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Scarpa Carlo

Venezia 1906 - Sendai (Giappone) 1978

architetto, docente

Intestazioni:
Scarpa, Carlo, architetto, (Venezia 1906 - Sendai 1978), SIUSA

Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1926 ottiene l’abilitazione in Disegno Architettonico, inizia l’attività di insegnamento presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, di cui sarà nominato direttore nel 1972.
Dal 1922 collabora con gli studi architettonici di V. Rinaldo e di F. Pizzuto, e dal 1927 si dedica alla creazione di vetri d’arte, diventando consulente artistico della Cappellin & C. Maestri vetrai in Murano, e direttore artistico della Società Venini dal 1934 al 1947.
Tra le sue opere architettoniche si ricordano: il concorso per il ponte dell’Accademia (1932, in coll. con A. e B. Piemonte); la ristrutturazione di Ca’ Foscari (1936-1937); allestimenti per la Biennale di Venezia, tra cui il Padiglione del Libro (1950), la Biglietteria ai Giardini di Castello, (1952), il Padiglione Italia (1952) ed il Padiglione Venezuela (1954-56); la risistemazione delle Gallerie dell’Accademia (1952-55); la ristrutturazione e allestimento museale del Museo Correr a Venezia (1953); la ristrutturazione ed allestimento di Palazzo Abatellis a Palermo (1953-54); l’ampliamento della Gipsoteca Canoviana a Possagno (1955-57); il negozio Olivetti a Venezia (1957-58); la ristrutturazione ed allestimento del Museo di Castelvecchio a Verona (1957-64, 1973, in coll. con C. Maschietto e A. Rudi); la ristrutturazione del Palazzo Querini Stampalia a Venezia (1961-63); il progetto di ricostruzione del Teatro Carlo Felice di Genova (1963-76), il progetto per il Museo Picasso a Parigi (1976, in coll. con P.Rigoni); la Villa Zoppas a Conegliano (1957); il negozio Gavina a Bologna (1961-63); la Tomba Brion a San Vito d’Altivole (1970-75); la Casa Ottolenghi, Bardolino, Verona (1974-79, in collaborazione con C. Maschietto, G. Pietropoli e G. Tommasi)
Riceve numerosi importanti riconoscimenti tra cui il Premio Olivetti (1956), il Premio IN/Arch. (1962) e la Medaglia d’oro del Ministero per la Pubblica Istruzione per la cultura e l’arte (1962), il Premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura (1967). E' stato membro del Royal British Institute of Design (1970), dell’Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia Nazionale di San Luca a Roma (1976).
La sua opera è presentata in Italia e all'estero in importanti mostre personali presso il Museum of Modern Art di New York nel 1966, la Biennale di Venezia nel 1968, la Heinz Gallery di Londra, l’Institut de l’Environnement a Parigi, ed infine a Barcellona nel 1978.
Muore per le conseguenze di un incidente a Sendai, in Giappone nel 1978, poco prima della data in cui avrebbe dovuto ricevere la laurea honoris causa in architettura, consegnata alla famiglia nel 1983.

Complessi archivistici prodotti:
Scarpa Carlo (Archivio di Stato di Treviso) (fondo)
Scarpa Carlo (Comune di Verona. Museo di Castelvecchio) (collezione / raccolta)


Bibliografia:
S. Los, Carlo Scarpa: guida all’architettura, Arsenale, Venezia 1995
K. W. Forster, P. Marini (a cura di), Studi su Carlo Scarpa 2000-2002, Marsilio, Venezia 2004
A. F Marcianò (a cura di), Carlo Scarpa, Zanichelli, Bologna 1984
V. Zanchettin, Carlo Scarpa. Il complesso monumentale Brion, Venezia 2002
G. Beltramini, K. W. Forster, P. Marini (a cura di), Carlo Scarpa. Mostre e musei 1944-1976. Case e paesaggi 1972-1978, Milano 2000
G. Beltramini, I. Zannier (a cura di), Carlo Scarpa. Atlante delle Architetture, Venezia 2006
A. DI LIETO, I disegni di Carlo Scarpa per Castelvecchio, Venezia, Regione del veneto, Marsilio, 2006
AA.VV., Carlo Scarpa, Frammenti 1926-1978, in “Rassegna”, n. 7, anno III, luglio 1981, numero monografico
F. Dal Co, G. Mazzariol (a cura di), Carlo Scarpa 1906-1978, Milano 1984

Redazione e revisione:
Reale Elisabetta, 2012/04/11, prima redazione


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