta Cecchi Pieraccini. Opere dal 1908 al 1970", catalogo della mostra a cura di Dario Cecchi, Fabrizio d'Amico, Laudomia Del Drago, testo di Fabrizio d'Amico, biografia a cura di Ludovico Pratesi, Roma, Studio Quattro Fontane, 1990.
"Leonetta Cecchi Pieraccini. 1882-1977", Poggibonsi, 19 dicembre 1999-27 febbraio 2000, catalogo della mostra a cura di Pier Paolo Pancotto, Roma, Edizioni della Cometa, 1999.
Laura Melosi, "Profili di donne, dai fondi dell'archivio contemporaneo, Gabinetto G.P. Vieusseux", Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, Università degli Studi di Firenze, 2001, p. 35-43.
"12 donne in Toscana tra '800 e '900", catalogo della mostra a cura di Laura Melosi e Carlo Sisi, Firenze, Centro di Firenze per la Moda italiana, 2002, p. 62-65.
"Scritture femminili in Toscana. Voci per un autodizionario", introduzione e cura di Ernestina Pellegrini, postfazione di Pietro Clemente, Firenze, Le Lettere, 2006, p. 97-100.
Tullio Kezich, Alessandra Levantesi, "Una dinastia italiana. L'arcipelago Cecchi-d'Amico tra cultura, politica e società", Milano, Garzanti, 2010.
Leonetta Cecchi Pieraccini, "Agendine 1911-1929", a cura di Isabella d'Amico, introduzione di Masolino d'Amico, Palermo, Sellerio, 2015.
"Artiste - Women Artists. Firenze 1900-1950", Firenze, Spazio Mostre Fondazione CR Firenze, 22 settembre-18 novembre 2018, mostra e catalogo a cura di Lucia Mannini e Chiara Toti, Firenze, Edizioni Polistampa, 2018.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 15 aprile 2019, integrazione successiva
Desideri Fabio, 5 agosto 2009, prima redazione


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