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Ferraris Galileo

Livorno Ferraris (Vercelli) 1847 ott. 30 - Torino 1897 feb. 7

Ingegnere
Insegnante
Consigliere comunale di Torino
Assessore comunale di Torino all'illuminazione pubblica
Consigliere comunale di Livorno Piemonte
Senatore
Direttore del Laboratorio di elettrotecnica del Museo industriale di Torino
Direttore della Scuola di elettrotecnica presso il Museo industriale italiano
Presidente della Commissione superiore metrica italiana
Presidente della Società degli ingegneri e degli architetti di Torino
Fondatore e presidente dell'Associazione elettrotecnica italiana (AEI)

Intestazioni:
Ferraris, Galileo, ingegnere, parlamentare, senatore, insegnante, (Livorno Ferraris 1847 - Torino 1897), SIUSA

Galileo Ferraris nasce a Livorno Piemonte (oggi Livorno Ferraris) il 30 ottobre 1847. Figlio del farmacista Luigi e di Antonia Messia, rimane orfano di madre all'età di 7 anni e nel 1857 si trasferisce a Torino dallo zio medico Carlo Ferraris per compiere gli studi classici presso il Liceo del Carmine. Nel 1869 si laurea in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione per ingegneri di Torino con la tesi "Delle trasmissioni telodinamiche di Hirn" e nel 1870 diviene assistente di Fisica tecnica presso il Regio museo industriale italiano (il futuro Politecnico di Torino). Nel 1877 subentra a Giovanni Codazza alla cattedra di Fisica nella Scuola di guerra per giovani ufficiali e alla cattedra di Fisica tecnica nella Scuola di applicazione di Torino. Il 18 marzo 1888 Ferraris presenta all'Accademia delle scienze di Torino la nota "Rotazioni elettrodinamiche prodotte per mezzo di correnti alternate", in cui descrive il fenomeno del campo magnetico rotante, da lui scoperto e dimostrato in pubblico già nel 1885. Nascono presto delle contestazioni sulla priorità di tale scoperta e la questione finisce nelle aule giudiziarie, infatti lo scienziato serbo Nikola Tesla aveva già scoperto questo fenomeno nel 1882, aveva realizzato alcuni prototipi in Austria e in Francia e richiesto nel 1887 alcuni brevetti di motori basati sul campo magnetico rotante. Alla fine la paternità dell'invenzione viene riconosciuta allo scienziato italiano.Nel 1889 fonda presso il Regio museo industriale italiano una Scuola di elettrotecnica, la prima scuola di questo genere in Italia. In questa scuola insegna fino alla sua morte. Nel 1896 viene nominato senatore del Regno. Il 7 febbraio 1897 muore di polmonite.

Complessi archivistici prodotti:
Ferraris Galileo (fondo)


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2014/4, revisione
Morotti Laura, 2017/03, revisione
Passavanti Anna Rita, 2017/02, prima redazione
Poggi Ilaria, 2017/02, prima redazione


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