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Bellincioni Luigi

Pontedera (PI) 1842 gen. 1 - Firenze 1929 mar. 24

architetto

Intestazioni:
Bellincioni, Luigi, architetto, (Pontedera 1842 - Firenze 1929), SIUSA

Frequentò a Firenze l’Istituto Tecnico di Belle Arti, diplomandosi nel 1866 presso l’Accademia con il titolo di ingegnere e di architetto. A Firenze fece pratica dapprima nello studio di Giuseppe Michelacci, all’epoca importante ingegnere idraulico, e poi in quello di un altro illustre architetto fiorentino, Felice Francolini, appartenente alla prima generazione di architetti del Classicismo della Restaurazione. Pur mantenendo intensi contatti con l’ambiente fiorentino, l’esordio della sua attività professionale avvenne a Pontedera dove lavorò dapprima come ingegnere per le Ferrovie Toscane e poi dedicandosi all’edilizia pubblica e privata in tutto il territorio della Valdera. Qui all’attività progettuale affiancò ben presto l’impegno politico nelle file del partito liberale che lo portò a rivestire la carica di sindaco di Pontedera (1895, 1908 e 1914) e quella di consigliere e poi di assessore della Provincia di Pisa (1906-1908). Nel 1892 si trasferì a Firenze, dove aprì un altro studio, dando avvio ad una intensa attività nella quale si segnala la lottizzazione di via Metastasio a Firenze per la Società Edificatrice di Colombaia, oltre a diversi progetti per la committenza privata.
Personalità influente anche sotto l’aspetto culturale, fu nel 1876 uno dei soci fondatori del Collegio degli Architetti ed Ingegneri di Firenze; Accademico corrispondente della Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1882, fu nominato nel 1888 Accademico residente nel Collegio dei Professioni della Accademia fiorentina delle Arti del Disegno all’interno della quale fu eletto nel 1913 presidente della Classe di Architettura. Nel 1888 fece parte della Commissione per la Conservazione dei Monumenti ed Antichità della Provincia di Pisa.
Tra i suoi lavori si segnalano, nell’ambito della committenza pubblica, numerosi palazzi comunali del pisano come quello di Pontedera e Capannoli, il Palazzo comunale e le scuole di Peccioli, l’Ospedale Lotti di Pontedera, i teatri come quelli di Pontedera, San Giovanni Valdarno (AR) e i progetti per Cascina e Riparbella. Nell’architettura sacra si ricordano due importanti realizzazioni in Valdera: la Chiesa per l’Arciconfraternita della Misericordia di Pontedera (dal 1878 in poi), la Chiesa di San Frediano a Forcoli (Palaia) e la Pievania di Marti (Monopoli), numerosi cimiteri dove sperimentò varie planimetrie geometriche (Ponsacco, Capannoli, Riparbella, Cascina, Castelfranco di Sotto), e ancora monumenti funerari e commemorativi come il progetto del monumento alla Croce sulla Verruca (Pisa, 1890), e quello dedicato ad Andrea da Pontedera (1885). Nell’ambito della numerosa committenza privata per la quale progettò ville e cappelle funerarie, si segnalano un gruppo di opifici: gli ampliamenti di due pastifici di Pontedera, alcuni stabilimenti per la tintura dei tessuti, uno dei quali appartenente alla sua famiglia, ed infine due edifici, sempre del comparto tessile, il Cotonificio Ligure Toscano, di proprietà Delle Piane (1898-1903), e i due opifici della Manifattura Toscana Dini e C., l’uno a Pontedera e l’altro a Livorno.
Lo studio Bellincioni progettò inoltre un padiglione per l’Istituto Coloniale Italiano nell’ambito di una esposizione a Milano, e partecipò a concorsi: da quello internazionale per il Parlamento di Città del Messico a quelli nazionali per il completamento del tamburo della cupola di Santa Maria del Fiore (Concorso Stibbert, 1918-1919) e quello per la facciata della Chiesa di San Lorenzo (1920), a Firenze.


Complessi archivistici prodotti:
Bellincioni Luigi (fondo)


Bibliografia:
D. GIANNINI, A. MARSILI,Trasformazioni urbane di Pontedera dal 1900 agli anni '60. Una lettura attraverso le cartoline illustrate, Pontedera, Bandecchi e Vivaldi, 1995
C. CRESTI, L. ZANGHERI, Architetti ed ingegneri nella Toscana dell’ Ottocento, Firenze, Uniedit, 1978, 21-22
G. BELLI, I disegni di Luigi Bellincioni, in «Il Disegno di architettura», 1997, 16, pp. 71-74
E. AGONIGI, Luigi Bellincioni (1842-1929) Ingegnere e Architetto del “Nuovo Stile”, Pontedera, Ecofor, 2001
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 50-53 (R. Morozzi)

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2009/11/25, prima redazione
Pacifico Sveva, 2020/08/07, revisione


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