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Failla Alfonso

Siracusa 1906 lug. 30 - Carrara (Massa Carrara) 1986 gen. 26

militante anarchico

Intestazioni:
Failla, Alfonso, militante anarchico, (Siracusa 1906 - Carrara 1986), SIUSA

Figura tra le più rappresentative del movimento anarchico di lingua italiana del XX secolo, Failla è stato l'antifascista (non comunista) che ha collezionato durante il Ventennio il maggior numero di anni di confino. Nato a Siracusa nel 1906, avvicinatosi giovanissimo all'anarchismo, si impegna da subito nella lotta contro il nascente regime fascista. Nel 1924 sposa Eufemia, detta Amelia, Pastorello da cui, molti anni dopo, avrà due figlie: Aurora e Gemma. Più volte arrestato e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene mandato al confino (prima a Ponza e successivamente alle Tremiti e a Ventotene) ove rimane - salvo una breve parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel 1939 - fino all'agosto del 1943 quando viene trasferito nel campo di Renicci d'Anghiari da dove evade il 9 settembre dello stesso anno. Stabilitosi a Lucca, partecipa attivamente alla Resistenza muovendosi tra l'alta Toscana, la Liguria, l'Emilia Romagna e la Lombardia. Al termine della guerra rientra a Siracusa da dove avvia una intensa attività di riorganizzazione del movimento anarchico, sia con la partecipazione a comizi e conferenze, sia attraverso numerosi scritti pubblicati sulla stampa militante (Umanità Nova, Il Libertario, L'Agitazione del Sud). Sostenitore della necessità di dare vita ad una organizzazione anarchica, nel 1945 è delegato della Federazione comunista libertaria dell'alta Italia al Congresso nazionale di Carrara (15-19 settembre) durante il quale si costituisce la Federazione anarchica italiana (FAI). Negli anni successivi si trasferisce prima a Roma, dove collabora alla redazione di «Umanità nova» e poi a Carrara. Legato alle posizioni della FAI e sostenitore dell'unità del movimento nella fase di scissione dei Gruppi anarchici di azione proletaria (GAAP) è impegnato anche nell'Unione sindacale italiana (USI) all'interno della quale ricopre incarichi in ambito nazionale. Nel corso degli anni tiene centinaia di conferenze, dibattiti e comizi - l'ultimo dei quali a Pisa nel maggio 1972 dopo l'assassinio di Franco Serantini (Cagliari 1951-Pisa 1972) - fino a quando per ragioni di salute è costretto ad interrompere l'attività pubblica, pur restando un'anima importante della FAI fino alla morte, avvenuta a Carrara nel 1986.

Soggetti produttori:
Bistoni Vittor Ugo, collegato
Federazione anarchica italiana - FAI, collegato
Furlotti Gianni, collegato
Mantovani Mario, collegato
Marzocchi Umberto, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Failla Alfonso (fondo)


Bibliografia:
P. FINZI, Alfonso Failla, in Dizionario biografico degli anarchici italiani, 1 (A-G), Pisa, Biblioteca Franco Serantini edizioni (Bfs), 2003, pp. 573-574
P. FINZI, Insuscettibile di ravvedimento. L'anarchico Alfonso Failla (1906-1986): carte di polizia; scritti e testimonianze, Ragusa, La fiaccola, 1993

Redazione e revisione:
Berti Ceroni Laura, 2012/01/09, prima redazione
Menghi Sartorio Barbara**, 2012/10/20, supervisione della scheda
Xerri Maria Lucia, 2012/02/10, revisione


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