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Sturzo Luigi

Caltagirone (Catania) 1871 nov. 26 - Roma 1959 ago. 8

Sacerdote, sociologo, politico, pubblicista

Intestazioni:
Sturzo, Luigi, sacerdote, politico, pubblicista, (Caltagirone 1871 - Roma 1959), SIUSA

Luigi Sturzo nacque a Caltagirone il 26 novembre 1871. Dopo aver studiato nei seminari di Noto e Caltagirone, nel maggio 1894 venne ordinato sacerdote e nel 1898 si laureò in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Nel 1896 entrò a far parte del primo movimento democratico cristiano di ispirazione murriana, collaborò alla rivista "Cultura sociale" e aderì al movimento "Domani d'Italia" accanto a Toniolo, Murri e Meda. Si occupò di riforme sociali nel settore agricolo, rivestendo per lunghi anni cariche direttive nell'amministrazione locale e provinciale: dal 1915 al 1920 fu prosindaco di Caltagirone; dal 1915 al 1917 ricoprì la carica di segretario generale della Giunta dell'Azione cattolica; dal 1915 al 1924 fu vicepresidente dell'Associazione dei comuni italiani. Ma il suo nome è soprattutto legato al Partito popolare, che fondò a Roma il 18 gennaio 1919 e di cui fu segretario sino al 1923. Durante il IV congresso del partito, nell'aprile 1923, dopo il gabinetto di coalizione Mussolini, Sturzo si dichiarò contrario ad ogni forma di collaborazione e di compromesso con il fascismo passando così all'opposizione. Costretto a dimettersi in quello stesso anno, dovette abbandonare l'Italia nel novembre 1924, rifugiandosi a Londra e poi negli Stati Uniti, dove svolse intensa attività antifascista. A Londra fondò nel 1936 i gruppi "Popolo e Libertà" e, nel 1940, l'Unione democratico cristiana internazionale, di cui venne nominato vicepresidente. Durante i ventidue anni di esilio, grazie a una straordinaria esperienza politica, continuò ad approfondire gli studi di sociologia e di scienza politica e si impegnò in un vivace lavoro culturale di analisi della crisi degli anni Trenta e della rischiosa politica di appeasement delle democrazie verso Hitler. Nel settembre 1946, al termine del conflitto mondiale, rientrò in Italia dove venne nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi (17 settembre 1952) e si dedicò ad un'intensa attività pubblicistica sui maggiori quotidiani nazionali per la ricostruzione ed il rafforzamento democratico. La lotta e gli ammonimenti contro la partitocrazia, l'esagerato statalismo e la corruzione pubblica venivano da lui vissuti con l'ansia dell'intellettuale, del cristiano e del sacerdote che sapeva leggere le vicende umane senza mai perdere di vista i principi spirituali della convivenza civile. Si spense l'8 agosto 1959 nel convento delle Canossiane a Roma.

Per saperne di più:
Sturzo, Luigi - Voce nell'Enciclopedia Treccani online.

Complessi archivistici prodotti:
Sturzo Luigi (fondo)


Bibliografia:
G. FANELLO MARCUCCI, Luigi Sturzo: vita e battaglie per la libertà del fondatore del Partito popolare italiano, Milano, Mondadori, 2004
F. PIVA - F. MALGERI, Vita di Luigi Sturzo, vol. IV di L. STURZO, Scritti inediti, Roma, Istituto Luigi Sturzo, 2001
Luigi Sturzo. Lettere non spedite, a cura di G. DE ROSA, Bologna, Il Mulino, 1996
Luigi Sturzo e la Rerum Novarum. L'archivio, i documenti e le immagini, a cura di C. ARGIOLAS, Roma, Istituto Luigi Sturzo, 1991
G. DE ROSA, Luigi Sturzo, Torino, UTET, 1977
Opera omnia di Luigi Sturzo, Roma, Istituto Luigi Sturzo

Redazione e revisione:
Malfatti Stefano, 2021/03/23, integrazione successiva
Ortu Beatrice, 2016/02/07, prima redazione
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2021/03/23, supervisione della scheda


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