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Assagioli Roberto

Venezia 1888 feb. 27 - Capolona (Arezzo) 1974 ago. 23

medico, psichiatra, psicologo

Intestazioni:
Assagioli, Roberto, medico, psichiatra, psicologo, (Venezia 1888 - Capolona 1974), SIUSA

Roberto Marco Grego - che all'età di due anni, avendo perso il padre, assunse il cognome del medico Emanuele Assagioli, suo genitore adottivo - si laureò in medicina nel 1910 all'Università di Firenze. Si specializzò poi in psichiatria con una tesi sulla psicoanalisi, preparata in gran parte all'Ospedale psichiatrico Burghölzli di Zurigo, dove conobbe Carl Gustav Jung. Conseguita la specializzazione, si dedicò agli studi di psicologia e filosofia e all'approfondimento della teoria psicoanalitica, attivando contatti e scambi con i maggiori studiosi del suo tempo: oltre a Jung, Sigmund Freud, Martin Buber, Arnold Keyserling, Abraham Maslow, Edouard Claparède, Théodore Flournoy.
Amico e collaboratore di Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini, nel febbraio 1910 pubblicò sulla rivista fiorentina «La voce» uno dei primi contributi italiani sulla psicoanalisi («Le idee di Sigmund Freud sulla sessualità»). L'anno successivo partecipò al IV Congresso internazionale di filosofia di Bologna, presentando una relazione su «Il subcosciente».
Nel 1912 fondò a Firenze la rivista di studi psicologici «Psiche», di cui fu il redattore capo e l'animatore per i tre anni in cui essa uscì. Nel 1914 costituì insieme a Francesco De Sarlo, Guido Villa e Giovanni Calò, l'Associazione di studi psicologici di Firenze, un circolo di cultori di psicologia e discipline affini che intendeva proporre una psicologia di carattere pluralistico con importanti applicazioni in campo educativo.
Nel corso dei suoi numerosi viaggi incontrò personaggi di primo piano e personalità eminenti nel campo della cultura, dell'arte, della filosofia, della religione, quali Albert Einstein, il poeta Tagore, lo scrittore James Joyce, il maestro zen Suzuki, il Lama Govinda. Già giovanissimo si interessò alla filosofia orientale, alla mistica cristiana e alla teosofia.
Trasferitosi a Roma al termine della prima guerra mondiale, cominciò a distaccarsi dall'ortodossia freudiana e ad elaborare un nuovo metodo di psicoterapia, fondato sull'integrazione di approcci diversi allo studio delle dinamiche psichiche e finalizzato alla ricostruzione e armonizzazione dell'intera personalità del paziente. Nel 1926 espose per la prima volta il nuovo metodo - da lui chiamato "psicosintesi" - in un opuscolo dal titolo «Psychosynthesis. A new method of healing». Con l'intento di diffonderne la conoscenza e di insegnarne il corretto uso, fondò a Roma in quello stesso anno l'Istituto di cultura e terapia psichica, divenuto in seguito Istituto di psicosintesi. A partire dagli anni '50 centri e associazioni di psicosintesi fiorirono sia in Italia che all'estero e sono tuttora attivi nei campi dello sviluppo psicologico, dell'educazione, della terapia e dei rapporti interpersonali e sociali.


Per saperne di più:
Censimento degli archivi storici degli psicologi italiani - Da questa pagina è possibile accedere alla descrizione del progetto di censimento, promosso dal centro Aspi-Archivio storico della psicologia italiana in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e con la Soprintendenza archivistica per la Lombardia.

Complessi archivistici prodotti:
Assagioli Roberto (fondo)


Bibliografia:
G. Delmonte, Sulle tracce dell'invisibile: trauma, destino, illuminazione nelle ricerche di Ferenczi, Hillman, Assagioli e la psicosintesi contemporanea, Bergamo, Moretti & Vitali, 2006
P. Giovetti, Roberto Assagioli, in «Luce e ombra», 98 (1998), 4, pp. 363-378
M. Strazzari, La psicoterapia di Roberto Assagioli: un modello per lo sviluppo educativo sociale, in «Studium educationis», 2 (1998), 1, pp. 73-80
P. Giovetti, Roberto Assagioli. La vita e l'opera del fondatore della psicosintesi, Roma, Edizioni mediterranee, 1995
P. Guarnieri, Psicologia e filosofia in Psiche (1912-1915), in M. Quaranta (a cura di), Tradizione e dissenso nelle riviste del primo '900, Padova, Edizioni Sapere, 1990, pp. 149-168
E. Marabini, Roberto Assagioli e la biopsicosintesi, in «Luce e ombra», 89 (1989), 1, pp. 35-44

Redazione e revisione:
Marinelli Paola, 2011/07/17, prima redazione
Zocchi Paola, 2013/11/26, revisione


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