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De Andrè Fabrizio

Genova 1940 feb. 18 - Milano 1999 gen. 11

cantautore
poeta

Intestazioni:
De Andrè, Fabrizio, musicista, cantautore, poeta, (Genova 1940 - Milano 1999), SIUSA

Fabrizio Cristano De André nacque a Pegli, un quartiere occidentale di Genova, il 18 febbraio 1940, da Giuseppe e Luigia Amerio, entrambi d'origine piemontese. Durante gli anni della guerra la famiglia De André lasciò Genova per rifugiarsi nella casa di campagna di Revignano d'Asti, dove il piccolo Fabrizio rimase colpito dalla vita nei campi e dal rapporto coi contadini e i loro parenti, cui fu legato a lungo e che ricordò ancora nella produzione musicale più recente. Alla fine della guerra Fabrizio De André e i suoi familiari tornarono ad abitare a Genova, nella zona Foce, in Via Trieste 8, mantenendo però l'abitudine fino al 1950 di trascorrere le vacanze estive nella casa di campagna. Dopo aver frequantato non senza fatica le scuole elementari (dapprima presso l'Istituto religioso delle Marcelline, poi presso la scuola statale "Armando Diaz") e medie (inizialmente presso la scuola statale "Giovanni Pascoli", poi presso i gesuiti della "Arecco" e infine nell'"Istituto Palazzi", scuola privata di proprietà del padre), si iscrisse al Liceo classico "C. Colombo" che frequentò fino ad ottenere nel 1959 la maturità, senza mostrare un particolare impegno negli studi, ma rivelando comunque una netta predilezione per le materie letterarie. Risale agli anni liceali l'inizio della passione per la musica e in particolare per il suonare la chitarra. Iscrittosi all'Università, frequentò la facoltà di Giurisprudenza, dove superò alcuni esami, senza giungere però alla laurea. Iniziò quindi a lavorare col padre - personaggio assai in vista a Genova per cariche ricoperte e livello sociale -, ma parallelamente intensificò il proprio impegno nella scrittura di canzoni, una delle quali (La canzone di Marinella, Karim 1964) ottenne nel 1967 un grande successo commerciale grazie all'interpretazione di Mina. Nel frattempo Fabrizio De André si era sposato (luglio 1962) con Enrica "Puny" Rignon ed aveva avuto da lei il figlio Cristiano (dicembre 1962). Nel 1966 pubblicò con la Karim il suo primo LP Tutto Fabrizio De André - antologia di brani usciti dal 1961 in dischi a 45 giri -, cui fece seguito nel 1967, presso la Blubell Records, Volume I. Tra il 1968 e il 1975 seguirono, con cadenza quasi annuale, altri 7 album, i primi due ancora con l'etichetta Blubell Records, gli altri con i Produttori Associati: Tutti morimmo a stento (1968), Volume III (1968), La buona novella (1970), Non al denaro non all'amore né al cielo (1971), Storia di un impiegato (1973), Canzoni (1974) e Volume VIII (1975), che videro la collaborazione tra gli altri di Giampiero e Gianfranco Reverberi, Giuseppe Bentivoglio, Nicola Piovani, Francesco De Gregori. Nel marzo 1975 De André tenne il suo primo concerto dal vivo - in precedenza le sue apparizioni erano rimaste confinate in piccoli locali di Genova e solo di fronte ad amici e conoscenti - nel celebre locale versiliese "La Bussola". L'anno successivo acquistò alcuni terreni in Sardegna a Portobello di Gallura, nelle vicinanze di Tempio Pausania, che vennero a costituire l'azienda agricola L'Agnata, dove in seguito De André avrebbe trascorso lunghi periodi e preso residenza; nel novembre 1977 dal legame con Dori Ghezzi - iniziato nel 1974, dopo la separazione dalla prima moglie - nacque Luisa Vittoria "Luvi". Negli anni seguenti, passato alla casa discografica Ricordi, uscirono gli album Rimini (1978, in collaborazione con Massimo Bubola) e In concerto con la PFM (2 LP, 1979). Il 27 agosto 1979 Fabrizio De André e Dori Ghezzi furono sequestrati in Sardegna e vennero rilasciati dopo quattro mesi grazie al pagamento di un forte riscatto. Nel 1981 pubblicò un nuovo album dal titolo Fabrizio De André - detto comunemente L'Indiano per la raffigurazione di un pellerossa in copertina -, sempre in collaborazione con Massimo Bubola. Il successivo l'incontro con Mauro Pagani portò nel 1984 all'uscita di Creuza de mä, considerato uno dei suoi capolavori, album che fruttò a De André numerosi premi. Nel luglio 1985 morì il padre Giuseppe e nell'estate 1989 venne improvvisamente meno il fratello Mauro, di poco maggiore di Fabrizio. Pochi mesi dopo (dicembre 1989) Fabrizio De André e Dori Ghezzi celebrarono il loro matrimonio. Nel 1990 uscì, con etichetta Fonit Cetra-Ricordi, il nuovo album Le nuvole - ai cui brani collaborarono Massimo Bubola, Mauro Pagani, Ivano Fossati e Piero Milesi - e l'anno seguente il doppio CD 1991-Concerti, in cui vennero raccolte varie esecuzioni dal vivo. Nel gennaio 1995 morì la madre Luigia. L'anno successivo, a seguito della collaborazione con Ivano Fossati, fu pubblicato con la BMG-Ricordi l'album Anime Salve - del quale fu arrangiatore e coproduttore Piero Milesi -, e nello stesso anno, presso Einaudi, il romanzo, scritto con Alessandro Gennari, Un destino ridicolo. Nel 1997 Fabrizio De André raccolse in un album antologico (M'innamoravo di tutto, anch'esso BMG-Ricordi) alcuni vecchi brani, fra cui la versione originale di Bocca di rosa (Blubell Records 1967) - uno dei suoi successi più celebri - e La canzone di Marinella registrata per l'occasione a Lugano in duetto con Mina. La nuova tournée iniziata nel 1998 fu interrotta nell'estate a seguito della comparsa di una grave forma tumorale. Fabrizio De André morì a Milano l'11 gennaio 1999. Al suo funerale tenuto nella basilica di Carignano a Genova, intervennero migliaia di persone. Le sue spoglie, tumulate a Genova nella cappella di famiglia nel cimitero di Staglieno, continuano a distanza di anni ad essere meta dei suoi tanti estimatori.

Complessi archivistici prodotti:
De André Fabrizio (fondo)


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione


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