Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Manetti Giuseppe

Firenze 1761 nov. 16 - Firenze 1817 ago. 28

Architetto
Maestro di architettura all'Accademia di Belle Arti di Firenze, 1808 -
Primo Architetto dello Scrittoio delle Regie Fabbriche, 1814 -

Intestazioni:
Manetti, Giuseppe, architetto, (Firenze 1761- Firenze 1817), SIUSA

Giuseppe Manetti (1761-1817) dopo una formazione a Firenze e a Roma divenne uno dei più importanti interpreti dell'architettura granducale toscana. Per commissione di Pietro Leopoldo realizzò il progetto definitivo per la Palazzina Reale delle Cascine a Firenze, poi inaugurata nel luglio 1791 nel corso dei festeggiamenti per l'assunzione di Ferdinando III al trono toscano, dopo essere subentrato nel lavoro al suo maestro Gasparo Maria Paoletti. Sempre nell'ambito di un rinnovamento di quell'area verde della città, Manetti progettò l'abbeveratoio del prato del Quercione ("Fontana delle boccacce"), la ghiacciaia a forma di piramide, le Pavoniere e una colonna di ghisa ancora esistente nel parco. Nel 1788 entrò come docente all'Accademia di belle arti di Firenze, dove nel 1808 venne nominato "maestro di architettura". Nel frattempo a Firenze lavorò per l'Opera di Santa Maria del Fiore (1799), progettò il Giardino Corsi Annalena (1801-1810, primo esempio di giardino romantico in città), curò la ristrutturazione della chiesa di San Francesco e Chiara e del giardino di Palazzo Serristori (dal 1803). A partire dai primi anni dell'800 Manetti lavorò ad altre aree verdi come i giardini della Villa di Poggio a Caiano e i giardini di Poggio Imperiale (entrambi del 1811), e dopo essere diventato primo Architetto dello Scrittoio delle Regie Fabbriche (1814) si dedicò al progetto di una fontana in piazza Santa Croce (1815-1816), ai restauri della Sagrestia Nuova di San Lorenzo e di Villa La Petraia e alla creazione della Dogana delle Filigare su via Bolognese, insieme a Luigi Cambray Digny. Fra le sue varie pubblicazioni si possono ricordare il "Trattato sugli ordini architettonici" (1810) e alcuni studi di botanica.

Per saperne di più:
Disegni di Giuseppe Manetti nella Banca dati "Archidis" dell'Archivio Storico del Comune di Firenze - ARCHIDIS - Fondo disegni tecnici del Comune di Firenze. Disegni di Giuseppe Manetti

Complessi archivistici prodotti:
Manetti Giuseppe (fondo)


Bibliografia:
C. Cresti - L. Zangheri, "Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento", Firenze, Uniedit, 1978, p.136
"Alla scoperta della Toscana lorenese. L'architettura di Giuseppe e Alessandro Manetti e Carlo Reishammer, catalogo della mostra, Firenze, 4 ottobre-23 novembre 1984", a cura di Luigi Zangheri, Firenze, EDAM, 1984
L. Zangheri, "Giuseppe Manetti", in "Manuali e saggi sul giardino e sul paesaggio in Italia dalla fine del Settecento all'Unità", a cura di C. Benocci, G. Corsani, L. Zangheri, Roma, Edizioni Kappa, 2012, pp. 36-57
"Accademia delle arti del disegno. Studi, fonti e interpretazioni di 450 anni di storia", a cura di Bert W. Meijer e Luigi Zangheri, Firenze, Olschki, 2015.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2017/4, revisione
Morotti Laura, 2017/03/02, revisione
Rivalta Benedetta, 2017/02/28, prima redazione


icona top