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Cattaneo Carlo

Milano 1801 giu. 15 - Castagnola (Lugano) 1869 feb. 5

filosofo, storico, economista

Intestazioni:
Cattaneo, Carlo, filosofo, storico, economista, (Milano 1801 - Castagnola 1869), SIUSA

Formatosi alla scuola di Gian Domenico Romagnosi, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza a Pavia insegnò sino al 1835 nel Ginnasio municipale della sua città. Pubblicista e promotore di numerose iniziative editoriali, fu animatore di importanti battaglie d'opinione su temi di rilevanza vitale per lo sviluppo della regione lombarda. Coltivando molteplici interessi e valorizzando i lati applicativi delle conoscenze, sulla scia dell'insegnamento di Romagnosi e attraverso la ripresa di motivi vichiani pose al centro della sua riflessione il tema del progresso. Dal 1839 al 1844 diresse il «Politecnico», facendo del periodico l'organo di un ampio progetto di riforma del sapere.
Nel marzo 1848 fu alla guida dell'insurrezione milanese, contrastando la linea filopiemontese dei vertici cittadini. Dopo il ritorno degli austriaci, nel corso di una missione in Francia e nel successivo soggiorno in Canton Ticino, che divenne per lui una seconda patria, si dedicò alla narrazione dei recenti fatti e a un'imponente opera di documentazione, rafforzando le sue convinzioni federaliste.
Attivamente inserito nella vita pubblica ticinese, nel 1852 tracciò le linee della riforma degli studi del Cantone e assunse nello stesso anno la cattedra di filosofia presso il nuovo Liceo di Lugano. Tale impegno, che mantenne sino al 1865, fu lo stimolo per ripensare i presupposti teorici delle sue concezioni, ispirate a una visione antimetafisica, aperta ai contributi delle diverse discipline per la comprensione del divenire umano.
All'indomani della seconda guerra d'indipendenza, pur non rientrando a Milano decise di avviare una seconda serie del «Politecnico», che si caratterizzò per il tentativo di arginare la scelta accentratrice nella costruzione del nuovo Stato. Nel 1860 accettò la candidatura al Parlamento, ma non partecipò ai lavori della Camera e nello stesso anno fu a Napoli, cercando invano di convincere Garibaldi a non indire il plebiscito. Tornato in Canton Ticino, continuò anche dopo l'abbandono del «Politecnico» a seguire le vicende politiche italiane.
Tra i punti caratteristici delle concezioni maturate nelle diverse fasi della sua produzione, si possono indicare l'estraneità a una visione provvidenzialistica o deterministica della storia, la sottolineatura del carattere "dativo" della civiltà e la condanna di ogni ambizione di primato tra le stirpi umane. Nell'ultimo periodo, dal 1859 al 1866, tenne a Milano, all'Istituto lombardo di scienze e lettere, un ciclo di conferenze sulla «Psicologia delle menti associate». In esse, affermando l'impossibilità di distinguere, nella genesi del pensiero, tra la vita intellettuale dell'individuo e il progresso collettivo delle conoscenze, enunciò l'intento di fondare una psicologia sociale come punto intermedio tra la psicologia intesa come studio delle facoltà e l'ideologia della società, intesa come esame dei sistemi di idee già formati.
L'elaborazione teorica cattaneana, non confluita in una sintesi compiuta, è stata impropriamente avvicinata dai primi interpreti al positivismo, da cui mantiene notevoli motivi di differenziazione. Definibile come una "filosofia dell'intelligenza" dai tratti originali, essa è stata oggetto nel corso del tempo di rivalutazioni critiche, tra cui si segnalano quelle di Norberto Bobbio, che rappresentano tuttora un punto di riferimento essenziale negli studi dedicati allo scrittore milanese.


Per saperne di più:
Aspi - Il censimento degli archivi storici degli psicologi italiani - Da questa pagina è possibile accedere alla descrizione del progetto di censimento, promosso dal centro Aspi-Archivio storico della psicologia italiana in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e con la Soprintendenza archivistica per la Lombardia.

Complessi archivistici prodotti:
Cattaneo Carlo (fondo)


Bibliografia:
G. Armani, Gli scritti su Carlo Cattaneo. Bibliografia 1836-2001, Lugano, Casagrande, 2001
G. Armani, R. Gobbo (a cura di), Gli scritti su Carlo Cattaneo. Bibliografia: aggiornamento 2001-2005, Lugano, Casagrande, 2008
N. Bobbio, Una filosofia militante. Studi su Carlo Cattaneo, Torino, Einaudi, 1971
C. Cattaneo, Scritti filosofici, a cura di N. Bobbio, voll. 3, Firenze, Le Monnier, 1960
C. Cattaneo, Psicologia delle menti associate, a cura di G. De Liguori, Roma, Editori Riuniti, 2000
A. Colombo, F. Della Peruta, C.G. Lacaita (a cura di), Carlo Cattaneo: i temi e le sfide, Milano-Lugano, Casagrande, 2004
M. Fugazza, Carlo Cattaneo. Scienza e società 1850-1868, Milano, FrancoAngeli, 1989
M. Fugazza, Filosofia e scienze umane: intorno ad alcuni autografi di Cattaneo, in Cattaneo, Milano e la Lombardia, Incontro di studio n. 28, Milano, Istituto lombardo di scienze e lettere, 2005, pp. 191-244
F.U. Saffiotti, Sulla legittimità di una psicologia delle menti associate, in Atti del IV Congresso internazionale di filosofia (Bologna, 1911), vol. III, Genova, Formiggini, s. a., pp. 640-648

Redazione e revisione:
Fugazza Mariachiara, 2012/01/20, prima redazione
Zocchi Paola, 2013/11/12, revisione


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