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Petroni Francesco

Lucca 1877 - Lucca 1960 apr. 3

Scultore
Insegnante

Intestazioni:
Petroni, Francesco, scultore, insegnante, (Lucca 1877-Lucca 1960), SIUSA

Nipote dello scultore Urbano Lucchesi (1844-1906), Francesco Petroni nasce a Lucca nel 1877. Compie i suoi primi studi artistici presso l'Istituto di belle arti di Lucca, allievo dello scultore Arnaldo Fazzi, e successivamente sotto la guida di Augusto Passaglia (1837-1918), docente presso l'Accademia di belle arti di Firenze. Ai primi anni del '900 risalgono molti dei monumenti e lapidi a lui commissionati per il Cimitero monumentale di Lucca. Scultore molto apprezzato e di indubbia qualità realizzerà infatti i ritratti e le decorazioni per i sepolcri di diverse famiglie lucchesi caratterizzati da una elegante "teatralizzazione del cordoglio", come nel caso del bassorilievo "Fiori ai nonni" realizzato per la tomba dei coniugi Bertolli (1905). Artista tra i più significativi nella Lucca della prima metà del secolo, nel 1906 vince il concorso nazionale per il monumento veronese a Carlo Montanari e nello stesso anno riceve l'incarico di realizzare il busto di Dante Alighieri a Montefegatesi, inaugurato due anni più tardi e commissionato della Società del libero pensiero Giordano Bruno, frutto di una sottoscrizione popolare tra i paesani emigrati in America. Nel 1908, oltre a realizzare alcune opere funerarie per i cimiteri di Trassilico e Gallicano, Petroni viene nominato membro della Commissione conservatrice dei monumenti e belle arti per la provincia di Lucca ed è tra i promotori dell'associazione Pro arte lucensi, nata per promuovere ed aggiornare il gusto e l'attività artistica locale. Divenuto nel 1909 docente di plastica all'Istituto di belle arti di Lucca, viene incaricato di curare la sezione lucchese per il padiglione toscano all'Esposizione delle regioni, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario dell'Unità di Italia (Roma, 1911), realizzando nei medesimi anni molte opere pubbliche a carattere patriottico in cui si celebrano figure e temi cari soprattutto all'ideologia massonica e al radicalismo democratico - repubblicano. Vengono così realizzate opere dedicate a Garibaldi (Uzzano, 1909) e a Cavour (Lucca, 1910), la statua in onore di Giordano Bruno per la sezione lucchese della Associazione nazionale del libero pensiero a cui lascerà in eredità alcuni beni, la targa in ricordo di Francesco Burlamacchi (Lucca, 1912) ma soprattutto il monumento in memoria del repubblicano e garibaldino Tito Strocchi, inaugurato nel giugno del 1913 sotto il loggiato di Palazzo Pretorio e accompagnato da una feroce polemica politica di cui si riempirono le cronache lucchesi. Artista stimato e noto anche oltre l'ambito locale, segnalato da riviste specializzate quali la torinese "L'Artista Moderno", Francesco Petroni prosegue nella realizzazione di opere funerarie dal carattere struggente ed attento alla sensibilità dei committenti per il Cimitero monumentale, targhe commemorative, tra cui quella recante una lunga epigrafe di Giovanni Pascoli apposta nel 1911 all'ingresso della Manifattura tabacchi per ricordare una visita reale del 1910 e il monumento a Dante, donato nel 1921 dalla comunità italiana di Cordoba alla città argentina in occasione del sesto centenario della morte del poeta. Agli anni successivi alla Grande guerra appartiene la serie di monumenti ai caduti tra i quali l'elegante monumento per Montefegatesi e il gruppo scultoreo realizzato a Montecatini Terme, entrambi eseguiti nel 1924, e il bassorilievo bronzeo inaugurato a Barga, dopo molte polemiche sulla sua collocazione, nel 1927. Ma sono molte le opere che Petroni continua a realizzare sia nell'ambito della scultura funeraria e celebrativa che in ambito decorativo, tra cui la monumentale fontana inaugurata nel 1930 in occasione della visita di Mussolini, originariamente collocata davanti Porta Elisa e l'elegante decorazione plastica dell'Ufficio Gambogi in Piazza San Michele a Lucca. Ormai superata la stagione del Liberty, di cui lo scultore lucchese era stato un sapiente interprete, ritornato alla tradizione ritrattistica rinascimentale con la tomba a parete realizzata per l'industriale Isandro Guerrieri nel 1955, morirà a Lucca il 4 aprile 1960 dopo aver visto inaugurare e collocare sulle mura di Lucca nel 1954 il suggestivo Monumento ad Alfredo Catalani, musicista a cui Petroni aveva dedicato una lunga serie di lapidi, busti e ritratti e al cui monumento aveva pensato per oltre quarant'anni.

Complessi archivistici prodotti:
Petroni Francesco (fondo)


Bibliografia:
G.Salvagnini, "La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra mondiale in Toscana", Firenze, Opuslibri, 1999
R.Pizzi, "Francesco Petroni, artista di un mondo perduto", in «Metropoli Lucca», I, 22, 9 giugno 2000
U. Elg, "Il Liberty a Lucca. Architetture e committenti", Lucca, M.P.Fazzi Ed. 2002., pp.38-46
A.Nave,"Per Francesco Petroni scultore Lucchese" in «Rivista di Archeologia Storia Costume», Istituto Storico Lucchese, XXXI, 2003 (2004), 2-4, pp.189-204
R.Pizzi, "Squadre e Compassi della Lucchesia intorno all'Unità d'Italia", Lucca, M.P.Fazzi, 2011, pp.123-126

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Macchi Laura, 2014/10, prima redazione
Morotti Laura, 2014/11, revisione


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