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Miani Cesare

Udine 1891 - Udine 1961

architetto

Intestazioni:
Miani, Cesare, architetto, (Udine 1891 - Udine 1961), SIUSA

Cesare Miani nasce a Udine il 22 agosto 1891 da Pietro Miani e Maria Buttazzoni. Al seguito del padre, artigiano litografo, che cambia città a seconda delle offerte di lavoro, si trova nel 1894 a Firenze, nel 1896 a Roma, nel 1899 a Milano, nel 1901 a Como, nel 1903 a Trieste. In quest'ultima città frequenta le scuole medie e quindi nel 1906 si sposta a Venezia, dove segue i corsi presso il locale liceo artistico.
Nel 1910, dopo il trasferimento della famiglia a Udine, lavora saltuariamente presso lo studio di Provino Valle. Nello stesso anno vince la borsa di studio "Bartolini" con la quale si mantiene durante l'ultimo anno di corso a Venezia. Nel 1912 vince la borsa di studio "Marangoni" e si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Milano. Diplomatosi nel 1916, frequenta lo studio di Gaetano Moretti fino al 1919, contemporaneamente si dedica all'insegnamento come assistente del maestro presso l'Accademia. Nel 1919 ritorna a Udine e lavora fino al 1923 all'Ufficio tecnico del Comune come caporeparto all'edilizia; nel 1920 consegue l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole tecniche e normali e l'anno dopo viene nominato socio onorario dell'Accademia di Brera. Nello stesso anno inizia la libera professione e rafforza i contatti con i gruppi di architetti veneziani e triestini e, in misura minore, milanesi.
Con il viaggio di nozze in Spagna, nel 1926, inaugura una prassi di frequenti viaggi all'estero: in Austria, Germania, Cecoslovacchia, Svizzera, Francia.
Nel 1926 si iscrive all'Albo degli architetti; nel 1928 il suo nome compare su una lista dell'OVRA, nel 1932 si iscrive al partito fascista. Dal 1932 al 1936 insegna ai corsi serali presso la scuola di Arti e mestieri di Udine. Dal 1937 al 1947 insegna storia dell'arte al Liceo classico "Stellini" di Udine. All'inizio della guerra viene nominato comandante dell'UNPA. Nel 1948 conclude la libera professione per assumere la direzione dell'Istituto Autonomo Case Popolari (IACP), incarico che mantiene fino al 1957.
Durante la sua carriera ricopre diverse altre cariche: ispettore onorario ai monumenti e alle antichità di Udine (1923-1961), membro della Commissione arte sacra (1926-1961), segretario del Sindacato fascista architetti (1926-1943), membro del Consiglio per la tenuta dell'Albo degli architetti (1933-1943), membro del Consiglio del Museo civico udinese (1934-1957), membro dell'Accademia di scienze, lettere a arti (1935-1961), presidente dell'Ordine degli architetti (1946-1950 e 1956-1958), presidente del Circolo artistico friulano (1954-1956). Muore a Udine il 4 febbraio 1961.


Complessi archivistici prodotti:
Miani Cesare (fondo)


Bibliografia:
F. TENTORI, Architettura e architetti in Friuli nel primo cinquantennio del Novecento, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1970.
L. MIANI, L'attività dell'architetto Cesare Miani e l'ambiente architettonico udinese 1919-1938. Tesi di Laurea. Istituto Universitario di architettura di Venezia, Dipartimento di analisi e critica storica, a.a. 1981-1982
L. MIANI, Protagonisti dell'architettura udinese tra le due ultime guerre, in "Rassegna tecnica del Friuli Venezia Giulia", 5, 1982 (settembre - ottobre), pp. 33-41
M. POZZETTO, Guida all'architettura del Novecento di Udine e Provincia, Milano, Electa, 1996
I. REALE (a cura di), Le arti a Udine nel Novecento, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 141-157
A. DAMIANI, Architetture per il Friuli del Novecento. Cesare Miani (1891-1961), in "La Panarie", XLIII, n. 165 (2010), pp. 83-87

Redazione e revisione:
Santoboni Paolo, 2010/12/01, revisione
Valentin Paola, 2017/10/13, integrazione successiva


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