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Corsini, famiglia

complesso di fondi / superfondo

Estremi cronologici: 1337 - sec. XX prima metà

Note alla datazione: Sono presenti copie di documenti originali a partire dall'anno 1020.

Consistenza: Unità 10022: Filze, buste, registri, pacchi, cassette.

Storia archivistica: Un primo ordinamento dell'archivio Corsini, nell'occasione del trasferimento presso il palazzo di Parione a Firenze, si deve a Bartolomeo di Filippo Corsini (1729-1792) che nel 1776 incaricò un archivista, Pier Giovanni Tonini, del riordino delle carte della famiglia. Questi iniziò il lavoro dai documenti conservati nelle prime due stanze dell'archivio, che furono riorganizzati in serie e, all'interno di esse, in ordine strettamente cronologico. Il secondo incaricato, Giuseppe Fantini, proseguì il suo riordino con una corretta divisione in serie e compilò una "Cronologia" contenente il regesto dei documenti. Nella seconda metà dell'Ottocento, don Tommaso di Neri Corsini catalogò per soggetto i documenti, producendo uno schedario ancora oggi in uso. Pertanto l'archivio non ha mai conosciuto una inventariazione complessiva.
A seguito del matrimonio di Neri di Tommaso Corsini (1805-1859) con Eleonora Rinuccini (1813-1886), del 1834, erano giunte in archivio anche le carte delle famiglie fiorentine dei Rinuccini e dei Buondelmonti; a seguito invece del matrimonio del fratello Andrea (1804-1868) con Luisa Scotto (1808-1868), del 1826, anche l'archivio degli Scotto di Pisa entrò nella casa Corsini, ma fu trasferito nella sede fiorentina solo molto più tardi.
Le carte Cambray Digny furono invece recuperate in una fattoria Corsini: si tratta di alcune decine di filze assemblate dopo che Marianna Cambray Digny aveva già donato il suo archivio alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Dopo la prima guerra mondiale e fin dopo la conclusione della seconda, l'archivio fu affidato, per la revisione e l'ordinamento, alla signora Cecchini che compilò due schedari per materia, il primo relativo all'archivio della famiglia, con 1607 schede, il secondo per le carte Rinuccini. Nel Novecento si è aggiunta documentazione più recente, in particolare delle fattorie, parte dei documenti romani (una parte è rimasta presso la Biblioteca Corsiniana di Roma, dopo la vendita nel 1883 del Palazzo Corsini alla Lungara da parte di Tommaso di Neri Corsini), piante, cabrei e foto. Alcune parte dei carteggi sono state riorganizzate di recente dall'archivista Nada Bacic.
L'archivio Corsini con i suoi fondi aggregati fu denunciato alla Prefettura di Firenze il 1° luglio 1941, da Andrea Carlo Corsini, il quale successivamente passava il patrimonio archivistico al nipote ex fratre Tommaso. Durante la seconda guerra mondiale esso fu ricoverato in parte nel contado e in parte presso l'Archivio di Stato di Firenze. In una relazione di Sergio Camerani del 1949 si ricorda che due casse di documenti trasferiti nella Villa di Renacci erano andate distrutte nell'incendio dell'edificio.
L'archivio nel suo complesso fu dichiarato di notevole interesse storico l'8 luglio 1976 (provvedimento n. 212); seguì un rinnovo nel 1990. Nel 2001 sono state emesse tre dichiarazioni, una per l'archivio Corsini, una per quello Rinuccini e una per l'archivio Buondelmonti: in tal modo ne è stata riconosciuta la diversa storia della trasmissione documentaria. Gli ultimi provvedimenti risalgono all'aprile 2014.
Nel giugno 2014 l'archivio che era conservato nel palazzo fiorentino fin dal Settecento, è stato trasferito in una residenza di campagna: tale trasferimento ha permesso di quantificare con maggiore precisione la sua consistenza e quella dei fondi aggregati e ne ha migliorato le condizioni di conservazione grazie anche ad un'opera di spolveratura effettuata contestualmente.
Sono in corso operazioni di riordino che finora hanno riguardato i libri del patrimonio e commerciali.


Descrizione: L'archivio Corsini comprende:
- Atti patrimoniali di Firenze e Roma, 473 unità (sec. XIV-XX);
- Ricevute, 1133 fra buste e pacchi (sec. XVI-XX);
- Libri di commercio e di amministrazione, 3573 registri (sec. XVI-XX);
- Carteggi e corrispondenze, 982 fra buste e pacchi (sec. XVI-XX);
- Amministrazione delle fattorie, 3116 fra registri, pacchi e buste;
- Carte Martellini, 84 fra buste e registri (sec. XIV-XIX);
- Carte Scotto, 635 fra buste, pacchi, registri (sec. XVIII-XIX);
- Carte Cambray Digny, 28 buste (sec. XVIII-XIX).

Ordinamento: I nuclei di documenti Corsini ordinati nella seconda metà del Settecento furono organizzati in macroserie e, all'interno di queste, in cronologico. Gli altri documenti che conobbero un lavoro di riordino fino alla fine dell'Ottocento videro rispettato il principio della provenienza (Priorato di Pisa, Beni di Roma, ecc.) e al suo interno quello cronologico. Il resto della documentazione è stata solo parzialmente riordinata, né sono stati prodotti strumenti di corredo aggiuntivi.
Fin quando l'archivio è stato conservato nella sede fiorentina, l'identificazione dei documenti avveniva attraverso un sistema topografico con l'esplicitazione di stanza, armadio, palchetto e il numero della posizione. In occasione del trasferimento dei documenti è stato compilato un elenco "Topografico" che esplicita la concordanza fra la vecchia collocazione dei documenti e la nuova.

Informazioni sulla numerazione: L'archivio mantiene ancora oggi, quando sono state attribuite ai documenti, le antiche numerazioni chiuse per serie.
Il numero totale delle unità è stato ottenuto a seguito della mappatura dell'archivio effettuata in occasione del trasferimento in altra sede nell'anno 2014.

Strumenti di ricerca:
Corsini, famiglia. Inventario delle carte femminili
Corsini, famiglia. Elenco topografico della documentazione

Siti web:
L'Archivio Corsini di Firenze trasferito a Villa Le Corti in Chianti

Strumenti di ricerca interni al fondo: "Cronologia" iniziata da Giuseppe Fantini, descrizione cronologica dei documenti patrimoniali in 4 tomi (1020-1938), con rubriche alfabetiche (riguarda le serie degli Atti patrimoniali); "Indice cronologico dei documenti di Roma", descrizione cronologica dei documenti in 3 tomi (1290-1891), con rubrica alfabetica (riguarda le serie degli Atti patrimoniali di Roma); "Cronologia dei documenti spettanti al Priorato di Pisa e alle sue Commende", descrizione cronologica dei documenti in 2 tomi (1307-1891), con repertorio alfabetico (riguarda la serie degli Atti patrimoniali del Priorato); "Inventario dei libri riguardanti l'amministrazione dei beni" (1556-1800); "Inventario dei libri di mercatura" (1481-1736), con rubriche alfabetiche, redatti a seguito del riordino cronologico di tutti i registri commissionato da Bartolomeo di Filippo Corsini (1729-1792) (riguardano la serie dei Libri contabili). Schedario delle stanze 1° e 2° (anni '20-'40 del Novecento) Schedario della 5° stanza (anni '20-'40 del Novecento).

Documentazione collegata:
Guildhall Library Manuscripts Section, Copies of Source, Si tratta della riproduzione in microfilm di circa 3.600 lettere di e a Filippo e Bartolomeo Corsini del periodo 1567-1637, eseguita fra 1984 e 1988, prima della vendita degli originali avvenuta presso la casa d'aste Christie's di Londra. Conservata presso: Guilhall Library, Londra- GB

La documentazione è stata prodotta da:
Corsini

La documentazione è conservata da:
privato


Bibliografia:
"Ti lascio con la penna non col cuore". Lettere di Eleonora Rinuccini al maito Neri dei principi Corsini. 1835-1858, a cura di C. BADON, Florence University Presso, 2012
Ph. BEALE, A. ALMOND, M. SCOTT ARCHER, The Corsini Letters, Ed. Amberley, 2011
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 419
PETRUCCI Armando, Il libro delle ricordanze dei Corsini [1362-1457], Istituto Storico Italiano per il Medioevo, Roma 1965
Moroni Andrea, L'archivio e la biblioteca Corsini a Firenze, "Società e Storia", IX, 32, aprile-giugno 1986, pp. 441-448
Archivi dell'aristocrazia fiorentina. Mostra di documenti privati restaurati a cura della Soprintendenza Archivistica per la Toscana tra il 1975 e il 1989, catalogo della mostra, Firenze, Acta, 1989, 83-105

Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2015/11/29, supervisione della scheda
Romanelli Rita, 2005/09/09, prima redazione
Romanelli Rita, 2015/11/25, rielaborazione

Modalità di consultazione:
Dietro richiesta ai proprietari e con lettera di presentazione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana.


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