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Quartieri Nicolò da Bagnone (Massa Carrara)

Bagnone (Massa Carrara) 1897 dic. 29 - Bagnone (Massa Carrara) 1904 nov. 5

docente universitario
politico

Intestazioni:
Quartieri, Nicolò, insegnante, politico, (Bagnone 1837 - Bagnone 1904), SIUSA

Nicolò Quartieri nacque a Bagnone il 29 dicembre 1837. Dopo aver compiuto gli studi liceali, si laureò all'Università di Pisa in Filosofia e filologia con una tesi su Antonio Rosmini. Per due anni fu assistente del prof. Paganini a Pisa. In seguito si interessò della vita politica e aderì al Partito liberale democratico. Nel 1872 venne eletto deputato nel Collegio di Pontremoli. Ebbe l'incarico di segretario dell'ufficio di presidenza della Camera, ruolo che ricoprì fino al 1895 quando si ritirò a vita privata. Durante la sua attività parlamentare si interessò della linea ferroviaria Parma-La Spezia e della sua costruzione; ottenne anche l'abolizione del dazio sulla macinazione delle castagne. Nel 1873 fu eletto consigliere provinciale per il collegio di Bagnone-Filattiera e venne nominato presidente della Provincia di Massa-Carrara, carica che ricoprì fino al 1892. Egli cercò di cementare gli interessi della borghesia lunigianese, prevalentemente agricola, e della borghesia di Massa e Carrara, formata dagli industriali del marmo. Come presidente della Provincia dal 1874 trasformò in strada provinciale il tratto da Aulla al confine di Parma attraverso Linari e il Passo del Lagastrello permettendo il collegamento della vallata del Bagnone con quella del Tavarone e la rottura della barriera appenninica che divideva la Lunigiana dall'alto parmense. Inoltre, rese provinciale anche la strada da Pontremoli a Zeri fino al confine con la Liguria rompendo l'isolamento dello zerasco con Pontremoli. Come deputato ottenne la costruzione della linea ferroviaria Parma-Borgotaro-Pontremoli-La Spezia. Nel 1875 fondò, insieme ad Antonio e Carlo Querni e Antonio Razzoli, la Banca di Lecco e Guidoni, che fallì nel 1883. Nel 1901 il re Vittorio Emanuele III lo nominò senatore del Regno. Sposò Teresa D'Acchiardi ed ebbe tre figli: Ferdinando, Elisabetta e Virginia. Morì a Bagnone il 5 novembre 1904

Soggetti produttori:
Quartieri Ferdinando, successore

Complessi archivistici prodotti:
Quartieri Nicolò (fondo)


Bibliografia:
Brunelli, Carlo Bruno (a cura di), "Famiglie illustri bagnonesi. Quartieri", Alba, Litografia L’Artigiana, 2000

Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2010/02/03, rielaborazione
Bianchi Paola, 2004, prima redazione
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2011/10, rielaborazione


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