Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Pilati Gaetano

San Lazzaro di Savena (Bologna) 1881 ago. 29 - Firenze 1925 set. 7

costruttore
inventore
Politico, 1910 - 1925

Intestazioni:
Pilati, Gaetano, politico, (San Lazzaro di Savena 1881 - Firenze 1925), SIUSA

Gaetano Pilati, nacque il 29 agosto 1881 a San Lazzaro di Savena (Bo) da una famiglia di agricoltori e fin da ragazzo dimostrò uno spiccato interesse per la meccanica. Nel 1906 si trasferì a Firenze e si impiegò presso l’impresa edile Donnini, dove si distinse per le sue capacità. Nel 1910 con l’amico Mingozzi fondò l’ "Impresa Gaetano Pilati" che nel 1914 si trasformò in “Ditta fratelli Pilati & A. Mingozzi” all’interno delle cui attività vennero sperimentate tecniche di costruzione innovative in seguito brevettate, tra le quali si ricorda il “solaio Pilati”. Nel 1910 si iscrisse alla sezione E. De Amicis del PSI, divenendo subito molto popolare; nel 1913 fu eletto presidente della Società di mutuo soccorso Andrea del Sarto. Nel 1915 venne richiamato al fronte e si creò personalmente un giubbotto antiproiettile. Nel 1917 fu gravemente ferito e riportò la mutilazione della mano sinistra; inviato per le cure mediche necessarie all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, cominciò a frequentarne l’officina per la costruzione delle protesi ed in seguito brevettò diversi modelli di arti artificiali, di cui è conservata ampia documentazione. Nel 1918 rientrò a Firenze dove riprese l’attività lavorativa e l’impegno politico. Il 16 novembre 1919 fu eletto deputato nelle liste del PSI, e nel 1920 consigliere comunale; aderì prontamente alle prime forme di antifascismo. La notte del 3 settembre 1925 fu gravemente ferito da tre “sconosciuti” che entrarono nella sua abitazione; morì quattro giorni dopo. Il processo ai tre sicari si tenne a Chieti nel 1927 e la testimonianza della moglie che riconobbe i tre sicari fu ampiamente ostacolata tanto che lei e il figlio Bruno furono costretti a lasciare l’Italia e a rifugiarsi in Argentina. Alla memoria di Amedea Landi Pilati è stata assegnata nel 1992 una medaglia d’oro al valore civile.

Complessi archivistici prodotti:
Pilati Gaetano, Pilati Amedea e Pilati Bruno (fondo)


Bibliografia:
"Dizionario biografico del movimento operaio italiano 1853-1943", a cura di F. Andreucci, T. Detti, 6 voll., Roma, Editori Riuniti, 1975-1978, vol. IV, pp. 152-155
P. Costantini, "Gaetano Pilati, vita di un socialista", a cura della Sezione “Gaetano Pilati” di Firenze del PSI, Firenze, 1978;
M. Cozzi, G. Carapelli, "Edilizia in Toscana nel primo Novecento", Edifir, 1993, p. 86, e passim
G. Isola, M. Cozzi, F. Nuti, G. Carapelli, "Edilizia in Toscana fra le due guerre", Firenze, Edifir, 1994, passim.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Capetta Francesca, 1996, prima redazione
Morotti Laura, rielaborazione


icona top