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Wiechmann Savioli Flora

Firenze 1917 mag. 27 - Firenze 2011 apr. 13

artista

Intestazioni:
Wiechmann Savioli, Flora, artista, pittrice, scrittice, (Firenze 1917 - Firenze 2011), SIUSA

Flora Wiechmann nasce a Firenze il 27 maggio 1917. Dopo il diploma di scuola magistrale si iscrive alla facoltà di Lingue, che poi abbandona per viaggiare. Nel 1949 incontra Leonardo Savioli, suo coetaneo, con cui il 2 settembre 1950 si sposa. Quest'unione cresce solida e fertile e tale rimane anche dopo la scomparsa dell'architetto fiorentino avvenuta nel 1982. Nel 1958, seguendo la propria vocazione d'artista, Flora Wiechmann inizia a progettare ed eseguire quelli che sono stati definiti da Lara Vinca Masini "l'esempio più straordinario di «gioielli d'autore»".
In armonia con la cultura contemporanea affronta infatti un percorso artistico autonomo, dando vita a una produzione copiosa di gioielli di tipologie molto diverse ma espressione di una stessa energia e di una stessa idea: la bellezza di un oggetto non risiede suo valore intrinseco, ovvero nella preziosità delle materie prime, ma viene raggiunta attraverso l'equilibrio di forma, peso e colore. Da qui la predilezione di Flora Wiechmann per i materiali poveri (argento, acciaio, ferro, ottone, cristallo grezzo, pietre dure e semipreziose, ingranaggi e strutture meccaniche) assemblati manualmente senza saldature. I suoi gioielli sono stati esposti in mostre prestigiose quali l'International exibition of modern jewelry: 1890-1961 del 1961 a Londra; la personale tenuta alla Galleria "La Strozzina" di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1962, accanto a Arnaldo Pomodoro e Lorenzo Guerrini; le Triennali di Milano (1960, 1964, 1968); la mostra alla Galleria del "Gruppo enne" a Padova. Flora Wiechmann ha partecipato inoltre ad importanti esposizioni all'estero: Losanna, Monaco di Baviera, Tokyo, Lubiana. I gioielli oggi sono quasi tutti conservati ai musei del Costume e degli argenti di Palazzo Pitti a Firenze, tranne alcuni che appartengono ad altre collezioni private e pubbliche. In Archivio di Stato di Firenze è conservata una collana in metallo. Dal 1968 Flora Wiechmann abbandona la realizzazione dei gioielli per la grafica. In questi anni compone una serie di disegni di piccolo e grande formato, che emergono da studi geometrici e punteggiature finissime. Seguirà poi la riscoperta del colore, con la creazione dei Grembiuli, dipinti astratti realizzati attraverso pennellate su tela e collage, chiamati così perché ricordano i cenci su cui Savioli usava ripulire il pennello dopo aver lavorato. Nel 1999 pubblica il volume a tiratura limitata (300 copie) Le nostre storie dalle mie memorie, una raccolta di pensieri e ricordi di vita stampato come manoscritto.


Per saperne di più:
Archivio per la memoria e la scrittura delle donne

Complessi archivistici prodotti:
Wiechmann Savioli Flora (fondo)


Redazione e revisione:
Biagioli Beatrice
Capannelli Emilio, revisione


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