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Craufurd Giorgina Janet

Firenze 1827 ott. 11 - Forlì 1911 lug. 30

Presidente della Società femminile di Mutuo soccorso di Forlì, 1873 -

Intestazioni:
Craufurd Saffi, Giorgina Janet, esponente del movimento democratico mazziniano, (Firenze 1827 - Forlì 1911), SIUSA

Altre denominazioni:
Craufurd Saffi Giorgina

Giorgina Craufurd nasce a Firenze l'11 ottobre 1827 da Sir John Craufurd, funzionario del Commissariato britannico per le isole Jonie, e Sophia Churchill, attiva collaboratrice dei comitati mazziniani e dei gruppi femminili inglesi favorevoli alla causa italiana. In seguito all'incontro con l'esule e patriota Giuditta Sidoli, Giorgina fin da giovanissima aderisce alla causa mazziniana; nel 1851, in Inghilterra, conosce Aurelio Saffi, giunto dalla Svizzera per unirsi agli esuli, che sposa il 30 giugno 1857 nonostante l'iniziale opposizione della famiglia. Negli anni Cinquanta è membro effettivo del Partito d'Azione, seppur con mansioni prettamente organizzative: a lei si rivolge spesso Mazzini chiedendole di «giovare alla causa nostra» attraverso informazioni e raccolta di denaro, ma anche attraverso la sua capacità di influenza morale sui giovani e sulle donne. Collabora con diversi giornali come traduttrice, mobilitandosi inoltre per la raccolta di fondi a favore delle imprese dei patrioti. Giunta a Napoli con il marito nel 1860, assume il ruolo di guida delle forze femminili del partito, creando organizzazioni femminili insieme a Sara Nathan, Elena Sacchi, Gaetana Nicotera per sostenere l'impresa di Garibaldi e per il riscatto di Roma e Venezia. Nel 1863 giunge a Forlì con la famiglia ma vi si stabilisce definitivamente solo nel 1867, intervallando periodi di permanenza in Inghilterra e a Genova. In questi anni svolge la funzione di guida etico-politica della Società femminile di Mutuo soccorso di Forlì, di cui diviene presidente nel febbraio 1873. Collabora con Gualberta Beccari, direttrice di La Donna, primo periodico emancipazionista italiano, sviluppando la sua prospettiva sulla questione femminile nel binomio della madre-cittadina: una donna che, pur all'interno della missione familiare, sia in grado di esercitare un ruolo pubblico grazie alla sua coscienza di cittadina e sia pronta al sacrificio per il bene della patria, ma che soprattutto espleti il grande compito di educare i giovani per creare una società nuova. Nel 1875, insieme al marito, favorisce la formazione della Società dei Figli della Giovine Italia, vero modello romagnolo delle associazioni rivolte alla gioventù. La battaglia per la dignità femminile intrapresa da Giorgina, che milita nel partito repubblicano e tra le file emancipazioniste, ha il suo naturale sbocco nella campagna per l'abolizione della prostituzione di stato, attraverso la proposizione della famiglia come garanzia dell'educazione dei giovani e della moralità pubblica.
Dopo la morte del marito, avvenuta nel 1890, dedica gli ultimi anni della sua vita al riordino e alla pubblicazione degli scritti di lui. Si spegne a San Varano, presso Forlì, il 30 luglio 1911.

Soggetti produttori:
Saffi Aurelio, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Carte Craufurd (fondo)
Corrispondenza Pezzana - Craufurd (fondo)
Lettere familiari 1830-1890 e oltre (sub-fondo / sezione)
Saffi Aurelio (complesso di fondi / superfondo)


Bibliografia:
L. MARIANI, Il tempo delle attrici. Emancipazionismo e teatro in Italia fra Ottocento e Novecento, Bologna, Editoriale Mongolfiera, 1991
L. GAZZETTA, Giorgina Saffi. Contributo alla storia del mazzinianesimo femminile, FrancoAngeli, Milano 2003

Redazione e revisione:
Casale Mara, 2011/06/15, prima redazione
Menghi Sartorio Barbara**, 2011/11/11, supervisione della scheda
Xerri Maria Lucia, 2011/09/14, revisione


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