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Milanesi Gaetano

Siena 1813 set. 9 - Firenze 1895 mar. 11

Bibliotecario
Archivista
Soprintendente

Intestazioni:
Milanesi, Gaetano, bibliotecario, archivista, dirigente, (Siena 1813 - Firenze 1895), SIUSA

Figlio di Anton Maria Gaetano, un agiato commerciante di panni, e di Francesca Fantacci, Gaetano Milanesi nacque a Siena il 9 settembre 1813. Studiò presso i seminari di Siena e di Montalcino, prima di proseguire gli studi laureandosi nel 1834 in Giurisprudenza. Più che dalle discipline giuridiche, Gaetano Milanesi fu attratto dallo studio della storia e della storia dell'arte e nel 1838 entrò come apprendista nella Biblioteca comunale di Siena ed assieme al fratello Carlo collaborò strettamente con Lorenzo Ilari, custode della stessa Biblioteca (v. la scheda a lui relativa), nella redazione del suo Indice, fornendo un aiuto fondamentale per la descrizione dei codici e dei testi manoscritti, la cui comprensione restava quasi preclusa all'Ilari; nel 1849 divenne vicebibliotecario. In questo arco di tempo iniziò a frequentare l'ambiente degli artisti e dei cultori di storia senese, divenendo in particolare amico di Luigi Mussini, Luciano Banchi e Carlo Pini, custode dell'Istituto d'arte e curatore, con l'aiuto tra gli altri dello stesso Gaetano Milanesi, del Catalogo delle tavole dell'antica Scuola senese esistenti presso l'Istituto (1842). Avendo acquisito, assieme al fratello Carlo, seppur da autodidatta, un'ottima conoscenza paleografico-diplomatistica, Gaetano Milanesi entrò in stretto contatto con l'ambiente culturale tedesco - soprattutto con Giovanni Gaye - che stava introducendo nell'ambito della critica d'arte una lettura basata su puntuali indagini di tipo filologico-documentario, aderendo così ad un metodo di lavoro e di ricerca che avrebbe caratterizzato tutta la sua attività di studioso. Tra il 1854 e il 1856 pubblicò presso la stamperia di Onorato Porri la fondamentale raccolta in tre volumi dei "Documenti per la storia dell'arte senese", "esempio della cultura positivista ottocentesca nel campo degli studi storico-artistici a Siena" (Petrioli); e la stessa cultura positivista ispirò il suo "Discorso sulla Storia Artistica Senese" (Siena 1862). Avendo stretto i rapporti con Francesco Bonaini, nel 1856 entrò all'Archivio di Stato di Firenze come docente di paleografia e diplomatica e assistente alla Soprintendenza e dell'Istituto divenne direttore nel 1861, succedendo così a Bonaini e a Cesare Guasti, al quale fu legato da profonda amicizia. Tenne la carica di direttore fino al 1891, aggiungendo dal 1889 quella di soprintendente. Da direttore dell'Archivio fiorentino Milanesi ebbe la possibilità di entrare a contatto con le massime personalità della cultura storica e storico-artistica, nonché di proseguire i suoi studi di carattere documentario. Entrato a far parte dell'Accademia della Crusca nel 1856, ne fu arciconsole. Nel 1863 divenne socio ordinario della Deputazione di storia patria per le province della Toscana e dell'Umbria. Gaetano Milanesi morì a Firenze l'11 marzo 1895. Fu sepolto a Siena nel cimitero della Misericordia. Tra le pubblicazioni da lui curate ricordiamo: (con P.V. Marchese, C. Milanesi, C. Pini) "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti di Giorgio Vasari pubblicate per cura di una Società di amatori di belle arti", 13 volumi, Firenze, Le Monnier, 1846-1857; "Documenti per la storia dell'arte senese", 3 volumi, Siena 1854-1856; (con C. Milanesi) "Il libro dell'arte o trattato della pittura di Cennino Cennini", Firenze 1859; "Le opere di Giorgio Vasari con nuove note e commenti di Gaetano Milanesi", 9 volumi, Sansoni, Firenze 1878-1885. Per una bibliografia delle molte pubblicazioni di Gaetano Milanesi si può ricorrere alle indicazioni contenute nell'appendice edita in calce al necrologio di Alessandro Lisini (v. Bibliografia), nonché, per gli scritti di interesse artistico, a P. Petrioli, "Gaetano Milanesi. Erudizione e storia dell'arte in Italia nell'Ottocento. Profilo e carteggio artistico", Siena 2004, pp. 185-189.

Complessi archivistici prodotti:
Milanesi Gaetano (fondo)


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2009/12, rielaborazione
Moscadelli Stefano, 2009/06, prima redazione


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