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Guicciardini Francesco

Firenze 1851 ott. 5 - Firenze 1915 set. 1

Sindaco di Montopoli (PI), 1875 - 1882
Sindaco di Firenze, 1889 - 1892
Uomo politico

Intestazioni:
Guicciardini, Francesco, politico, amministratore, (Firenze 1851 - Firenze 1915), SIUSA

Francesco Guicciardini si laureò in legge presso l'Università di Pisa e dopo aver intrapreso un viaggio in Europa (completando la formazione intellettuale tipica dell'alta borghesia), ottenne il primo incarico amministrativo a Montopoli e collaborò con i circoli fiorentini più attivi, in particolare con la redazione della «Rassegna Settimanale» accanto a Sidney Sonnino e Pasquale Villari.
Sviluppò l'interesse per le questioni finanziarie, per il lavoro e l'istruzione primaria che caratterizzarono il suo operato da deputato. Fautore di posizioni centriste e ammiratore di Sella, Guicciardini entrò in Parlamento nel 1882 e due anni dopo ebbe il primo incarico di rilievo: il sottosegretariato all'Agricoltura nel Governo Depretis, che mantenne per due anni. In questo periodo le sue convinzioni cominciarono a spostarsi verso la Sinistra, dove incontrò Zanardelli e Giolitti e dove non esitò ad intessere relazioni con i radicali che lo appoggiarono nel 1889 quando divenne sindaco di Firenze. In seguito appoggiò il primo governo Giolitti ma se ne distaccò quando questi fu coinvolto nelle scandalo della Banca romana. Dopo la parentesi fiorentina rientrò in Parlamento nel 1892 come rappresentante del collegio di San Miniato e lo restò fino alla morte.
Si occupò con fervore della statizzazione delle ferrovie e fu un attento studioso di politica estera, compiendo numerosi viaggi nel Mediterraneo. Le conoscenze accumulate gli valsero la chiamata al Ministero degli esteri nei due brevi governi diretti da Sonnino nel 1906 e nel 1919-1910. Negli ultimi anni della sua vita mostrò posizioni tendenti al Nazionalismo appoggiando l'invasione della Tripolitania. Guardò con timore all'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale ma alla fine, seppure già minato dalla malattia, si fece accompagnare a Roma per dare il proprio voto favorevole alla proposta di conferimento al re di poteri eccezionali nel caso di guerra. Fu l'ultimo atto della sua vita politica.

Complessi archivistici prodotti:
Guicciardini Francesco (fondo)


Bibliografia:
S. Gasparo, "Innovazioni tecniche e problemi di gestione. Francesco Guicciardini e la fattoria di Cusona: 1887-1915", in "Contadini e proprietari nella Toscana moderna", Atti del Convegno di Studi in onore di Giorgio Giorgetti, volume II, "Dall'età moderna all'età contemporanea", 311-336
G. INCONTRI, "Il conte Francesco Guicciardini proprietario-agricoltore", in "Nuova Antologia", 1 dicembre 1915, 372-373
"F. Guicciardini: cento giorni alla Consulta", a cura di P. GUICCIARDINI, Firenze, L'Arte della Stampa, 1943
H. Ullrich, "La classe politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei Deputati. 1909-1913", Roma, Camera dei Deputati, Segretariato Generale, Archivio storico, 1979, 85

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2007/07/24, revisione
Pagliai Ilaria, 2006/09/14, prima redazione


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