Estremi cronologici: 1687 gen. 10 - 1947 gen. 31
Consistenza: Unità 67: Scatole 30, buste 17, raccoglitori 17, filze 3
Storia archivistica: Pochi mesi dopo la morte di Pèleo Bacci, nei primi giorni di aprile del 1950, il suo erede, Alfred Mair, corrispose alla Biblioteca comunale di Siena il corposo lascito che Bacci le aveva destinato fin dal 29 novembre 1940, quando, ipotizzando un felice esito per la trattativa di vendita della collezione di autografi e documenti risorgimentali che offriva allora al Comune di Siena, si impegnava a cedere negli anni successivi o post mortem anche la propria libreria e ulteriori manoscritti e opere (v. la scheda della collezione Autografi Bacci); così in effetti avvenne. Gino Garosi, direttore della Biblioteca, in una lettera al commissario prefettizio del Comune di Siena (BCS, AS, I 81 (1950), IV, lettera di Gino Garosi, 7 aprile 1950), dando conto di tale donazione, elencava, accanto ad alcune opere d'arte, un cospicuo numero di libri e opuscoli, numerosi pacchi di fotografie e un non meglio specificato nucleo di manoscritti di Bacci - senz'altro la parte senese del suo archivio personale - che fu inizialmente tenuto in consegna per un "sommario spoglio" dall'allora direttore dell'Archivio di Siena, Giovanni Cecchini, in quel frangente esecutore testamentario di Bacci.
Descrizione: Il materiale di natura archivistica pervenuto nel 1950 occupa circa 6 metri lineari e si articola in 67 unità di condizionamento, costituite da scatole, buste e raccoglitori di vario genere, comprendendo, oltre a documenti di carattere personale, un'ulteriore sezione di autografi non confluiti nella collezione e alcuni nuclei di documentazione aggregata. Si riscontra, sebbene non rigorosa, un'organizzazione secondo criteri tipologici e di contenuto, che individua, accanto a una raccolta di foto, una serie di corrispondenza, carte di carattere personale, numerose prime stesure di saggi e materiali preparatori.
- Corrispondenza: un ampio nucleo di lettere degli anni che vanno dal 1896 al 1946. Tra i corrispondenti presenti si segnalano: Wart Arslan, Gaetano Ballardini, Bernard Berenson, Enzo Carli, Olinto Ulisse Cecconi, Guido Chigi Saracini, Laura Coggiola Pittoni, Martin Davies, Piero Ducceschi, Pietro Fedele, Pasquale Nerino Ferri, Lodovico Frati, Gustavo Frizzoni, Oscar Ghiglia, Alessandro Lisini, Margaret Helen Longhurst, Virgilio Marchi, Valerio Mariani, Allan Marquand.
- Atti e documenti: si segnala anzitutto la documentazione prodotta negli anni 1904-1921, relativa ai titoli di studio, al curriculum e ai lavori più significativi seguiti come ispettore a Firenze e poi come soprintendente a Pisa. Scarsa e non organizzata la documentazione relativa all'incarico come soprintendente ricoperto a Siena.
- Manoscritti e materiali preparatori: prime stesure di saggi, raccolte talvolta con appunti, bozze di stampa e/o materiale grafico di corredo riguardanti per lo più temi di carattere artistico e storico. Non mancano trascrizioni di documenti, spesso pubblicate da Bacci come sussidio allo studio della storia dell'arte. All'interno di un complesso non ordinato di oltre 150 fascicoli si segnalano scritti relativi alla prima occupazione napoleonica in Toscana, alle figure risorgimentali di Alfredo Baccarini, Attilio Frosini, Luigi Spinelli e a varie figure e passaggi della storia dell'arte toscana, dal medioevo all'età moderna.
- Materiale grafico e iconografico: fotografie, circa 4380 di soggetto artistico, parzialmente organizzate per genere (pittura, scultura, architettura) e secondo gli autori delle opere riprodotte.
- Archivi aggregati: all'interno del fondo vanno segnalati consistenti nuclei di documentazione aggregata pertinenti a diverse personalità tra cui i conti Enea Silvio, Tommaso e Ranieri Piccolomini, i marchesi Niccolò, Carlo e Antonio Viviani, il poeta e storico Biagio Miraglia (1823-1885) (v. scheda relativa).
- Biblioteca: insieme all'archivio personale e alla raccolta di autografi, la Biblioteca ospita anche il fondo librario di Bacci costituito prevalentemente di edizioni otto-novecentesche di argomento storico e storico artistico.
- Manoscritti e materiali preparatori: prime stesure di saggi, raccolte talvolta con appunti, bozze di stampa e/o materiale grafico di corredo riguardanti per lo più temi di carattere artistico e storico. Non mancano trascrizioni di documenti, spesso pubblicate da Bacci come sussidio allo studio della storia dell'arte. All'interno di un complesso non ordinato di oltre 150 fascicoli si segnalano scritti relativi alla prima occupazione napoleonica in Toscana, alle figure risorgimentali di Alfredo Baccarini, Attilio Frosini, Luigi Spinelli e a varie figure e passaggi della storia dell'arte toscana, dal medioevo all'età moderna.
- Materiale grafico e iconografico: fotografie, circa 4380 di soggetto artistico, parzialmente organizzate per genere (pittura, scultura, architettura) e secondo gli autori delle opere riprodotte.
- Archivi aggregati: all'interno del fondo vanno segnalati consistenti nuclei di documentazione aggregata pertinenti a diverse personalità tra cui i conti Enea Silvio, Tommaso e Ranieri Piccolomini, i marchesi Niccolò, Carlo e Antonio Viviani, il poeta e storico Biagio Miraglia (1823-1885) (v. scheda relativa).
- Biblioteca: insieme all'archivio personale e alla raccolta di autografi, la Biblioteca ospita anche il fondo librario di Bacci costituito prevalentemente di edizioni otto-novecentesche di argomento storico e storico artistico.
Ordinamento: L'ampio nucleo documentario è stato oggetto di un tentativo di riordino che però non ha tenuto conto dei rimaneggiamenti che nel corso del tempo il materiale ha subito, pertanto a tutt'oggi rimane non fruibile.
Strumenti di ricerca:
Mirko Francioni, Bacci Pèleo. Elenco di consistenza
La documentazione è stata prodotta da:
Bacci Pèleo
La documentazione è conservata da:
Comune di Siena. Biblioteca comunale degli Intronati
Bibliografia:
B. Croce, "Un prelato e una cantante del secolo decimottavo. Enea Silvio Piccolomini e Vittoria Tesi. Lettere d’amore", Bari 1946 (con recensione di M. Verdone, BSSP, LI-LIV, 1944-1947)
F. Iacometti-G. Garosi, "Raccolta di autografi, delibere, inventari, lettere, Siena 1941-1950", Biblioteca Comunale degli Intronati, ms. AS.XX.51
G. Garosi, "Lettere e documenti dell’età del Risorgimento. La raccolta Pèleo Bacci della Biblioteca comunale degli Intronati", con un saggio introduttivo di G. Savino, Siena 1990 (con recensione di A. Cardini, BSSP, XCVIII, 1991, pp. 400-402)
Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2019/06/26, supervisione della scheda
Capannelli Emilio, revisione
de Pierro Rosa, 2019/06, rielaborazione
Francioni Mirko, 28/06/2015, prima redazione
Morotti Laura, 2015/28, revisione
Pacifico Sveva, 2020/07/15, revisione
Modalità di consultazione:
Fatta eccezione per la collezione di autografi risorgimentali, il resto della documentazione riferibile a Pèleo Bacci non è consultabile né riproducibile.